Info Conseil

Comunicato n° 397 del 15 luglio 2016

Approvate le modifiche alle disposizioni in materia di politiche abitative

Seduta consiliare del 15 luglio 2016

Con 26 voti a favore (UV, UVP, SA e PD-SVdA) e 6 astensioni (ALPE e M5S), il Consiglio regionale della Valle d'Aosta, nella seduta del 15 luglio 2016, ha approvato il disegno di legge che modifica le disposizioni in materia di politiche abitative (legge regionale n. 3/2013).

Il testo, presentato dalla Giunta regionale il 3 maggio scorso, si compone di 39 articoli volti ad inserire nuove forme di finanziamento a tasso agevolato e ad aggiornare alcune norme per renderle più adeguate alla mutata situazione economica e finanziaria, pubblica e privata.

«Questo provvedimento è particolarmente importante - ha detto il Presidente della terza Commissione, relatore, Pierluigi Marquis (SA) - in quanto si dà attuazione ai nuovi mutui a tasso agevolato per finanziare gli interventi di edilizia convenzionata, in sostituzione dei contributi a fondo perso fino ad ora previsti e che ormai dal 2012 non è più possibile finanziare, destinando risorse per 1 milione di euro a valere sul fondo di rotazione istituito presso la Finaosta. Inoltre, si sostituisce il contributo per il rifacimento dei tetti in lose, ormai sospeso dal 3 ottobre 2013, con un mutuo a tasso agevolato, sempre a valere sul fondo di rotazione della Finaosta con un importo di 1 milione di euro così come si sostiene il recupero edilizio incentivato dalle detrazioni fiscali previste dalla normativa statale vigente, stanziando sul fondo di rotazione una cifra di 1,5 milioni. A questi finanziamenti si aggiungono poi i due interventi a tasso agevolato già esistenti: recupero centri storici, con risorse disponibili pari a 3,5 milioni di euro; acquisto, recupero e nuova costruzione per la prima casa (mediamente sono impiegati circa 20 milioni di euro all’anno). Inoltre, il disegno di legge modifica alcuni procedimenti amministrativi che permetteranno una più efficace, veloce e flessibile applicazione delle procedure in materia di edilizia residenziale pubblica.»

La Consigliera segretario Carmela Fontana (PD-SVdA) ha sottolineato: «Il nostro gruppo ha contribuito fattivamente all'elaborazione di questo testo di legge, in quanto da sempre impegnato per trovare soluzioni nuove all'emergenza abitativa, in modo da fornire risposte alle intervenute esigenze. Tra i numerosi aspetti positivi, voglio citare la riduzione da trenta a vent'anni del diritto di prelazione: grazie a questo cambiamento, si darà nuovo impulso al piano delle vendite, fermo da troppo tempo ma quanto mai importante per il reperimento di risorse da destinare alla manutenzione degli immobili. Siamo quindi soddisfatti delle scelte portate avanti con questo provvedimento, che potrà dare risultati positivi sia per l'emergenza abitativa sia in generale per il comparto dell'edilizia.»

Per il Consigliere dell'UVP Elso Gerandin, «si tratta di aiuti molto importanti, perché legati alla cultura del valore della casa che in Valle d'Aosta è molto sentito. Come UVP avevamo presentato una proposta analoga, ma che abbiamo ritirato dopo il confronto in Commissione consiliare avendo avuto la rassicurazione che le delibere di Giunta andranno a regolamentare gli attuativi della legge, previo parere della Commissione, con particolare attenzione all'importo dei mutui prima casa, dei metri quadrati in caso di piano casa, alla diminuzione del tasso d'interesse per chi ha un reddito ISEE tra 12mila e 20mila euro

Per il Consigliere di ALPE Fabrizio Roscio, «la grande novità di questa norma a nostro avviso è difficile da cogliere, dato che si passa da un regime di contributi a uno di mutui, seguendo un percorso in vigore dal 2014. Sulla questione dei tetti in lose, il nostro punto fermo è tutelare una peculiarità del territorio valdostano. In Commissione abbiamo sentito i lavoratori del settore, che avevano evidenziato come la previsione del mutuo fosse solo il minimo sindacale, insufficiente a valorizzare il nostro patrimonio architettonico, valorizzato anche dai tetti in lose. Abbiamo anche presentato un emendamento per accelerare i tempi di istruzione della pratica per l'assegnazione degli alloggi riducendolo a novanta giorni. È doveroso, secondo noi, dare una risposta a chi è in attesa di un alloggio. La nostra posizione sul disegno di legge è di astensione.»

Il Consigliere Roberto Cognetta ha dichiarato il voto di astensione del M5S: «Si cerca di tappare una falla, che è stata quella della gestione dei Comuni, ma non si risolvono i numerosi problemi, così come non si danno risposte concrete

L'Assessore Mauro Baccega ha precisato: «Il settore dell'emergenza abitativa è stato riformato: gli alloggi saranno assegnati solo a chi ha realmente bisogno, i controlli saranno effettuati ogni tre mesi. Non è possibile ridurre ulteriormente la tempistica dell'iter di assegnazione degli alloggi perché rientra nella competenza dei comuni, l'istruttoria delle pratiche è complessa. Più in generale, questa legge migliora e aggiorna la norma vigente, sostiene le famiglie così come anche le imprese che svolgeranno i lavori


SC-MM