Info Conseil

Comunicato n° 400 del 15 luglio 2016

Respinta una mozione sugli affidamenti e consulenze delle società partecipate regionali

Seduta consiliare del 15 luglio 2016

Nella seduta del 15 luglio 2016, il Consiglio ha discusso una mozione, presentata dal Consigliere del M5S Roberto Cognetta, volta a costituire una Commissione consiliare d'inchiesta per la verifica degli affidamenti diretti e le consulenze effettuate dalle società partecipate dalla Regione. Il testo è stato respinto con 26 astensioni (UV, UVP, SA e PD-SVdA) e 6 voti a favore.

«Al fine di scongiurare il dubbio che esistano altre situazioni simili a quanto emerso recentemente con la società di gestione del Traforo del Gran San Bernardo - ha specificato il Consigliere Cognetta -, è opportuno creare una Commissione consiliare d'inchiesta composta da un membro per ciascun gruppo consiliare che si occupi di verificare gli affidamenti diretti e le consulenze effettuate dalle società partecipate negli ultimi cinque anni. La chiarezza e la trasparenza dovrebbero trovare il consenso di tutti.»

Il Capogruppo di ALPE, Albert Chatrian, ha espresso «il voto favorevole alla proposta in quanto è puntuale, semplice, fattibile sin da subito. Sono sconcertato dalla mancanza di interventi da parte dei colleghi dell'UVP e del PD, che fino a pochi mesi fa, insieme con noi, chiedevano rispetto delle pari opportunità e della trasparenza delle società partecipate; oggi hanno rinnegato quanto sostenuto

Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha motivato l'astensione della maggioranza: «Il problema di fondo è far sapere che in ogni Società ci sono organi di controllo, deputati proprio alle verifiche in questione. Non è quindi necessario istituire oggi una Commissione che verifichi il lavoro dei verificatori, perché non è nostro compito

Il Consigliere Roberto Cognetta ha replicato: «Bisogna capire cosa succede quando gli organi preposti non fanno il loro mestiere. È una questione politica, di verifica delle risorse pubbliche, perché stiamo parlando di sprechi, di soldi prelevati dalle tasche dei cittadini. Non dobbiamo sostituirci ai controllori, ma verificare che eseguano il loro mandato. Come Consiglieri regionali dovremmo avere la possibilità di capire che tutto vada nel modo corretto; altrimenti dovremmo poter fare le opportune segnalazioni. Questo però ci è negato, il nostro ruolo rischia di diventare soltanto di rappresentanza. L'astensione della maggioranza va interpretata come il non poter fare qualcosa, nonostante se ne abbia l'intenzione

MM