Info Conseil

Comunicato n° 593 del 22 novembre 2016

Interpellanza sull'attuazione delle fasi di gestione dei rifiuti

Seduta consiliare del 22 novembre 2016

L'attuazione delle fasi di gestione dei rifiuti previste dal Piano regionale 2016-2020 è stato l'argomento di un'interpellanza depositata congiuntamente da ALPE e dal Movimento 5 Stelle nella seduta consiliare del 22 novembre 2016.

Il Consigliere di ALPE Fabrizio Roscio ha voluto conoscere le risultanze emerse dal tavolo tecnico istituito per la risoluzione della problematica del passaggio da tassa a tariffa, che porterà a premiare chi si comporta bene nel differenziare i rifiuti, e le intenzioni del Governo al riguardo; le indicazioni ottenute dall'attuale gestore per la progettazione e la realizzazione degli impianti previsti nel nuovo piano regionale di gestione dei rifiuti; infine, le intenzioni relativamente alla gestione post chiusura del corpo di discarica esaurito, del biogas estratto e della sua valorizzazione.

L'Assessore al territorio e ambiente ha riferito che il tavolo tecnico di lavoro ha predisposto un documento che riporta, oltreché indicazioni per la redazione dei Piani dei nuovi SubAto, così come individuati nel Piano regionale di gestione dei rifiuti, anche indicazioni puntuali per l’applicazione delle modalità di assimilazione dei rifiuti speciali ai rifiuti urbani, prodotti da strutture non domestiche, nonché i criteri per l’applicazione di modalità di tariffazione puntuale, tenuto conto del sistema di raccolta dei rifiuti presente in ciascun territorio dei SubAto e della presenza o meno di sistemi di riconoscimento degli utenti. È inoltre previsto, ha spiegato l'Assessore Bianchi, che i sistemi di tariffazione puntuale si applichino al rifiuto indifferenziato conferito al servizio pubblico, e rappresentino una quota del costo dell’intero servizio, che dovrà essere recuperato dai SubAto attraverso la TARI. Il passaggio dal sistema di tassa a tariffa per il recupero del costo dell’intero servizio, ha aggiunto l'Assessore, è subordinato alla decisione di ciascun SubAto e alla soluzione di alcune problematiche di tipo fiscale che i SubAto stanno affrontando (es. applicazione dell’IVA), ferma restando, quindi, la possibilità di determinare e di applicare la tariffa puntuale per il rifiuto indifferenziato conferito, possibilità che può essere attivata in tempi brevi da ciascun SubAto utilizzando una delle forme individuate.

L'Assessore ha poi spiegato che la Regione ha formulato alla società Valeco, attuale gestore, la redazione di un documento che riportasse le informazioni tecnico-economiche di fattibilità del sistema impiantistico individuato dal Piano regionale di gestione dei rifiuti, per dare avvio quanto meno alla realizzazione degli impianti necessari a rispettare i vincoli normativi. A tale richiesta, ha aggiunto Luca Bianchi, la società non ha fornito puntuali indicazioni, ma ha fatto rilevare la necessità di approfondire, dal punto di vista amministrativo e legale, la possibilità della redazione del documento richiesto, alla luce dell’evoluzione normativa in materia di appalti. Sono state avviate le attività necessarie volte ad inquadrare, dal punto di vista normativo ed operativo, le azioni da porre in atto per dare attuazione al Piano regionale di gestione dei rifiuti, nonché alla nuova gestione del Centro regionale che dovrà essere avviata a partire dal 2018. A tale proposito, Bianchi ha precisato che l’Assessorato ha avviato gli approfondimenti per dare attuazione alle azioni di competenza in una situazione ancora di incertezza normativa. L'Assessore ha anche annunciato l’avvenuta rinuncia da parte del Raggruppamento temporaneo di imprese Noy Ambiente di avviare nei confronti della Regione ulteriori azioni legali (in merito al mancato affidamento vi era ancora, infatti, la possibilità di ricorrere per Cassazione). Pertanto, si stanno valutando le diverse possibilità che la normativa consente di attuare per l’affidamento del servizio di gestione integrata dei rifiuti (che comprende, quindi, anche la realizzazione degli impianti previsti dal Piano rifiuti), possibilità che devono passare in ogni caso attraverso forme ad evidenza pubblica quali: costituzione di società a capitale pubblico, con successivo affidamento in house dei servizi; costituzione di società mista, con individuazione, attraverso evidenza pubblica, del socio privato e successivo affidamento della concessione alla società mista stessa; concessione di servizi attraverso gara a evidenza pubblica o attraverso gara previa presentazione di una proposta di finanza-progetto. La scelta della formula da individuare, ha concluso l'Assessore, come previsto dal Piano regionale di gestione dei rifiuti, sarà portato in Commissione consiliare.

Infine, in merito alla gestione post chiusura del corpo di discarica esaurito, l'Assessore ha sostenuto che ogni problematica inerente a tale aspetto sarà compresa nel nuovo affidamento della gestione del Centro regionale di trattamento dei rifiuti di Brissogne ed espressamente disciplinata.

Il Consigliere di ALPE Fabrizio Roscio ha replicato che c'è una notizia positiva, ossia la rinuncia della RTI con la capofila Noy Ambiente di proseguire le azioni legali nei confronti della Regione, mentre sono meno positive le altre risposte: per il Consigliere, infatti, l'Assessore è stato evasivo, perché parla di approfondimenti e di documentazione prodotta dal tavolo tecnico - che ci auguriamo sia messa a disposizione della Commissione a breve -, di problematiche varie legate al codice dei contratti, ma al di là dei tecnicismi previsti dalla normativa, non fornisce risposte politiche. Noi, ha detto Roscio, vorremmo capire le intenzioni del Governo sulla futura gestione, in particolare vorremmo sapere quale ruolo avranno gli Enti locali che oggi non sono parte attiva del processo decisionale: invece, sarebbe importante responsabilizzarli rendendoli partecipi di un progetto che va a incidere sulla vita dei cittadini. Il Consigliere ha quindi auspicato che entro la fine dell'anno la questione sia portata all'attenzione dei Commissari: siamo, ha concluso, ancora lontani dai livelli di eccellenza e vorremmo recuperare il tempo perduto a causa delle scelte sbagliate attuate negli anni passati.

SC