Info Conseil

Comunicato n° 387 del 14 luglio 2016

Interrogazione sul nuovo Consiglio di Amministrazione della CVA

Seduta consiliare del 14 luglio 2016

La nomina dei componenti del nuovo Consiglio di amministrazione della Compagnia Valdostana delle Acque spa, la società partecipata dalla Regione per la produzione di energia da fonti rinnovabili, è stata al centro di un'interrogazione posta dal Consigliere Alberto Bertin del gruppo ALPE nella seduta consiliare del 14 luglio 2016. In particolare, il Consigliere ha voluto conoscere i criteri che sono stati adottati nel designare i componenti del nuovo CdA.

Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, nella risposta, ha detto che «i criteri adottati nella nomina del CdA vanno nella direzione della continuità, con un Presidente e un Consigliere che sono stati confermati, della rappresentanza di genere, con due donne che porteranno il loro contributo, oltre ad un Amministratore delegato che avrà la possibilità di fornire un valido supporto ad una società in forte crescita, viste le sue conoscenze e competenze.»

Il Consigliere Alberto Bertin ha replicato: «La continuità invocata dal Presidente è quella con gli anni '50, quando è stato inventato il sempreverde "manuale Cencelli". Manuale che fa riferimento alla spartizione di incarichi basata esclusivamente su interessi politici limitati, che non tengono conto dell'interesse generale. È inquietante inoltre constatare che, per alcuni esponenti della maggioranza, la sola funzione di un consigliere di amministrazione sia fare l'ufficiale di collegamento con il gruppo consiliare, con la politica. È una visione limitata dell'autonomia che dovrebbe avere un Consiglio di amministrazione di una società così importante come la CVA. La Valle d'Aosta deve modernizzarsi anche in questo e uscire dagli anni '50 guardando al futuro e superando questi meccanismi, magari ispirandosi a modelli più trasparenti e aperti presenti in altre realtà, tenuto conto che il numero complessivo dei nominati dalla Regione supera abbondantemente i 300. Un piccolo esercito.»


SC