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Comunicato n° 275 del 12 maggio 2016

Relazione del Presidente Rollandin sull'attività europea e internazionale nel 2015

Adunanza consiliare dell'11 e 12 maggio 2016: conclusi i lavori

Nel corso della sessione europea e internazionale del 12 maggio 2016, il Presidente Augusto Rollandin ha illustrato al Consiglio Valle le attività di rilievo europeo e internazionale svolte dalla Regione nel 2015.

«Il 2015 - ha detto il Presidente della Regione Rollandin - è stato sicuramente un anno particolarmente difficile per l’Unione europea, tuttora alle prese con alcune problematiche che mettono a dura prova le fondamenta stesse dell’idea di Europa. In questo quadro generale complesso, per la Valle d’Aosta è stato comunque un anno importante, in particolare per la programmazione dei fondi europei. Con l’approvazione definitiva della quasi totalità dei 10 Programmi che interessano la Valle d’Aosta per il settennio 2014-2020, si è infatti conclusa positivamente la fase di programmazione vera e propria, dando così avvio ai primi interventi. Il nuovo ciclo presenta importanti novità: la forte attenzione al perseguimento dei risultati, oltre che all’avanzamento delle realizzazioni e della spesa, e un coinvolgimento sempre più attivo del partenariato, in una logica di azione corale e di rete. Grazie ai suoi dieci Programmi, di cui ben sei di cooperazione territoriale, la nostra Regione avrà a disposizione importanti risorse - basti pensare che, considerando i soli Programmi a titolarità della Regione, quindi al netto della quota dei Programmi di cooperazione territoriale, la dotazione finanziaria del settennio supera i 258 milioni di euro - che potranno essere destinati ai settori più diversi: dalla ricerca e innovazione all’occupazione, dall’agricoltura alla valorizzazione del patrimonio naturale e culturale anche in chiave turistica, dal sostegno alle fasce più svantaggiate della popolazione alla lotta alla dispersione scolastica, dalla tutela del territorio a quella dell’ambiente montano.»

«Sempre il 2015 ha poi visto significativi passi avanti nell’attuazione delle linee di indirizzo programmatiche per la XIV legislatura, approvate da questa Assemblea nel 2014 - ha aggiunto il Presidente Rollandin -. Ad inizio anno, infatti, la Giunta regionale ha adottato la relativa deliberazione di attuazione sulla cui base, tra l’altro, ha preso avvio, nella seconda parte dell’anno, un’importante attività volta a favorire la partecipazione della Regione alla formazione e all’attuazione del diritto dell’Unione europea. Grazie alla costituzione della “rete dei referenti”, un gruppo di lavoro di funzionari incaricati di monitorare le nuove iniziative e i progetti di atto della Commissione europea, la Regione intende, infatti, moltiplicare gli sforzi per cercare, tramite azioni di lobbying o di partecipazione alla fase ascendente, di incidere sul processo di formazione del diritto europeo.»

Pour le Président, il mérite aussi d’être souligné qu’en 2015, «la Région a non seulement poursuivi ses activités de communication et d’information habituelles, mais qu’elle a aussi lancé d’importantes initiatives de formation. Le but de ces initiatives – complémentaires à la constitution du réseau des référents – est de renforcer toujours plus la capacité administrative régionale relativement aux thèmes d’envergure européenne, avec une attention particulière pour la gestion des fonds européens, afin que celle-ci devienne de plus en plus efficace, conformément – entre autres – aux recommandations du Plan de renforcement administratif, adopté par la Région fin 2014 et actuellement en cours d’application.»

Enfin, le Président a rappelé que «pour ce qui est de la politique de la montagne, la Région a organisé, au mois de décembre, la Journée internationale de la montagne et a été confirmée à la tête de la sous-commission "Politique de la montagne" de la Conférence des Régions et des Provinces autonomes. Je souhaite que ce rapport soit en mesure de confirmer l’attention toujours croissante que le Gouvernement régional attache aux défis qui se présentent à l’échelon européen et international.»

Il Consigliere Nello Fabbri (UVP) ha evidenziato che «i fondi europei, nelle loro varie declinazioni, sono di fondamentale importanza, soprattutto in questo periodo di profonda crisi e trasformazione strutturale della società valdostana, non solo per l'economia ma anche per lo sviluppo sociale e la coesione della nostra comunità. È motivo di soddisfazione che la nostra Regione sia stata solerte nel presentare i programmi per il nuovo settennato 2014-2020, così come lo è la performance complessiva dell'attuazione delle attività svolte con il piano 2007-2013. Ci auguriamo che per la programmazione attuale vi sia una sempre maggiore ricaduta sul territorio dei progetti che si attueranno nei vari assi affinché si possano utilizzare nel modo più efficace le importanti risorse messe in gioco. Vanno in questa direzione le nuove disposizioni che prevedono di valutare l'efficacia dei progetti sullo sviluppo economico e sociale. Invitiamo il Presidente e la struttura regionale ad essere parte attiva e propositiva in questo sviluppo di opportunità che si verranno a creare nell'ambito della legislazione europea.»

Il Consigliere Alberto Bertin (ALPE) ha osservato: «Da un anno all'altro, inevitabilmente, si ripetono le stesse questioni. Nel 2015 la Valle d'Aosta è stata impegnata su molti fronti; in merito alla dimensione finanziaria, è necessario fare un salto di qualità, spendere in maniera efficace e duratura le risorse, senza puntare a interventi spot. Ciò che non è misurabile non è migliorabile: bisogna studiare bene gli strumenti che possano rendere più efficace la nostra azione. La macroregione alpina sta finalmente prendendo il via, è un aspetto molto importante anche dal punto di vista politico, in un momento in cui la tenuta dell'Europa è a rischio. Le Alpi sono un mezzo di collegamento, ma al tempo stesso possono rappresentare una barriera. Un fallimento della Macroregione può avere conseguenze negative generali, la sfida è quella di prendere in carico le regioni alpine, mettendo in sinergia la pianura e la montagna con le loro diverse esigenze e i diversi modelli di sviluppo. È importante che tutti stiano prestando la dovuta attenzione alla Macroregione alpina. In quest'ambito, ma non è un'alternativa, l'euro regione Alp-Med è un aspetto che resta indietro: auspico che questa idea possa finalmente decollare. Preoccupa l'atteggiamento centralista dello Stato italiano: agganciarci ad una logica europea ha un valore aggiunto, garantisce la nostra autonomia. Anche in merito alla presenza delle assise francofone rappresento l'esigenza di fare un salto di qualità

I lavori sono conclusi. Il Consiglio tornerà a riunirsi martedì 24 e mercoledì 25 maggio 2016. 


SC-MM