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Comunicato n° 386 del 14 luglio 2016

Interpellanza sull'eliminazione della rottura di carico sulla tratta ferroviaria Aosta-Torino

Seduta consiliare del 14 luglio 2016

L'eliminazione della rottura di carico sulla tratta ferroviaria Aosta-Torino è stato il tema di un'interpellanza presentata dal gruppo ALPE nella seduta consiliare del 14 luglio 2016.

Il Consigliere Fabrizio Roscio, dopo aver evidenziato il permanere dell'esigenza di studiare soluzioni che, seppur non strutturali, consentano di ridurre i disagi all'utenza, fornendo prioritariamente un servizio affidabile, puntuale, confortevole e sicuro, richiamando la deliberazione con cui la Giunta regionale ha approvato le linee guida per l’avvio delle attività propedeutiche all’affido del servizio ferroviario regionale, ha chiesto «le motivazioni per cui non siano state inserite fra queste linee guida proposte e migliorie che possano consentire comunque l'eliminazione della rottura di carico, che causa disagi e aumenta i tempi di percorrenza della tratta. Il Governo ha puntato sui treni bimodali, ma più che puntare sui mezzi, andrebbe rivista la linea, in un'ottica di diminuzione dei disagi e implemento della sicurezza

L'Assessore ai trasporti, Aurelio Marguerettaz, ha risposto: «La delibera contiene i parametri fondamentali per impostare le procedure per l'affidamento del servizio; in questa fase non si è entrati nel merito della formulazione di proposte e migliorie. Per questo, ci sarà tutto il tempo quando si arriverà al confronto con i soggetti che manifesteranno interesse. Stiamo affrontando un tema molto complicato, che merita approfondimenti specifici: basta esaminare gli appalti fatti dalle altre Regioni, per rendersi conto di come gli importi treno/chilometro siano molto differenziati, dipendendo dagli investimenti che vengono chiesti

«Sulla rottura di carico - ha proseguito l'Assessore - la nostra attenzione è massima: non solo c'è l'opzione per l'acquisto fino a un massimo di dieci treni (che rappresenta un'opzione per l'Amministrazione regionale, mentre è vincolante per la vincitrice dell'appalto), ma anche l'attività del Presidente della Regione e dell'Assessorato è volta alla richiesta di ulteriori fondi per l'acquisto di altri treni. A Roma, nell'ambito della programmazione, abbiamo messo sul tavolo questa domanda. Da una parte quindi c'è la possibilità per definire con gli interessati un'attività che potrà completare la dotazione del materiale rotabile sufficiente per non avere la rottura di carico. Il problema principale da risolvere, quindi, non è elettrificare la linea, ma l'eliminazione del binario unico; purtroppo questo intervento necessita di miliardi di euro. Il nostro obiettivo resta disporre di una nuova linea ferroviaria che ci consenta di uscire da questa situazione difficile che comunque, come confermato proprio di recente, non pregiudica la sicurezza, ma è un vincolo per la fluidità e la regolarità del servizio

Il Consigliere Roscio ha replicato: «Evidentemente abbiamo modi diversi di affrontare lo stesso problema. A noi interessano soluzioni anche temporanee, ma che diano risposte rapide. Ci conforta il fatto che si confermi la sicurezza della nostra linea. Anche l'Assessore ammette che il vero problema è rappresentato dal binario unico. Bisognerebbe reperire risorse per andare nella direzione di ammodernare l'infrastruttura, con il raddoppio unito al contenimento degli impatti sul territorio. Continueremo a sollecitare la soluzione di questi problemi, possibilmente senza dover aspettare decenni.»  


MM