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Comunicato n° 623 del 12 dicembre 2016

Relazione del Presidente della seconda Commissione sulle leggi di bilancio della Regione 2017-2019

Seduta del Consiglio Valle del 12 dicembre 2016

L’Assemblea regionale ha iniziato nel pomeriggio di oggi, lunedì 12 dicembre 2016, l’esame congiunto della legge di stabilità e del bilancio di previsione della Regione autonoma Valle d'Aosta per il triennio 2017-2019.

I documenti sono stati presentati in Aula dal Presidente della seconda Commissione, Leonardo La Torre (UV), il quale ha posto l'attenzione sulle nuove regole contabili, che hanno introdotto il pareggio di bilancio e il superamento del patto di stabilità, immettendo il concetto di missioni e programmi e il ragionamento sui dati puri e differiti: «Si tratta sostanzialmente di un modo nuovo per le Amministrazioni regionali di affrontare le politiche finanziarie.»

«Il dibattito - ha osservato La Torre -, dettato da tempi stretti ma molto articolato, si è sviluppato in prima battuta sul metodo e poi sui contenuti, e ha generato un confronto tra i partiti e i movimenti di maggioranza e di minoranza che non si concluderà con il bilancio, ma che richiederà ulteriori valutazioni e approfondimenti politici, portando l'attenzione del Consiglio regionale sugli umori della popolazione valdostana e sulle sue aspettative. In Commissione, si è cercato sostanzialmente di superare positivamente il limite comunicativo e ricettivo del bilancio presentato e si è portata l'attenzione del Consiglio regionale a recepire le richieste dell'opinione pubblica e delle parti sociali trasformandole in soluzioni e risposte amministrative, con un'importante partecipazione e valorizzazione di tutte le sensibilità dell'Assemblea. In sintesi, si è costruito un nuovo documento contabile di bilancio rappresentativo di un metodo e di una volontà di cambiamento nell'agire politico e amministrativo delle forze politiche presenti in Consiglio.»

Il Presidente La Torre ha quindi fatto alcune riflessioni sulla situazione politica attuale: «Oggi senza alcuna presunzione e senza polemica nei confronti di nessuno, credo si sia raggiunto il limite di mediazione politica, che fatica a confrontarsi con la distrazione, la sufficienza, la presunzione, l'arroganza di alcuni, questo nel migliore dei casi, o nel peggiore nella chiara volontà di non confrontarsi né di approfondire i temi, i progetti, le scelte. Questo è il clima che si vive a livello nazionale e purtroppo ormai si sta riverberando a livello regionale; occorre perciò dare meno spazio alle parole di cui è troppo ricca la politica ma che non creano posti di lavoro per i giovani, che non risolvono i problemi degli agricoltori o quantomeno quelli del Casinò; occorre, invece, dare spazio ai fatti concreti, alle azioni responsabili, alla consapevolezza che solo lavorando e rispettando le diverse posizioni tutti insieme, anche da diverse estrazioni culturali, politiche, emozionali, potremo dare risposte credibili alla collettività, ricreare prospettive di benessere e ristabilire quel legame corretto di fiducia tra la politica, l'amministrazione e i cittadini, salvando la politica rappresentativa delle assemblee elette dalla continua dilagante e stravolgente necessità referendaria. In questo percorso di cambiamento responsabile, sia di metodo che di condivisione, si dovranno inquadrare le scelte future della nostra Regione e in particolare il rilancio del Casinò di Saint-Vincent e l'accompagnamento nel mercato di borsa della CVA.»

«L'unico messaggio politico che è indispensabile esprimere con forza, nell'analisi del bilancio, è che l'autonomia finanziaria e la gestione del territorio sono la cosa più preziosa che la Valle d'Aosta possiede e andrà difesa in tutti gli ambiti con azioni concrete e non solo a parole - ha aggiunto La Torre -. La piena realizzazione e l'esercizio consapevole dell'autonomia finanziaria trasparente, culturale, legislativa, politica sono e restano l'unica ricetta concreta per uscire dal localismo e rilanciare la nostra regione anche su un piano internazionale come protagonista per le sfide del futuro e vincerle.»

«In sintesi - ha proseguito il Presidente La Torre -, il bilancio 2017 può essere considerato un bilancio di ripartenza politico e amministrativo per la Regione Valle d'Aosta, e interpretandolo drammaticamente anche nei suoi difetti e punti deboli, si evidenzia come sarà sempre di più condizionato dal rapporto con lo Stato italiano.»

Citando Bruno Salvadori, La Torre ha poi parlato di «scelte precise e non rinviabili da fare, trovando la giusta proporzione fra agricoltura, industria e turismo», di necessità di «sgomberare il terreno dai detriti degli odî personali, degli interessi dei clan»: «Nel percorso di ripartenza politica positiva - ha concluso - occorre fare le nostre scelte sia politiche che amministrative, che non si concludono con il voto al bilancio ma al contrario iniziano proprio da qui, da questo confronto, sapendo che non ci sono più paracaduti per la politica e la classe dirigente attuale, perché i cittadini hanno capito, ci guardano e ci giudicheranno al momento elettorale sulle nostre azioni o sul nostro immobilismo.»



SC