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Comunicato n° 34 del 20 gennaio 2017

"La forma in divenire": le sculture di Bruno Gabrieli e Donato Savin

Visitabile dal 29 gennaio al 26 febbraio 2017, nella Saletta Finaosta

Il Consiglio regionale della Valle d'Aosta e l’Assessorato della sanità, salute e politiche sociali della Regione autonoma Valle d’Aosta informano che sabato 28 gennaio 2017, alle ore 17, nella Sala espositiva di Finaosta, in via Festaz ad Aosta, si terrà l’inaugurazione della mostra collettiva sensoriale di sculture "La forma in divenire" di Bruno Gabrieli e Donato Savin.

Si tratta della seconda iniziativa programmata ed inserita nel progetto "Incontrare l'Alterità - diversi linguaggi a confronto", raccogliendo il testimone dall'esposizione fotografica "Portraits" di Sophie-Anne Herin, che è ancora visitabile fino a domenica 22 gennaio, sempre negli spazi di Finaosta, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 14 alle 17.

"Incontrare l'alterità - diversi linguaggi a confronto" è un progetto frutto della sinergia tra l'Assessorato della sanità, salute e politiche sociali e il Consiglio regionale della Valle d'Aosta, in collaborazione con l'Assessorato dell'istruzione e cultura e Finaosta spa, volto a diffondere e promuovere le attività sociali, nonché a creare un legame tra il mondo dell'arte e della disabilità.

L'esposizione "La forma in divenire" sarà aperta dal martedì alla domenica (chiusura il lunedì), dalle ore 10 alle ore 12 e dalle 14 alle 17; il 30 e 31 gennaio, in occasione della Fiera di Sant'Orso, è previsto un orario prolungato dalle ore 10 alle 13 e dalle 14 alle 18.

Le opere di Bruno Gabrieli e Donato Savin, realizzate in legno e pietra, consentiranno alle persone non vedenti e ipovedenti un approccio diretto.

«L'Assemblea valdostana ha aderito con favore a questo progetto, in quanto uno dei pilastri su cui basa le proprie azioni è proprio il farsi portavoce dei valori della solidarietà, dell'inclusione sociale, dei diritti della persona - evidenzia il Presidente del Consiglio Valle, Andrea Rosset. - L'arte prima di Sophie-Anne Herin e ora di Bruno Gabrieli e Donato Savin ci aiuta ad avvicinarci all'altro, è veicolo di conoscenza affinché ci possiamo rendere conto che non serve essere combacianti come tessere di puzzle per vivere in armonia

«Condividere con tutti i cittadini questi momenti di creatività - dichiara l’Assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali, Laurent Viérin - avvicina le differenze e unisce una comunità nel nome della solidarietà che anima, da sempre, il nostro territorio. Abbiamo sostenuto questo progetto perché crediamo che un’Amministrazione pubblica, in particolare l’Assessorato alla sanità, salute e politiche sociali, abbia il compito di garantire servizi, il più possibile di eccellenza a favore delle persone fragili, cercando di trovare un posto ad ogni individuo e di diffondere una cultura autenticamente democratica, nella quale le differenze sono energia vitale e non ostacoli da appiattire

«L'idea di questa mostra - spiegano gli artisti Bruno Gabrieli e Donato Savin - consiste essenzialmente nell'allestimento di sculture di carattere sensoriale/tattile, in modo da creare un'occasione di avvicinamento e di conoscenza dell'arte valdostana, che prescinda dal senso della vista e sia principalmente fondata sull'esperienza tattile

Bruno Gabrieli, nato a Châtillon, manifesta fin da giovane attrazione per il mondo dell’arte. Si dedica alla pittura con i maestri Soffiantino e Ramella, poi l’incontro con lo scultore valdostano Nicoletta lo proietta verso il mondo della scultura. La sua è una ricerca di forme che si esprime con la valorizzazione degli elementi tipici della sua terra, il legno e la pietra.

Donato Savin è nato a Cogne, dove vive con la sua famiglia e lavora come guardia forestale. Molto giovane, si è avvicinato alla scultura, alla quale si è dedicato da autodidatta. Il materiale utilizzato per realizzare le sculture, a partire da semplici disegni o bozzetti in argilla, è la pietra: gneiss del Gran Paradiso, granito, dolomnia, magnetite della miniera di Cogne, marmo verde di Runaz, marmo bardiglio e altre pietre della Valle d’Aosta. Fin da giovane partecipa alla tradizionale Fiera di Sant’Orso.



MM