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Comunicato n° 563 dell'8 novembre 2016

Approvate due risoluzioni sul pagamento delle misure a superficie e sull'accesso alla Riserva nazionale zone montane

Seduta consiliare dell'8 novembre 2016

Nella seduta dell'8 novembre 2016, il Consiglio Valle ha discusso tre risoluzioni, di cui due presentate dai Capigruppo dell'UVP, UV, PD-SVdA, SA e dall'Assessore all'agricoltura e una dai gruppi di opposizione ALPE, Movimento 5 Stelle e Gruppo Misto, sul tema del pagamento delle misure a superficie (ex verde agricolo) relative al 2015 e dell'accesso alla Riserva nazionale zone montane (DAR) sull'attribuzione dei titoli della Politica agricola comune (PAC) Domanda unica 2015.

Le due risoluzioni della maggioranza sono state approvate con 27 voti favorevoli (UV, UVP, SA, PD-SVdA, PNV) e 7 astensioni (ALPE, M5S, GM): la prima chiede al Governo regionale di farsi interprete, nei confronti del Ministro delle politiche agricole, della preoccupazione e del disappunto del Consiglio Valle in merito al grave ritardo nei pagamenti del Piano di sviluppo rurale Valle d'Aosta e affinché intervenga con forza presso l'Agenzia per le erogazioni in agricoltura-AGEA al fine di risolvere le problematiche tecniche e la corresponsione di tutte le misure a superficie 2015 per PSR VDA 2014-2020 entro il prossimo 30 novembre; la seconda impegna il Governo regionale a richiedere un incontro urgente al Ministro delle politiche agricole al fine di illustrare la questione e condividere le azioni da intraprendere con assoluta tempestività per riuscire a garantire a tutti gli agricoltori valdostani l'accesso per l'anno 2015 alla Riserva nazionale DAR.

È stata invece respinta con 25 astensioni (UV, UVP, SA, PD-SVdA, PNV) e 7 voti favorevoli (ALPE, M5S e GM) la risoluzione presentata dalle forze di opposizione. Il provvedimento intendeva impegnare il Governo regionale per garantire i pagamenti dell'annualità 2015 entro il 31 dicembre 2016; in merito alle misure derivanti dalla PAC, l'impegno era di consentire l'accesso alla DAR a tutte le aziende valdostane aventi diritto e provvedere a riequilibrare gli incentivi del 2015, compensandoli per gli anni a venire.

Illustrando le risoluzioni della maggioranza, l'Assessore all'agricoltura e risorse naturali ha specificato che la posizione della Valle d'Aosta rispetto a queste problematiche avrebbe potuto essere espressa da tutto il Consiglio Valle con maggiore incisività e rafforzata presso le sedi opportune, sia tecniche sia politiche, per accelerare questioni purtroppo ferme da un punto di vista tecnico. L'obiettivo delle risoluzioni è quello di presentarsi ai vari interlocutori con tutte le carte in regola per sollecitare spettanze che ci sono dovute. Se questo non avvenisse, l'intenzione del Governo regionale è di trovare una soluzione alternativa in tempi brevi.

Il Capogruppo di ALPE Albert Chatrian ha ribattuto che non è possibile votare risoluzioni che non corrispondono ad impegni concreti; peraltro, le azioni messe in campo sinora dall'Amministrazione regionale si sono rivelate dei fallimenti e l'Assessore ha sempre comunicato scadenze immancabilmente disattese. Con le buone intenzioni non si va da nessuna parte, ha osservato Chatrian, e oggi non si aggiunge nulla alle già forti criticità, non si pongono punti fermi.

Il Consigliere del Gruppo Misto Elso Gerandin ha evidenziato che la Valle d'Aosta non è fatta di figli e figliastri, tutti hanno pari dignità, non ci devono essere caste né gruppi privilegiati; per questo, ha chiesto all'Assessore Testolin di garantire equità a tutti gli agricoltori.

Il Presidente della Regione ha evidenziato due aspetti: il primo è che il testo delle due risoluzioni è stato elaborato quindici giorni fa e discusso solo ora; il secondo riguarda il pagamento delle misure che avrebbero dovuto avere una tempistica calendarizzata. In merito, il Presidente Rollandin ha detto che l'Amministrazione regionale non è stata in grado di vendere ciò che si è cercato di rappresentare, perché non si è capito il lavoro svolto in favore degli agricoltori. Non è vero, ha detto, che si trovano le risorse finanziarie per il Casinò e non per gli agricoltori. Non sono ragionamenti e affermazioni corrette: le somme per la Casa da gioco vengono soltanto restituite alla società Casinò spa, che le ha anticipate nella fase dei lavori di riammodernamento: si parla infatti di ristoro delle somme. La questione non è per nulla facile in agricoltura e, ha ribadito Rollandin, ne siamo consapevoli, ma non significa che la Regione non sia sensibile al tema e non stia operando per aiutare il settore.

Il Consigliere del M5S Roberto Cognetta ha annunciato il proprio voto di astensione e ha affermato che la maggioranza compie operazioni al buio, poco trasparenti, come nel caso del Casinò. Le risoluzioni della maggioranza si limitano ad impegnare l'Assessore a fare il proprio lavoro.

Illustrando invece la risoluzione dell'opposizione, il Capogruppo di ALPE Albert Chatrian, ricordando la costante attenzione del gruppo alle gravi difficoltà del settore, ha sottolineato l'urgenza di reperire risorse per il comparto, che permettano di sopperire ai ritardi nell'erogazione delle misure dovute agli agricoltori. Per il Capogruppo di ALPE il compito della politica è mettere in campo tutte le azioni possibili per sostenere l'agricoltura valdostana. D'altronde, la maggioranza ha trovato in un baleno più di 48 milioni di euro da assegnare al Casinò di Saint-Vincent.

L'Assessore all'agricoltura nella replica ha spiegato che la risoluzione dei gruppi di opposizione riprende le intenzioni dell'Amministrazione regionale; in effetti, su queste tematiche ci sono sempre stati l'impegno e l'attenzione dovuti da parte di tutti gli interlocutori. Purtroppo, ha sottolineato Testolin, in questa partita non si può giocare in maniera autonoma. Un'azione collegiale può e deve spronare gli interlocutori romani a darci risposte concrete, che non siano sempre di rimando rispetto a dichiarazioni fornite in riunioni politiche o tavoli tecnici, ma siano risposte che si traducano in fatti, in erogazioni agli agricoltori. Le questioni della PAC e dell'ex verde agricolo, ha detto l'Assessore Testolin, differenziano nei referenti; il primo è istituzionale, al quale ci vogliamo indirizzare per verificare le possibilità per portare avanti il riconoscimento a tutti gli agricoltori aventi diritto l'accesso ai benefici alla DAR. È una problematica per cui l'Amministrazione regionale si è presa carico di portare avanti un'istanza che andasse nella direzione auspicata, vale a dire di proporre una revisione delle possibilità di riassegnare i fondi agli aventi diritto del 2015. Il fine è di interloquire a livello politico. I tempi sono sempre più stretti, e per questo ci si è già attivati.

Riguardo invece alla dinamica dell'ex verde agricolo, l'Assessore Testolin ha riferito che occorre trovare una soluzione tecnica. Vogliamo farci rispettare, ha concluso, e lavorare insieme per mettere a disposizione del settore agricolo regionale tutte le forze per trovare una soluzione e riuscire a raggiungere il risultato dei pagamenti dovuti.

Il Consigliere dell'UVP Alessandro Nogara ha evidenziato che per la PAC l'Amministrazione regionale deve fungere da intermediario per trovare una soluzione in favore degli agricoltori valdostani. In merito al verde agricolo, per Nogara ci sono state mancanze anche da parte dell'Amministrazione regionale, ma si può ancora lavorare, affinché AGEA accetti di acquisire i dati relativi all'anagrafe bovina direttamente dalla nostra regione. Ha poi auspicato che entro fine anno vengano effettuati i pagamenti e ha confermato l'impegno per poter eventualmente anticipare le somme dovute agli agricoltori in caso di ritardi nei pagamenti da parte di Agea. In effetti, ha aggiunto, l'astensione della maggioranza alla risoluzione è motivata da incertezze amministrative, ma non viene meno la volontà di risolvere i problemi.

Il Consigliere del Gruppo Misto Elso Gerandin ha giudicato riduttive le proposte della maggioranza, ma ha concordato sulla volontà di dare compattezza all'azione comune. Ha comunque chiesto che gli impegni si traducano in fatti. Manca l'alternativa B, ha detto, ovvero che nel bilancio regionale ci sia la garanzia per l'anticipazione del pagamento di quanto dovuto entro la fine dell'anno.

Il Capogruppo di Pour Notre Vallée Claudio Restano ha concordato sulla necessità di reperire risorse economiche per un settore economicamente malato.

MM