Info Conseil

Comunicato n° 47 del 25 gennaio 2017

Interpellanza sulla risoluzione del rapporto di lavoro tra l'ex Direttore e la Casinò de la Vallée

Seduta consiliare del 25 gennaio 2017

I gruppi Misto e ALPE, con un'interpellanza posta nel corso della seduta consiliare del 25 gennaio 2017, hanno affrontato la questione della risoluzione consensuale del rapporto di lavoro tra l'ex Direttore generale e la Casinò de la Vallée spa.

Il Consigliere Elso Gerandin ha riferito: «Nello scorso mese di novembre il Dirigente Gianfranco Scordato ha sottoscritto la risoluzione del contratto, vedendosi riconoscere un incentivo all'esodo di 110 mila euro. Tenuto conto che risulterebbe una periodica assenza mensile da parte del Dirigente per curare interessi personali a Malta, località nella quale avrebbe già intrapreso una collaborazione con un casinò, voglio sapere se questa circostanza sia vera, per quale motivo non sia stata inserita una clausola a tutela della Casinò de la Vallée e se sia intenzione avviare una verifica su eventuali responsabilità

«La partita è veramente pesante - ha osservato il Capogruppo di ALPE Albert Chatrian -. Ci sono responsabilità di tipo politico ma anche amministrativo-gestionale.»

Le Président de la Région, Augusto Rollandin, a répondu: «La société nous a informés du fait que le directeur général, pendant la période contractuelle avec Casinò de la Vallée, résidait à Malte, où il vit avec sa famille, et, qu’en tout état de cause, il n’est pas vrai qu’il était absent deux fins de semaine par mois. La société nous a indiqué que c’est par un site internet qu’elle a pris connaissance de ces faits, et ce, seulement en janvier 2017, après la résolution du rapport de travail en question. À cet égard, la société précise que, selon l’article 2125 du Code civil, la clause du contrat de travail qui limite l’exercice d’une activité par le travailleur après la cessation dudit contrat est nulle, si cette clause n’est pas reconduite à des limites précises. De plus, cette clause doit être assortie d’une contrepartie financière proportionnelle aux limites imposées. Dans le cas en question, le directeur général avait été recruté sous contrat de travail à durée déterminée et 24 mois manquaient encore pour arriver au terme de ce contrat. Ledit directeur général a par ailleurs accepté de renoncer à la rémunération prévue pour les mois restants en échange d’une indemnité de départ. La prévision d’un accord de non concurrence aurait par contre augmenté les coûts pour l’entreprise

«La société - a-t-il conclu le Président Rollandin - n’est pas à connaissance d’initiatives qui seraient de nature à nuire gravement à ses intérêts prises par l’ancien directeur général. En tout état de cause, toutes les initiatives prises après la résolution dudit contrat et susceptibles de nuire à la Casino de la Vallée seront prises en considération

Il Consigliere del Gruppo Misto Elso Gerandin, nella replica, ha osservato: «Mi rallegro che le assenze fossero giustificate. Tuttavia, resta grave che la Casinò de la Vallée sia venuta a conoscenza via internet di una nuova collaborazione dell'ex Direttore. Così come è incomprensibile che non sia stata inserita una clausola di tutela. Mi sembra che questi aspetti siano stati trattati con superficialità

Il Capogruppo di ALPE Albert Chatrian ha aggiunto: «In questa vicenda la questione più grave che non è stata considerata è quella delle responsabilità in termini contrattuali. Abbiamo fatto condurre delle verifiche tecniche sul contratto: la liquidazione di ben 110 mila euro rispetto alla scadenza naturale del contratto potrebbe essere in linea, tuttavia, accettando quel tipo di rescissione, avete rinunciato ad intraprendere azioni di responsabilità derivanti da possibili azioni lesive nei confronti della Casa da gioco. Avete fatto tutto in gran fretta, proprio nel periodo in cui si valutava un nuovo finanziamento al Casinò

MM