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Comunicato n° 596 del 22 novembre 2016

Approvato il disegno di legge che aggiorna il Piano Aria

Seduta consiliare del 22 novembre 2016

Con 24 voti a favore (UV, UVP, SA, PD-SVdA, PNV) e 7 astenuti (ALPE, M5S, GM), il Consiglio Valle, nella seduta del 22 novembre 2016, ha approvato il disegno di legge che aggiorna il Piano regionale per il risanamento, il miglioramento e il mantenimento della qualità dell'aria per il novennio 2016-2024.

Il testo, che si compone di tre articoli e un allegato, è stato illustrato dal Presidente della terza Commissione, Pierluigi Marquis (SA), il quale ha sottolineato che rispetto al precedente Piano approvato nel 2007, l'approccio per il suo rinnovamento poggia su due dati di fatto significativi: la qualità dell'aria ambiente è nel complesso migliorata e ha raggiunto valori degli inquinanti conformi a quanto previsto dalle norme vigenti; le risorse economiche a disposizione, rispetto al 2007, si sono drasticamente ridotte, in quanto non è più previsto il cospicuo finanziamento da parte del Ministero competente.

L'obiettivo, ha osservato il Consigliere Marquis, è quello di garantire il livello attuale di qualità dell'aria ambiente, mirando ad un suo ulteriore miglioramento, continuando ad attuare le misure già previste dal Piano precedente e promuovendo azioni improntate anche alla sostenibilità ambientale nei settori sensibili, in particolare quello dei trasporti, dell'energia, delle attività produttive e agricole, oltre che nel campo della comunicazione e della valutazione della qualità dell'aria. Il Consigliere ha confermato che tutte le azioni proposte non comportano costi aggiuntivi rispetto alle iniziative già seguite da tutti gli attori interessati (Assessorati ai trasporti, all'energia, Comune di Aosta, ARPA…) e sono state concordate sia nella forma che nelle tempistiche e nelle metodiche di monitoraggio. Si ritiene, ha concluso Marquis, che il Piano sia correttamente impostato, coerente come contenuti a quanto previsto dalle norme di settore, e che non rappresenti un aggravio né economico né in termini di ore/lavoro rispetto alle previsioni dei settori che sono stati coinvolti in fase di sua elaborazione.

Il Consigliere di ALPE Fabrizio Roscio ha osservato che il Piano Aria viene redatto secondo le norme vigenti ma non sempre le prescrizioni sono in grado di garantire la tutela della salute dei cittadini come indica l'Organizzazione mondiale della sanità: per Roscio, il testo di legge, quindi, non fa chiarezza sugli obiettivi cui tendere nei prossimi anni. Le attività più critiche sono nei settori dei trasporti e nelle attività che bruciano biomasse, come il riscaldamento e gli abbruciamenti di origine vegetale, ha aggiunto il Consigliere; lascia perplessi che vengano ripetute le stesse azioni già contenute nel vecchio Piano e che non sono state realizzate. Non vorremmo, ha concluso, che ci si limitasse agli intenti, che, seppur condivisibili, senza un obiettivo concreto, si rischia di non realizzare le azioni previste per conseguire la migliore qualità dell'aria possibile.

L'Assessore al territorio e ambiente ha replicato sottolineando come gli obiettivi siano chiari: partiamo, ha detto, da un Piano che ha migliorato considerevolmente l'aria che respiriamo, abbiamo inserito alcuni obiettivi già contenuti nel Piano precedente in quanto questi non sono stati pienamente raggiunti. L'intento, ha proseguito Bianchi, è quello di continuare nella stessa direzione per avere risultati ancora migliori. La legge semplifica l'istallazione dei bomboloni gpl che, ha concluso l'Assessore, insieme alle nuove reti metano nelle valli laterali e al teleriscaldamento nella città di Aosta, ci permetterà di migliorare notevolmente la qualità dell'aria, che oggi è già buona.


SC