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Comunicato n° 389 del 14 luglio 2016

Approvati gli interventi per la capitalizzazione delle imprese industriali e artigiane

Seduta consiliare del 14 luglio 2016

Nella seduta del 14 luglio 2016, il Consiglio Valle ha approvato, con 27 voti a favore e 6 astensioni (ALPE e M5S), il disegno di legge in materia di interventi regionali per la capitalizzazione delle imprese industriali e artigiane, iscritto in via d'urgenza in Aula.

Il provvedimento, presentato dalla Giunta regionale il 31 maggio 2016 e composto di dieci articoli, intende dare sostegno, attraverso la concessione di mutui a tasso agevolato, al rafforzamento patrimoniale delle imprese.

La Consigliera Carmela Fontana (PD-SVdA), relatrice del provvedimento, ha osservato che «la realtà produttiva regionale è estremamente frammentata e costituita quasi esclusivamente da piccole e medie imprese, generalmente a conduzione familiare, con semplici strutture organizzative e una modesta capitalizzazione che, in alcuni casi, come nelle micro e piccole imprese, diventa addirittura sottocapitalizzazione. La scarsa presenza di capitale viene spesso interpretata come una debolezza strutturale che, in periodi di recessione economica come quelle che stiamo attraversando, viene evidenziata da un problematico accesso al credito, soprattutto a causa del razionamento dello stesso. Questo disegno di legge ha lo scopo di far fronte alle difficoltà di reperimento di risorse finanziarie denunciate dalle aziende, abbattendo così il principale ostacolo alla crescita, allo sviluppo e al rafforzamento della loro competitività; l'impresa, riducendo il costo di indebitamento, può concentrarsi sui programmi di espansione ma anche capitalizzarsi in funzione di obiettivi mirati superando le proprie limitazioni.»

Per il Capogruppo di ALPE, Albert Chatrian, «questo provvedimento presenta alcune debolezze che ci sono state segnalate da Confindustria in Commissione e che sono legate alla questione delle fideiussioni con Finaosta: la nostra preoccupazione è che l'aiuto messo in campo dalla Regione per irrobustire il capitale delle imprese sia assorbito in misura eccessiva dai costi troppo alti delle fideiussioni annue. Per cui, pur ritenendo l'impianto di legge positivo nella sua prima parte, ci asterremo: chiediamo all'Assessore un impegno al fine di trovare le migliori soluzioni nella fase applicativa della legge e auspichiamo che, prima di affrontare la prossima finanziaria, sia fatto un punto della situazione sugli effetti reali prodotti da questa norma

Il Consigliere Alessandro Nogara ha dichiarato il voto favorevole del gruppo UVP, osservando che «questi aiuti sono importantissimi perché arrivano in un momento di crisi economica per la Valle d'Aosta. Condividiamo la preoccupazione espressa dal Consigliere Chatrian, perché per accedere a questi mutui è prevista l'apertura di fideiussioni che indeboliscono ulteriormente le imprese, che sovente hanno una capacità di indebitamento ormai al limite, ma è vero che serviranno a rinforzare il capitale. I funzionari avranno una funzione fondamentale nella fase applicativa della legge

Per il Consigliere del M5S Roberto Cognetta, «nella sostanza non si sta facendo abbastanza: è vero che si passa dal famoso fondo perduto ai prestiti, ma così non risolviamo i problemi delle imprese che sono arrivate al limite. Aiutiamo chi ha ancora la forza di fare: sappiamo che qualche azienda aspetta questa legge, ed è per questo che il mio voto sarà di astensione e non contrario

L'Assessore alle attività produttive, Raimondo Donzel, ha replicato che «il confronto aperto avvenuto in Commissione qualifica il testo che è stato presentato. Nel merito delle questioni sollevate, Confindustria ha fatto emergere alcuni rilievi, ma ha anche detto che la legge andava approvata perché necessaria senza modificare il testo, cercando di andare a negoziare con Finaosta le future convenzioni per la sua applicazione. Questo disegno di legge trova forza perché è già stata fatta un'azione importante per la riduzione dei tassi dei mutui regionali: è positivo il dialogo con Finaosta e pertanto sono fiducioso per come verrà scritta la convenzione, fermi restando i paletti fissati da Banca d'Italia. È una norma che interviene per stimolare la capitalizzazione da parte delle imprese, perché anche un'impresa che va bene deve capitalizzarsi, proprio per favorire la sua crescita futura e per avere un rapporto più solido con le banche. Il provvedimento, che vale 3 milioni di euro, si somma e perfeziona le iniziative e le leggi che da un anno sono intervenute per uno sviluppo sostenibile e duraturo della Regione


SC