Info Conseil

Comunicato n° 298 del 24 maggio 2016

Interpellanza sul recupero dei beni della Collezione Righetti

Seduta consiliare del 24 maggio 2016

Il recupero dei beni costituenti la collezione di materiale ferroviario Righetti è stato al centro di un'interpellanza posta dal Consigliere Alberto Bertin del gruppo ALPE nella seduta consiliare del 24 maggio 2016.

Richiamando una precedente iniziativa, il Consigliere ha voluto conoscere «le azioni che si intendono porre in essere per recuperare i beni della "Collezione Righetti", in particolare con quali modalità e con quali tempistiche; inoltre, se si procederà ad una verifica delle eventuali responsabilità della perdita dei beni.»

L'Assessore al territorio e ambiente, Luca Bianchi, ha ricordato che «verso la fine del mese di maggio 2009, la Sovrintendenza ai beni culturali e il Dipartimento territorio e ambiente erano stati incaricati dalla Presidenza della Regione di provvedere alla liquidazione del Museo minerario regionale, abrogato con la legge regionale n. 12/2008. Dalla documentazione da cui è scaturita la liquidazione dell'ente, dei beni della cosiddetta “collezione Righetti” non vi è traccia, nemmeno nelle parti del bilancio dove dovrebbero comparire i beni acquisiti in comodato che, esauritosi con l’abrogazione dell’ente, avrebbe dovuto determinare la restituzione dei beni stessi all’ente proprietario, ossia alla Regione. L’ente comodatario era infatti tenuto a restituire i beni avuti in comodato all’ente comodante, al pari di quelli acquisiti in proprietà nel periodo di attività e poi effettivamente acquistati con apposito inventario effettuato dalla struttura competente in materia di miniere

«Nei giorni scorsi - ha aggiunto l'Assessore Bianchi -, le strutture del Dipartimento territorio e ambiente hanno provveduto a richiedere a quelle competenti in materia di musei di effettuare una nuova ricerca di ulteriore documentazione rispetto a quella trasmessa nel 2009. Siamo anche in attesa di conoscere dagli uffici di RFI notizie in merito al vagone contenente la collezione Righetti. Certamente una volta acquisiti tutti gli elementi utili si procederà ad una verifica delle eventuali responsabilità e terremo informato il Consigliere sull’evoluzione della vicenda

Il Consigliere Alberto Bertin ha evidenziato: «Questa collezione è stata acquistata a fine anni 90, per un valore di 50 milioni di lire, nell'ottica di essere valorizzata. Si tratta di mezzi risalenti a fine Ottocento riconducibili alla tratta ferroviaria in Valle d'Aosta: le ultime tracce di questa collezione si sono perse 11 anni fa in un vagone fermo alla stazione ferroviaria di Châtillon, da allora più niente. Insomma, si è riusciti a perdere un vagone ferroviario, non riesco a capire come questo sia possibile: è una situazione francamente grottesca. Mi auguro che possa essere chiarita e risolta al più presto

SC