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Comunicato n° 505 del 5 ottobre 2016

Interrogazione a risposta immediata sui rischi connessi ad un aumento di lupi

Seduta consiliare del 5 ottobre 2016

Il gruppo ALPE, ponendo un'interrogazione a risposta immediata nella seduta del Consiglio regionale del 5 ottobre 2016, ha trattato la questione dei rischi connessi ad un aumento incontrollato di lupi in Valle d'Aosta.

Il Capogruppo Albert Chatrian, ricordato l'avvistamento da parte di un cacciatore, lo scorso 28 settembre, di un branco di undici lupi a Torgnon, rappresentando preoccupazione, ha voluto conoscere quale sia il programma di interventi previsti per ridurre i rischi connessi ad un aumento non controllato del fenomeno.

L'Assessore all'agricoltura e risorse naturali, ha risposto che la presenza attuale del lupo nel territorio regionale può considerarsi in linea coi dati forniti nella scorsa primavera. Non è raro che i branchi in autunno da 4-5 arrivino a una decina di unità; al momento, i competenti uffici ritengono che in regione ci siano 20-25 lupi, un numero, questo, destinato a diminuire nel corso dell'inverno. Per l'Assessore, la presenza di questi predatori è certamente fonte di preoccupazione per i frequentatori della montagna, ma anche per il settore zootecnico.

Al momento, ha specificato l'Assessore Testolin, le segnalazioni di aggressioni di greggi sono in linea con quelle degli anni precedenti; ciò nonostante, essendo penalizzante per le aziende perdere anche solo un capo, gli uffici stanno lavorando all'ultimazione del Programma 2017-2019 per cercare di garantire la coesistenza dell'agricoltura tradizionale di montagna con i predatori. Queste linee di azione vedono l'incentivazione alla custodia delle greggi con incentivi economici per l'adozione di sistemi di pascolo gestito o tramite opere di sensibilizzazione e assistenza tecnica; in più, è previsto il risarcimento dei danni subiti e, se del caso, sono ipotizzati interventi di controllo numerico. Per quest'ultima previsione, è già stata inoltrata specifica richiesta.

L'Assessore Testolin ha anche comunicato che è in fase di conclusione l'iter per l'approvazione del nuovo Piano nazionale, che potrebbe prevedere la possibilità di abbattimento di singoli esemplari di lupo in caso di ripetuti e massicci episodi di uccisione di bestiame. L'attenzione dell'Amministrazione regionale resta elevata, ha osservato l'Assessore, e si esplicita con intensificazione di monitoraggi e con puntuali azioni di divulgazione che a partire dalla prossima settimana toccheranno l'opinione pubblica oltre che le specifiche categorie, come gli allevatori che potranno incontrare allevatori di altre regioni che hanno già affrontato questa tematica. L'Assessore ha concluso precisando che gli uffici contribuiscono in maniera attiva alle varie iniziative nazionali per la redazione della normativa in materia.

Il Capogruppo Chatrian, nella replica, ha auspicato che il monitoraggio e le azioni siano continue, che non si aspetti la recrudescenza del fenomeno per intervenire, come invece sembra avvenire. Per il Consigliere la creazione delle condizioni di coesistenza deve essere il compito dell'Assessore competente: in questo senso, ci sono progetti europei molto interessanti. Spiace, ha aggiunto, che la nostra sia l'unica Regione che non abbia presentato osservazioni per la redazione del Piano nazionale. La parola d'ordine, ha concluso il Consigliere, deve essere programmazione.

MM