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Comunicato n° 626 del 13 dicembre 2016

Discussione generale sulle leggi di bilancio 2017-2019 della Regione

Seduta del Consiglio Valle del 13 dicembre 2016

L'intera seduta mattutina del Consiglio Valle del 13 dicembre 2016 è stata dedicata alla discussione generale abbinata della legge di stabilità e del bilancio di previsione 2017-2019 della Regione autonoma Valle d'Aosta.

Nel dibattito sono intervenuti i Consiglieri Fontana, Certan, Follien, Borrello, Roscio, Fabbri, Cognetta, Restano, Nogara, Morelli, Grosjean e Gerandin.

La Consigliera Carmela Fontana (PD-SVdA) ha evidenziato che il bilancio è caratterizzato da due parole chiave: «ripresa economica e sviluppo. L'intera manovra tende infatti a questi due obiettivi, considerando i timidi segnali di ripresa e il superamento del Patto di stabilità. Si tratta di un'innovazione che non è di poco conto, perché ci permette di lasciarci alle spalle quell'impostazione che ci costringeva a frenare gli investimenti. Il nuovo criterio applicato, ovvero il pareggio di bilancio, consentirà l'uso completo delle risorse: tutte le nostre energie saranno pertanto indirizzate al mettere in campo azioni per far ripartire il sistema Valle d'Aosta. Novità e disponibilità, insomma, per cui abbiamo potuto finanziare tutte le leggi in ambito produttivo, a testimonianza di una regione che non si chiude su se stessa ma volge lo sguardo su nuovi orizzonti istituzionali. La persona resta il fattore centrale, perché si vive bene se il cittadino non è un numero, ma viene adeguatamente tutelato. Alle fasce deboli sono riversate attenzioni specifiche con diverse misure di aiuto: l'attitudine inclusiva della Valle d'Aosta viene così confermata.» La Consigliera ha poi sottolineato altri settori cruciali, per i quali sono state implementate le risorse: agricoltura, cantieri forestali, ambiente, sostegno alla zootecnia, formazione e attività produttive, cultura. Riguardo ai trasporti, «la ferrovia è posta al centro delle nostre riflessioni, ma vogliamo un ragionamento complessivo in un'ottica definitiva. I dati evidenziano come questo bilancio costituisca allo stesso tempo una sintesi e una risposta alle esigenze dei vari settori impegnati nel rilancio economico. Dopo tanti bilanci negativi e senza prospettive, si intravvedere possibilità di risolvere le criticità. Non è un bilancio che risolve tutti i problemi, ma rappresenta un punto di partenza per lavorare più serenamente e dare risposte migliori ai cittadini.»

Per la Consigliera di ALPE Chantal Certan, «i parametri più importanti di questo bilancio si sono delineati in Commissione, attraverso un confronto molto proficuo tra forze politiche e parti sociali, dove c'è stata innanzitutto un'esigenza di chiarimento da parte della società valdostana che non riesce più a ritrovarsi nell'azione di questa politica. Il percorso in Commissione ha, infatti, evidenziato un profondo scollamento tra chi amministra e chi subisce le scelte tra politica e cittadini.» Entrando nel merito del bilancio, la Consigliera ha osservato che «il documento mostra una mancanza di trasparenza ancora una volta nell'amministrare alcuni enti importantissimi della Regione: il Forte di Bard e l'Università della Valle d'Aosta, che hanno bisogno di presidenze libere da ogni condizionamento politico, e sui quali presenteremo degli ordini del giorno. Esprimo poi il nostro stupore per non aver sentito dall'Assessore neanche una parola sul Casinò, che oggi è una fonte di grande preoccupazione per l'intera regione visto che drena e condiziona ingenti risorse pubbliche e sul quale si è discusso molto durante l'esame in Commissione: è emerso che il Governo ha bleffato con i cittadini e sappiamo che l'inganno in politica è mortale. D'altronde, i cittadini si sono accorti di questo e il passaggio del voto sul progetto di riforma costituzionale ha confermato la sonora bocciatura dell'azione del Governo e dei parlamentari valdostani. Inoltre, un cenno merita anche l'attenzione ad un welfare sostenibile: dopo anni passati a progettare strutture e grandi opere per gli anziani e l'infanzia, oggi ci troviamo disorientati, perché queste sono diventate ingestibili dal punto di vista del mantenimento. C'è qualcosa che non ha funzionato se le famiglie non riescono più ad usufruirne e il primo passaggio utile sarà quello di rimettere in comunicazione le diverse generazioni, oltre che la comunità intera, con azioni concrete e sostenibili. Vi è oggi la necessità di passare da una cultura individualistica, che impoverisce tutti, ad un altro concetto di comunità, che secondo noi esiste ancora nel substrato della società valdostana.»

Il Consigliere dell'UV David Follien, ricostruito il quadro internazionale e nazionale caratterizzato da incertezze, ha sottolineato come il bilancio ponga al centro il welfare e gli Enti locali. «Per la prima volta dopo diversi anni, questo documento ha note timidamente positive, grazie alla riduzione dell'accantonamento allo Stato e l'introduzione del pareggio di bilancio, per noi positivo. È un documento frutto delle indicazioni del Defr e del programma di maggioranza. Tra i punti salienti, importante è la ricollocazione dell'Agenzia del lavoro e degli operai forestali, in modo da dare una risposta a una situazione complessa. Inoltre, attenzione è accordata agli Enti locali, con i fondi a disposizione dei Comuni rimasti invariati. Il sostegno e l'impegno ai vari settori produttivi sono stati riconosciuti direttamente da alcune categorie. Si sta ragionando sull'agricoltura, ambito in difficoltà: per tamponare la crisi e dare respiro agli agricoltori verrà presentato un emendamento sul verde agricolo.» Passando poi a parlare del turismo, il Consigliere Follien ha affermato: «Qualificanti sono state l'organizzazione di eventi e iniziative, quali la Coppa del mondo di sci, e la promozione di un veicolo fondamentale come la Skyway. Ma il binomio fenomenale è quello turismo/ beni culturali, e i risultati positivi si stanno riscontrando; è una scommessa per il futuro, si deve continuare a fare sempre meglio. Per la sanità le risorse sono in aumento, nell'ottica di migliorare le eccellenze del welfare. Le politiche sociali sono un investimento, non un costo.» Il Consigliere segretario Follien ha quindi annunciato un emendamento dell'Ufficio di Presidenza «per dotare il Consiglio Valle di un nuovo regolamento per le manifestazioni e le iniziative cultuali, in modo da migliorare la trasparenza, le procedure di istruttoria e finanziamento, anche introducendo un punteggio di merito per l'accettazione delle domande.» «Les pays et les réalités fédéralistes sont les plus performantes au monde - ha concluso il Consigliere Follien -. Il faut débattre plus, en concentrant nos énergies pour réaffirmer ces valeurs. La nouvelle majorité à cinq, dans ces semaines, a eu de petits problèmes, mais si nous voulons donner des réponses aux citoyens il faut devenir réellement une majorité avec des objectifs communs, afin de donner du  sens à cette Législature. Avec ce budget, on va dans la bonne direction, il s'agit d'un bon point de départ.»

Il Consigliere di Stella Alpina Stefano Borrello ha parlato del metodo con cui sono state presentate le leggi di bilancio alla Commissione: «Un metodo legato all'impossibilità di lavorare con serenità per affrontare dei documenti così importanti: noi Consiglieri abbiamo una responsabilità politica, che è quella di analizzarli e approfondirli, ma dobbiamo essere messi nelle condizioni di poterlo fare, anche per sostenerli. La democrazia non sta in piedi se non c'è chi la sorregge con responsabilità: ed è con responsabilità che oggi affrontiamo le leggi di bilancio, anche se denunciamo fin da subito una certa superficialità nell'affrontare alcuni temi, quali quello del Casinò. Siamo disponibili a mettere a disposizione la nostra esperienza per cercare di migliorare questo bilancio.»

Il Consigliere di ALPE Fabrizio Roscio ha commentato le relazioni esposte ieri dal Presidente della seconda Commissione e dall'Assessore alle finanze e oggi dal Presidente della Regione: «Il Presidente La Torre ha parlato del raggiungimento del limite di mediazione politica: è un giudizio abbastanza pesante. Il percorso del bilancio è un film di cui si è scritta una trama contorta, con parti non ben definite. Oggi bisogna scrivere una conclusione, che sarà il presupposto per il confronto auspicato. La relazione dell'Assessore Perron ci ha dato l'impressione che non si sia parlato di questo documento contabile, ma forse di un altro, anche perché ha sorvolato su questioni fondamentali come la Casa da gioco di Saint-Vincent e la CVA. L'Assessore ha parlato di allocazione di risorse per il rilancio della persona, che però non trovano riscontro nel bilancio. Notiamo poi una superficialità che ci lascia perplessi sulla questione ambientale: non ci è dato sapere come questo Governo voglia operare per dare un assestamento gestionale ai rifiuti; è una mancanza rilevante. Il Presidente Rollandin ha tenuto un profilo molto basso, facendo quasi intendere che non abbia avuto modo di incidere sul bilancio, è come se qualcun altro l'abbia confezionato. Auspichiamo che davvero la discussione sia ancora aperta, con la volontà di confrontarci anche sugli emendamenti che abbiamo presentato. Noi siamo interlocutori interessati, a certe condizioni vogliamo aprire un confronto per dare risposte alla popolazione valdostana.»

Per il Consigliere dell'UVP Nello Fabbri, «questo bilancio prevede una gestione più rigorosa e una progettualità più omogenea nel delineare il futuro. Sicuramente ci sarà una maggiore possibilità di agire da stimolo sulla società, grazie alla minore voracità dello Stato, e di fungere da volano per la nostra economia, grazie anche al grande sforzo nella programmazione dei fondi europei. Purtroppo le entrate in diminuzione dimostrano che persiste una sofferenza e che la vitalità economica della regione è ancora al palo, anche se si intravedono segnali positivi. Una vitalità che ha bisogno di energie intrinseche, che la nostra comunità possiede, e che è compito della politica aiutare a manifestarsi offrendo buone leggi di sviluppo. Io credo che questa legge di stabilità sia una buona legge perché cerca di migliorare il futuro della nostra comunità e perché è frutto di un lavoro corale tra Giunta e Commissione, che, per la prima volta, ha coinvolto tutti paritariamente. È una legge buona perché ha progettualità negli ambiti della sanità e del welfare, dell'agricoltura, dei lavori pubblici. Ci sono poi due convitati di pietra: la privatizzazione di CVA e il Casinò, ma avremo modo di approfondire ulteriormente questi due argomenti. La speranza è che questo bilancio sia strumento di crescita per i nostri concittadini.»

Per il Consigliere del M5S Roberto Cognetta, «la relazione dell'Assessore Perron dovrebbe essere riscritta, perché la legge è stata stravolta dagli emendamenti presentati in Commissione e lo sarà di nuovo al termine di questa Adunanza. In effetti, i "peones" di quest'Aula hanno finalmente capito di avere un potere: sono consci di essere politici votati dal popolo e, votando a loro volta, esprimono un giudizio; non servono solo per la presenza. Questa finanziaria non è più la finanziaria del Governo. É un documento che non dice nulla di nuovo, non risolve i problemi della Valle d'Aosta. Anche sui trasporti si è fatto ben poco, peggio ancora per la tutela e la valorizzazione dell'ambiente, in particolare nell'ambito idroelettrico. Poco tempo fa è stata approvata la legge sulla maggiore trasparenza delle assunzioni nelle società partecipate, ma evidentemente a Saint-Vincent questa norma non è arrivata, mentre la CVA ci sommerge di carta in risposta alle richieste di accesso agli atti. Alla luce di questo bilancio, un ragionamento deve essere fatto dall'Assessore: non è normale che un esponente del Governo presenti una legge e questa venga cambiata dalla sua stessa maggioranza. La gente è stanca, speriamo che i nodi vengano presto al pettine. Speriamo anche che non venga approvata l'aggiunta ai vitalizi dei Consiglieri, che rappresenta uno schiaffo a chi non trova lavoro, ma i diritti acquisiti non si toccano. L'Assessore deve prendere atto che il suo cammino si ferma qui e prendere le decisioni più corrette.»

Il Capogruppo di Pour Notre Vallée, Claudio Restano, si è detto «preoccupato riguardo alla reale capacità economica della società e delle imprese valdostane; infatti, le entrate proprie del bilancio sono in continuo calo, anche se abbiamo maggiori risorse grazie alla Gestione speciale di Finaosta. Grazie alla capacità della Commissione di fare sintesi e di confrontarsi, è stata data una prima risposta alle parti sociali e alla cittadinanza che si è costituita anche in Comitati spontanei: i documenti di bilancio sono entrati in Commissione con una veste e ne sono usciti con un'altra. Così sarà in Consiglio: le proposte modificative che saranno presentate, e che come gruppo presenteremo, contribuiranno a cambiare ulteriormente questa Finanziaria, al fine di renderla più credibile e più leggibile, migliorandola in tutti i suoi aspetti. Penso, in particolare, ai settori del turismo e dello sport, sui quali abbiamo depositato due emendamenti e due ordini del giorno: secondo noi, è giunta l'ora di rifare la legge sulla promozione turistica, che langue da un anno, così come vi è la necessità di adeguare la legge sullo sport alla realtà odierna. Anche nel settore dell'agricoltura, che è in grande difficoltà, non è stata data la giusta risposta alle esigenze degli agricoltori, e riteniamo che i fondi debbano essere rafforzati, così come i comparti dell'edilizia e delle imprese in difficoltà devono essere tenuti nella giusta considerazione. Un plauso va all'Assessore alla sanità, che ha dato continuità a quanto impostato dal suo predecessore, come ad esempio la legge sul welfare.» Il Consigliere ha quindi fatto una riflessione politica: «A volte anche in Valle d'Aosta ci basiamo sulla politica del fare in solitudine e in fretta: ne sono un esempio la ricapitalizzazione del Casinò, la quotazione in borsa di CVA, la querelle Tor-4K. Non è più il tempo di questo modo di fare politica e il risultato del referendum lo ha dimostrato chiaramente. I cittadini oggi chiedono alla classe politica onestà, programmazione, coerenza, concretezza, trasparenza e semplificazione. Con questa Finanziaria, non siamo riusciti a dare le dovute risposte a queste esigenze e prova ne sono i numerosi emendamenti che vengono portati avanti sia dalla maggioranza che dalla minoranza. Io mi auguro che a conclusione dell'esame in Aula, saremo in grado di rendere comprensibile e leggibile la nostra Finanziaria, rendendola adeguata alle necessità e alle istanze della nostra comunità.»

Il Consigliere dell'UVP Alessandro Nogara ha dichiarato: «Per la prima volta almeno una parte di queste leggi è stata costruita in Commissione, valorizzando tutte le sensibilità del Consiglio. Alcune parti della Finanziaria potranno essere ancora migliorate a seguito della discussione in Aula. Importantissima è l'anticipazione dei 13 milioni di euro per il Piano di Sviluppo Rurale, ma non ci si può fermare qui, bisogna arrivare all'equità dei pagamenti alle aziende agricole. Gli agricoltori richiedono un aiuto da parte delle Istituzioni: è qui che bisogna lavorare, per fare in modo che queste persone vengano considerate come è giusto che sia. Positivo poi l'aver mantenuto le cifre degli scorsi anni per le rassegne del bestiame, per il completamento dei riordini fondiari, mentre è stato incrementato l'investimento per il piano dei cantieri forestali. Un punto che verrà sicuramente ripreso nella discussione degli emendamenti è quello che riguarda gli operai e gli impiegati assunti con contratti privatistici, in quanto l'esposizione dell'Assessore Perron non corrisponde a quanto nelle scorse settimane si è discusso nella Commissione competente. Questa legge di stabilità, per il percorso di condivisione e confronto in sede di Commissione e in quest'Aula, porterà a un risultato soddisfacente per la comunità valdostana.»

La Conseillère Patrizia Morelli (ALPE) a affirmé: «Nous vivons un moment d'extrême intérêt pour l'activité du Conseil. Le climat de modération des interventions qui se succèdent en réalité ne rendent pas justice à l'activité des Commissions, dans lesquelles on a eu un débat très serré, qui a produit des effets sur le texte de loi arrivé dans cette Salle. Et ceci, est quelque chose d'assez nouveau. Aujourd'hui on va dresser un bilan non seulement financier, mais également politique et social. C'est le dernier budget complet de la Législature, l'année prochaine tout sera différent, tourné aux élections. Au cours des travaux de la Commission, la discussion a été parfois animée, mais toujours très approfondie, en faisant trésor des auditions. Il faut encore constater que la formation de la nouvelle majorité semble avoir créé des conditions favorables à un débat plus large: si ce débat sera utile à la communauté, nous le comprendrons les jours prochains.» La Consigliera Morelli ha poi osservato: «Rincresce constatare che, da parte della Giunta, si è tentato di bluffare: come definire altrimenti la volontà palese di omettere nel DEFR i punti cardine, gli oggetti del contendere, della legge di stabilità, ovvero la situazione Casinò e la quotazione in borsa della CVA. Ma bluff ci sono stati anche per i 177 dipendenti assunti con contratto privatistico e per la ferrovia. Questo è l'ultimo anno della Legislatura in cui si possono imprimere qualità, interventi reali, eppure l'atteggiamento della Giunta è di ignavia. Sicuramente viviamo in un momento delicato, questa non è più una semplice crisi, è un cambiamento epocale che dovremmo cercare di affrontare insieme. Per questo, tutti gli attori devono poter conoscere a fondo i dossier, per affrontare le sfide del futuro con cognizione di causa. Non ci devono essere omissioni. Il lavoro svolto in Commissione, che ha già in parte trasformato il testo presentato in origine, sembra lasciare presagire che potrebbero esserci ulteriori punti di contatto, tali da produrre un risultato utile per la nostra comunità, unico obiettivo che tutti dovremmo porci.»

Il Consigliere dell'UVP Vincenzo Grosjean si è soffermato sul settore agricolo: «L'agricoltura si sta espandendo sempre più grazie al lavoro dei giovani, con tanti nuovi filoni produttivi che si stanno sviluppando e orientati verso il rispetto dell'ambiente e la tutela del consumatore. Anche la Valle d'Aosta è ricca di prodotti tipici, ma l'attività promozionale si concentra solo sui prodotti DOP e DOC; se vogliamo incrementare dobbiamo avere attenzione per tutta la filiera, al fine di creare un vero settore enogastronomico capace di essere competitivo. Pur essendo presenti in questa Finanziaria delle misure di sostegno al comparto, dobbiamo cambiare mentalità, lavorando non solo sulla concessione dei premi, ma preoccupandoci di valorizzare maggiormente i nostri prodotti.»

Il Consigliere del Gruppo Misto Elso Gerandin ha detto che il bilancio mette a nudo la realtà valdostana. «Per anni ci hanno ripetuto che la zavorra del Patto di stabilità impediva di spendere risorse, ci hanno dipinto una regione in piena salute; ma questa non è la realtà, non è la regione che emerge da questo bilancio. L'Irpef, termometro della crescita di una regione, è in perdita rispetto all'anno scorso: già questo fa preoccupare, ma pensiamo anche che i debiti contratti ammontano quasi a 600 milioni di euro. La nostra petite Patrie è in difficoltà, non cresce a causa di scelte sbagliate a partire dal 2010. Le risorse attuali e future legate alla quotazione in borsa della CVA dovranno essere alla base di un rilancio vero; ogni risorsa deve essere usata in conto investimento. La Valle d'Aosta non avrebbe dovuto sprecare risorse, oggi ogni somma di denaro è fondamentale. Con i nostri emendamenti presenteremo un nuovo bilancio, augurandoci che si rinnovi il clima della Commissione e che ci possano essere modifiche di sostanza. La sanità e il sociale sono l'unico settore che ha una visione concreta della situazione, senza improvvisazioni come dimostrato purtroppo in altri campi.» Ha quindi evidenziato che le affermazioni dell'Assessore Perron in merito all'assunzione dei 177 dipendenti «sono state smentite dai Sindacati» mentre per l'ambito agricolo «coi soldi a disposizione nel bilancio non si va da nessuna parte» e per il turismo «non bisogna trattare diversamente le varie località, anche le più piccole vanno considerate». «Merito va dato al lavoro fatto per il riconoscimento delle accise arretrate, ma del Casinò non si parla: è perché non c'è soluzione ai problemi della Casa da gioco? Chiedo un'azione di responsabilità per le decisioni assunte, ma se si tratta di Casinò è un tabu. Intanto però avete sprecato un sacco di soldi e il rischio è analogo per la quotazione in borsa di CVA. Stendo infine un velo pietoso sul DEFR, un documento vuoto, non contiene di certo programmazione. La pazienza è finita, questa è l'ultima occasione per dare un segnale diverso, per la crescita di una Valle d'Aosta in cui crediamo ancora


SC-MM