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Comunicato n° 49 del 25 gennaio 2017

Approvate le nuove disposizioni in materia di agibilità

Seduta consiliare del 25 gennaio 2017

Nella seduta del 25 gennaio 2017, il Consiglio Valle ha approvato, con 27 voti a favore (UV, UVP, SA, PD-SVdA, PNV) e 7 contrari (ALPE, M5S, GM), il disegno di legge che contiene disposizioni in materia di agibilità e che modifica la normativa urbanistica e di pianificazione territoriale della Valle d'Aosta (l.r. n. 11/1998).

Il testo, presentato dalla Giunta regionale a fine giugno dello scorso anno e poi modificato durante l'iter di discussione in Commissione, si compone di sei articoli che sono stati illustrati all'Aula dal Consigliere dell'UV Giuseppe Isabellon. «Questo provvedimento - ha detto Isabellon - ha l'obiettivo di normare in modo compiuto l'istituto dell'agibilità in ambito regionale, oggi previsto solo dalla normativa statale, oltre che di semplificare l'iter amministrativo, in particolare attraverso l'introduzione della "segnalazione certificata di agibilità" (SCIA), ovvero l'agibilità non viene più richiesta ma è dichiarata al Comune dal committente che, quindi, può utilizzare la costruzione immediatamente (che siano appartamenti, autorimesse, attività produttive e commerciali), a far data dalla presentazione della segnalazione stessa senza dover attendere la conclusione del procedimento. Inoltre sono regolamentate fattispecie particolari, quali ad esempio il caso di assenza del certificato di collaudo statico o il caso di edifici esistenti privi del certificato di agibilità, che la legge nazionale non disciplina

Il Consigliere del gruppo Misto Elso Gerandin ha osservato che «il disegno di legge fa chiarezza su molti aspetti, tuttavia io voterò contro perché ho letto la bozza della delibera applicativa: è tutto meno che semplificare la vita ai cittadini. Chiedo alla Giunta di ritirare il testo attuativo della legge perché creerà problemi enormi.»

Per il Presidente della terza Commissione, Pierluigi Marquis (SA), «è da apprezzare lo sforzo degli Assessorati per rendere più aderente alla nostra realtà una materia complessa che interessa tutti gli ambiti del settore delle costruzioni e che riguarda un patrimonio immobiliare molto caratteristico come quello valdostano. Il confronto in Commissione è stato ampio e tutti insieme abbiamo convenuto che bisognerà fare il punto della situazione dopo una prima applicazione della legge al fine di andare a correggere eventuali criticità. È questa un'opportunità che la Valle d'Aosta si è data nell'esercizio delle proprie prerogative

Il Consigliere di ALPE Fabrizio Roscio, nel ricordare «il percorso travagliato in Commissione» ha osservato: «Il testo risolve alcune questioni ma ne lascia aperte altre: interviene su di una legge regionale importante e inserisce delle innovazioni che derivano dal livello nazionale, ma emerge che sul tema della semplificazione, questa sia più a favore per l'Amministrazione che per il cittadino, infatti le incombenze che graveranno sui singoli saranno onerose sia dal punto di vista economico, sia sotto il profilo burocratico. La politica ha abdicato al suo ruolo perché ha privilegiato gli aspetti tecnici e ci sembra che la soluzione del problema sia ancora lontana. Chiediamo che, in tempi brevi, si faccia un punto sull'applicazione della legge, provvedendo alle opportune correzioni

L'Assessore alle opere pubbliche, Mauro Baccega, ha replicato che «il coinvolgimento significativo degli Ordini e delle associazioni ha prodotto un testo importante che secondo noi è rivolto alla semplificazione. L'impianto va nella direzione di dare risposte concrete, anche in settori dove c'era un certo vuoto normativo. Un disegno di legge quindi non travagliato ma partecipato, al fine di produrre uno strumento utile per i professionisti e per i cittadini

L'Assessore al territorio e ambiente, Luca Bianchi, ha aggiunto che «la delibera attuativa prevista dal disegno di legge sarà licenziata dalla Giunta al fine di evitare diversità applicative da parte delle varie Amministrazioni comunali e tiene conto dei diversi confronti tra i vari attori interessati. Il processo di integrazione tra la legge e la delibera si concluderà con un evento informativo destinato ai tecnici dei Comuni. Nel tempo valuteremo se ci saranno delle modifiche da apportare, ma credo che oggi possiamo ribadire come si tratti di un testo normativo che va verso la semplificazione e verso i cittadini

SC