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Comunicato n° 509 del 5 ottobre 2016

Respinta una mozione sulla revoca della nomina del Direttore dell'Istituto Musicale Pareggiato

Seduta consiliare del 5 ottobre 2016

La nomina del Direttore dell'Istituto Musicale Pareggiato è stata al centro della mozione presentata dal gruppo ALPE, discussa nella seduta consiliare del 5 ottobre 2016.

Il testo è stato respinto, con votazione ad appello nominale, con 25 astensioni (UV, SA, UVP, PD-SVdA) e 7 voti a favore (ALPE, M5S, Gruppo Misto), intendeva impegnare il Governo regionale a revocare tale nomina e a permettere le normali elezioni del Direttore dell’Istituto Musicale Pareggiato come previsto dalla legge; l'iniziativa mirava anche alla creazione di un tavolo di lavoro con tutti gli attori che si occupano di educazione musicale.

Nell'illustrazione, la Consigliera Chantal Certan ha ripercorso la vicenda, ritenendo il provvedimento illegittimo e frutto di un abuso di potere, in quanto l'Assessore, nel firmare il decreto, si è arrogata il titolo di Ministro e ha leso l'autonomia dell'Istituto e il principio di democrazia, bloccando di fatto le elezioni in corso. Le regole vanno rispettate da tutti, ha affermato la Consigliera Certan, ed essere coerenti con le dichiarazioni che si fanno: si è parlato di razionalizzazione e invece ora mancano le risorse finanziarie perché con tale nomina i costi sono aumentati.

L'Assessore all'istruzione e cultura ha replicato che alla situazione eccezionale rappresentata dalla necessità di rivedere l’offerta formativa musicale in Valle d’Aosta, di cui l’Istituto Musicale Pareggiato rappresenta il livello più alto, si è risposto con una soluzione parimenti eccezionale, ossia con una nomina esterna, esplicitamente prevista dalla legge. Ricorrendo pertanto i presupposti, compreso anche il possesso da parte del neonominato Direttore di tutti i requisiti professionali previsti, non si ritiene evidentemente di dover revocare la nomina.

L'Assessore ha anche evidenziato che la Conferenza dei Direttori dei Conservatori di Musica, con nota del 14 settembre, indirizzata al Ministro dell’istruzione, ha chiesto che venisse fatta chiarezza sul caso, ritenendo altresì necessario specificare le modalità di realizzazione della nomina per chiara fama. Tra l'altro, è stato richiesto di definire il valore giuridico del parere richiesto al Consiglio accademico e il carattere di eccezionalità della scelta. L'Assessore ha riferito che, in risposta a questi chiarimenti, il Direttore generale del Dipartimento per la formazione superiore e per la ricerca ha comunicato che la Regione Valle d’Aosta ha correttamente applicato la normativa prevista per l’istituto della nomina del Direttore per chiara fama, richiamando la natura obbligatoria e non vincolante del parere del Consiglio accademico. Il Ministero ha chiarito che si tratta pertanto di un parere dal quale l’Amministrazione regionale può discostarsi dandone adeguata motivazione, come avvenuto in questa situazione; per tutte queste ragioni, è impossibile ancorare la scelta ad una casistica predefinita.

L'Assessore ha anche spiegato che nello scorso mese di maggio è stata istituita una Commissione per analizzare dettagliatamente l’offerta musicale attualmente esistente in Valle d’Aosta e di presentare proposte di riorganizzazione, in modo da ottenere la migliore efficienza e il rilancio del sistema complessivo, a livello amatoriale e universitario, nonché di assicurare il miglior utilizzo delle risorse finanziarie disponibili. La Commissione ha terminato i suoi lavori a fine agosto, producendo una relazione che sarà consegnata alla quinta Commissione consiliare. Nell'annunciare l'astensione della maggioranza, l'Assessore ha comunicato di non ritenere né necessario né utile istituire ulteriori tavoli di lavoro.

La Consigliera Chantal Certan ha osservato che i contenuti della lettera di chiarimenti da parte del Ministero sono condivisibili, ma non per il caso di specie: non c'è eccezionalità, non ci sono motivazioni valide. Anzi, ha puntualizzato la Consigliera, l'Assessore richiama l'eccezionalità sostenendo che non ci sono né criticità né problematiche. Per Certan, si tratta di una battaglia per il rispetto delle regole, che devono essere uguali per tutti. Sappiamo, ha aggiunto, che i problemi dell'Istituto musicale non sono iniziati oggi e ribadiamo la necessità di revocare questa nomina e procedere ad elezioni corrette, per poi operare scelte congiunte con l'Istituto.

Il Consigliere del M5S Roberto Cognetta ha dichiarato di votare convintamente questa mozione, perché, a suo avviso, appare chiaro che si sta parlando di un atto di forza dell'Assessore come è accaduto in occasione della legge sulla scuola fatta approvare a luglio nonostante, vista la sua applicazione a partire dal 2017, si sarebbe potuto tranquillamente votare a settembre.

Per il Capogruppo dell'UVP Luigi Bertschy occorre trovare una via d'uscita per continuare ad aiutare questo settore che per la Valle d'Aosta è un'eccellenza; occorre trovare stabilità e ridare serenità all'ambiente musicale, salvaguardando in primis i posti di lavoro. Il Conservatorio, ha aggiunto Bertschy, in questi anni è cresciuto e i nostri giovani stanno dimostrando anche fuori Valle il loro talento e le loro competenze acquisite grazie al lavoro di chi se ne è occupato in questi anni: il Direttore e tutto il corpo docente. Il Consigliere Bertschy ha evidenziato che questa è una soluzione eccezionale per questo periodo, di cui si assume la responsabilità l'Assessore ma che non deve essere ripetibile. Ha infine comunicato il prosieguo dei lavori in quinta Commissione.

Il Consigliere del Gruppo Misto Elso Gerandin ha aggiunto che è proprio quando ci si trova in difficoltà che si deve cercare la massima condivisione. L'approccio dell'Assessore è stato fallimentare, ha fatto cadere dall'alto una decisione; è un metodo, ha concluso, che non può continuare ad esistere.

Il Presidente della Regione ha precisato che la mozione è tesa a revocare una nomina; atteso che l'Assessore ha dimostrato che la procedura seguita è stata corretta, l'unico comportamento da assumere è prendere atto della risposta del Ministero, altrimenti non si rispettano le regole. Per Rollandin, si è trattato di un passaggio straordinario per ripristinare la normalità.



MM