Info Conseil

Comunicato n° 607 del 29 novembre 2016

Dibattito sulle comunicazioni del Presidente della Regione

Seduta consiliare del 29 novembre 2016

Successivamente alle comunicazioni del Presidente della Regione, nella seduta consiliare di martedì 29 novembre 2016, si è sviluppato un dibattito.

Il Consigliere dell'UVP Nello Fabbri ha puntato l'attenzione sulla sentenza della Corte costituzionale n. 251 che, ha sottolineato, apre possibilità insperate affinché i Comuni vengano esentati dall'obbligo della cessione delle quote azionarie possedute nella società di produzione idroelettrica. È importante, ha proseguito Fabbri, che almeno sia data possibilità di scegliere. Con l'aiuto di tutti, ha aggiunto, il nostro auspicio è che la situazione possa essere risolta in modo positivo. Per Fabbri è importante seguire questo aspetto.

Il Consigliere di ALPE Alberto Bertin ha definito l'approvazione della norma di attuazione in materia di demanio idrico un atto storico; si tratta di un momento importante, che vede la conclusione di un lungo iter. Il Consigliere Bertin ha anche osservato che la Commissione paritetica sta finalmente portando a buon fine dossier bloccati da tempo.

Il Capogruppo di ALPE Albert Chatrian, preso atto che oggi è stata pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione la legge in materia di trasparenza delle società partecipate, ha invitato il Presidente della Regione ad attivarsi in tutte le sedi per caricare al più presto gli elenchi degli operatori economici che erogano servizi a società partecipate e tutti gli affidamenti da ora in avanti. Affrontando poi la mancata discussione delle leggi finanziarie in questa riunione del Consiglio, il Capogruppo Chatrian ha evidenziato che non è più tempo di gestire in solitudine dossier milionari e poi diventati fallimentari, intesi come bancomat per aumentare le entrate regionali. Ad oggi a questa situazione non c'è terapia, solo buoni propositi che non conducono da nessuna parte. Se la maggioranza è così favorevole alla condivisione, lo dimostri chiaramente. Il gruppo ALPE, ha detto Chatrian, opererà per migliorare e incidere sugli articoli dei provvedimenti legislativi. Infine, in merito alla quotazione in borsa della CVA, il Capogruppo Chatrian ha riferito di un'intervista rilasciata dal Presidente della Società, che di fatto blinda già la discussione che non c'è ancora stata in seconda Commissione sulle risorse dell'articolo 19, che non riguarda solo il Casinò, ma anche la CVA. Come al solito, ha concluso Chatrian, la forma e la sostanza vengono calpestate.

Per il Consigliere del Gruppo Misto Elso Gerandin bisogna spiegare ai cittadini cosa sta succedendo nella politica valdostana, perché non era mai successo che una Commissione non desse parere sul bilancio. In questo momento la Valle d'Aosta è in grande difficoltà economica, ha detto Gerandin, e se non andassimo ad attingere alle riserve di CVA avremmo nel bilancio 2017 minori risorse rispetto al 2016. La triste realtà, ha aggiunto, è che la Valle d'Aosta sta lentamente morendo e la maggioranza in Consiglio regionale non ha un progetto credibile; in questo momento la politica non ha bisogno di compromessi, ha bisogno di decisioni: che la maggioranza dimostri, quindi, di essere compatta e coesa per poter dare alla Valle quello che merita. Invece, ha osservato Gerandin, le difficoltà all'interno della maggioranza sono evidenti, perché fino ad ora si è raccontato ai valdostani un mondo che non esiste, con un progetto che è troppo ambizioso, e questo è preoccupante. Per Gerandin, bisogna fare un esame di coscienza e se non c'è la possibilità di governare è meglio andare tutti a casa: è il miglior regalo che si possa fare ai valdostani per la fine dell'anno.

Per il Presidente della Commissione, Leonardo La Torre, la Commissione sta facendo un buon lavoro: c'è la possibilità di ripartire attraverso un confronto serio perché il bilancio all'esame dei Commissari è un buon bilancio e lo sarà ancor di più nella misura in cui riusciremo a recepire tutte le sensibilità politiche e amministrative presenti in Aula. Ci sono stati elementi dirompenti, arrivati con ritardo, ha aggiunto La Torre, che hanno determinato la necessità per la Commissione e per i gruppi politici di approfondire i temi: bene, quindi, che la Commissione abbia preso il suo tempo e che cerchi di esprimere il parere su di un bilancio che non deve essere solo dei 35 Consiglieri ma di tutta la comunità al fine di fornire risposte utili ai cittadini. La Commissione, ha concluso La Torre, farà il proprio dovere lunedì prossimo affinché l'Aula possa discutere il bilancio nei tempi e nei modi corretti: il bilancio è un atto concreto e noi vogliamo dare dei contributi concreti.

Il Capogruppo dell'UVP Luigi Bertschy ha dichiarato che la discussione del bilancio ai tempi supplementari parte in maniera giusta, perché è all'insegna del buon senso e perché finalmente sarà possibile analizzare tutta la documentazione in tempi adeguati. Per Bertschy viene di nuovo riconosciuta l'autonomia dei partiti e movimenti di esprimere giudizi, di valutare il lavoro svolto e di parlare alle persone. I primi mesi della nuova maggioranza, ha aggiunto Bertschy, hanno evidenziato difficoltà, come era normale forse dovesse accadere: l'importante è che si abbia il coraggio di dire le cose. Rivendichiamo, ha detto il Capogruppo dell'UVP, di poter fare politica alla nostra maniera, con le nostre idee di governo, che siano condivise e di prospettiva. Discutere, per Bertschy, significa provare a trovare soluzioni; non serve a nulla invocare ogni volta le elezioni. Passando a parlare di bilancio, il Capogruppo ha riferito che una buona parte del documento darà soddisfazione alla comunità valdostana, ma lavorando ancora si potrà ottenere un buon risultato complessivo. Sarà tuttavia un bilancio che non potrà soddisfare tutte le esigenze, ma per Bertschy metterà ordine e avvierà riforme. Resta aperta la discussione sul Casinò, ha sottolineato il Capogruppo, un'azienda di grande importanza, che non può essere trattata al novantesimo minuto; piuttosto, si è aperta una partita che sarà molto lunga. Al momento, ha precisato Bertschy, ci stiamo confrontando e a nostro avviso questo è un lavoro che va incontro ai valdostani. In maggioranza le prospettive sono cambiate, ha concluso: è emersa la voglia di approfondire i dossier e questo non può che far nascere un modello differente.

Per il Consigliere del M5S Roberto Cognetta la situazione attuale della Valle d'Aosta non è frutto di una recessione economica ma di un cambio di modello economico, ma purtroppo questo concetto si continua a dimenticarlo. Per il Consigliere, dall'inizio della Legislatura si parla di questioni di metodo, sottolineando come la condivisione sia una necessità, il Governo di questa Regione non lo ha capito e continua a fare come se non fosse successo nulla. Al M5S, ha aggiunto Cognetta, non importa quale fazione governerà, al M5S importa il bene dei valdostani: quindi le discussioni sulle singole persone non sono importanti. Importante, invece, ha osservato Cognetta, il lavoro fatto in queste settimane in seconda Commissione: tutti i Commissari hanno convenuto sullo stralcio dell'articolo 19 sul Casinò perché era impresentabile e chi lo ha proposto ha fallito politicamente. Purtroppo, ha concluso il Consigliere, siamo di fronte ad una lotta politica di potere fra le forze rappresentate in Consiglio, mentre bisognerebbe coinvolgere in maniera più attiva le parti sociali e i cittadini: mi auguro che cominceremo a parlare di tutto questo, anche con un Consiglio che diventi itinerante sul territorio per spiegare ai cittadini cosa stiamo facendo, e che entro la fine della Legislatura ce la faremo.

Il Capogruppo di Pour Notre Vallée Claudio Restano ha osservato che sta avvenendo un cambiamento, tenuto conto del fermento, della voglia di confronto e di condivisione. Ha quindi parlato di responsabilità nei confronti della popolazione, di mantenere fede a progetti concreti e non filosofici, guardando al reale, agli interessi delle aziende, delle famiglie, delle parti più disagiate. Restano ha poi sottolineato che la maggioranza si è allargata, la minoranza si è mantenuta energica nella volontà e nel modo di proporsi: oggi la novità è la presa di coscienza di ogni singolo Consigliere di poter contare, di potersi confrontare e di poter discutere non solo nelle segrete stanze. Questa fase, per il Capogruppo Restano, ha veramente portato avanti una volontà di costruire, anche facendo scelte coraggiose, frutto di una programmazione condivisa. Il peggio, ha evidenziato Restano, è far credere alla popolazione che i problemi si risolvano con un colpo di bacchetta magica all'ultimo minuto che dilapida risorse. Tutti i Consiglieri, ha concluso Restano, hanno maturato la voglia di partecipare in maniera costruttiva per risolvere i problemi, senza tuttavia consegnare deleghe in bianco; anche per il bilancio, ci vogliono fatti e non parole.

Il Capogruppo della Stella Alpina, Pierluigi Marquis, ha dichiarato che il nuovo approccio e le nuove regole per la stesura del bilancio hanno messo tutti in difficoltà, a partire dagli uffici preposti. In questo percorso, ha detto Marquis, sono emerse sensibilità, visioni differenti che hanno suscitato un confronto che arricchisce la democrazia. Per il bilancio ora ci saranno momenti di approfondimento per cercare soluzioni non semplicemente contabili, ma politiche per il rilancio della Casa da gioco e per trovare una gestione sostenibile. La fase odierna, ha aggiunto Marquis, non è una fibrillazione all'interno del Consiglio o della maggioranza, ma va letta come un'esigenza di partecipazione nell'ambito di un lavoro che deve essere proficuo.

Chuidendo il dibattito, il Capogruppo Jean-Pierre Guichardaz ha puntualizzato che il PD-SVdA, con meno clamore di altri gruppi ma con la stessa forza, ha avanzato la richiesta di chiarimento in merito ai contenuti del bilancio e in particolare sull'articolo 19 relativo al Casinò: lo stralcio è stato, quindi, richiesto dai Capigruppo di maggioranza al fine di aprire un dibattito che portasse ai chiarimenti necessari al fine di contribuire alla costruzione del bilancio. Per Guichardaz, si tratta di un percorso che non ha altri obiettivi che quello di chiarire in prospettiva la situazione del Casinò e di CVA, di avere elementi di certezza sia sui finanziamenti, sia sul futuro, proprio per affrontare la discussione sul bilancio con cognizione di causa. Per il Capogruppo del PD-SVdA, il metodo adottato fino ad ora va rivisto: ci sono più teste e più idee, ma da quando siamo in maggioranza, senza gridarlo, abbiamo avanzato la richiesta di rivedere il metodo. Ci accontentiamo, ha aggiunto Guichardaz, dei risultati e lavoriamo quotidianamente per realizzare il programma: questa è la politica che vogliono i cittadini, tutto il resto è teatrino, a noi interessa governare la regione. Ha quindi lanciato un messaggio: il cambiamento di metodo va preteso a 360 gradi, ma per una questione di correttezza lo si deve richiedere a tutti, anche a quelle persone che ci rappresentano nelle varie società partecipate; le decisioni vanno condivise prima e non dopo, su tutti i contenuti, da tutto l'Esecutivo.

MM-SC