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Comunicato n° 12 dell'11 gennaio 2017

Interpellanza sulla realizzazione di un deposito fiscale di carburanti

Seduta consiliare dell'11 gennaio 2017

La realizzazione di un deposito fiscale di carburanti è stato l'argomento di un'interpellanza depositata congiuntamente dal Gruppo Misto e da ALPE nella seduta consiliare dell'11 gennaio 2017.

Il Consigliere del gruppo Misto Elso Gerandin, ricordato che la legge regionale n. 15/2016, prevede la realizzazione di un deposito fiscale di carburanti e olii combustibili, con un onere stimato di 6 milioni di euro, da affidare in gestione a terzi, ha chiesto «se Finaosta abbia concluso lo studio e la predisposizione del dossier in merito, se sia intenzione del Governo rivedere i tempi e gli obiettivi, in attesa di una verifica ed un approfondimento a seguito dell'entrata in vigore delle nuove norme previste in Finanziaria dello Stato 2017-2019

Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha specificato: «La nuova normativa non sembra avere conseguenze sul prosieguo del progetto di deposito fiscale: in effetti, da un esame effettuato in sinergia con Finaosta è emerso che le novità normative introdotte dalla legge di bilancio dello Stato preesistevano nella disciplina prevista con circolare dell’Agenzia delle Dogane e del Monopoli. Finaosta ci ha informato che il dossier in merito alla valutazione della prevista acquisizione delle quote societarie è in fase di redazione definitiva e verrà trasmesso all'Amministrazione regionale per le decisioni successive

Il Presidente Rollandin ha poi ricordato: «L’articolo 4 della legge regionale n.15/2016 prevede che l’attuazione del progetto sarà effettuata con deliberazione della Giunta regionale previo parere della Commissione consiliare competente. La normativa presenta a tutt’oggi delle difficoltà interpretative che sono oggetto di valutazione. Tengo a precisare che la Regione è orientata cautelativamente ad acquisire esclusivamente partecipazioni in società se già in possesso delle previste autorizzazioni all’esercizio del deposito fiscale

Il Consigliere Gerandin ha ribadito: «Da una prima analisi ritengo che nella normativa delle differenze sostanziali ci siano: prima in effetti si parlava di una capacità minima superiore ai tremila metri cubi, mentre ora è passata a non essere inferiore ai diecimila. Oggi riscontriamo che, nonostante i mesi trascorsi, non c'è nulla di concreto e mi auguro che ci sia la volontà di approfondire e soprattutto non di spendere ulteriori soldi pubblici se il progetto non è destinato a concretizzarsi. Chiedo di tenerci informati, confermando la mia preoccupazione per l'articolo della finanziaria, che rappresenta un cattivo presagio per l'istituzione di questo deposito fiscale

MM