Info Conseil

Comunicato n° 268 del 12 maggio 2016

Interpellanza sulla formazione professionale

Seduta consiliare del11 maggio 2016

Nella seduta consiliare dell'11 maggio 2016, il gruppo ALPE ha presentato un'interpellanza riguardante la formazione professionale.

Ricordando la riforma della "Buona scuola" e la sua applicazione all'ordinamento valdostano, la Consigliera Chantal Certan ha richiamato l'attenzione sulla formazione professionale: «Si tratta di un settore che in questo momento di grave crisi occupazionale può essere strategico e già l'Assessore Donzel ha illustrato in quarta Commissione la riorganizzazione che intende mettere in atto con il Piano triennale delle politiche del lavoro e delle azioni di formazione professionale per il 2016-2018. Oggi, chiediamo all'Assessore se i gruppi di lavoro sugli adeguamenti della "Buona Scuola" al sistema scolastico valdostano abbiano orientato "les Adaptations" anche su contenuti e obiettivi disciplinari caratteristici della formazione professionale con insegnanti competenti in materia; vorremmo poi conoscere le sue intenzioni riguardo al piano di assunzioni per la formazione professionale

L'Assessore alle politiche del lavoro, Raimondo Donzel, ha risposto: «Constato con favore che il Consiglio regionale attribuisce pari dignità alla formazione professionale e l'attenzione dell'Assessorato sul tema è massima. Ricordo anche che da un anno si è costituito un gruppo di lavoro polivalente ad hoc tra Assessorato all'istruzione e Assessorato alle attività produttive, Dipartimento politiche del lavoro e della formazione. Per l'istruzione e formazione professionale non si potrà prescindere dal percorso de "les Adaptations": stiamo facendo uno sforzo notevole per introdurre il sistema duale, con il rafforzamento delle attività di laboratorio e in azienda: dovremo pensare per forza a "Adaptations" particolari, che siano confacenti. Dobbiamo certamente avere un riscontro con quanto fatto nella scuola media per pensare a come dare continuità al percorso. Abbiamo quindi iniziato il riposizionamento culturale di questo modello di istruzione: teniamo presente che il modello duale in Italia non esiste. Sulla carta in Valle d'Aosta abbiamo fatto una rivoluzione, ma per attuarla concretamente bisogna compiere percorsi dolci, preparando le persone a questo salto di qualità. Il ruolo del francese e dell'inglese diventa fondamentale, la conoscenza delle lingue è la sollecitazione che arriva dal mondo del lavoro; la sfida è quella di non far diventare tutti licei linguistici. In merito alle assunzioni, stiamo procedendo anche in questo caso a piccoli passi. Il bando del prossimo autunno riguarda soltanto l'area del benessere e rispetto agli orari di insegnamento messi a disposizione non si evidenzia una crescita oraria rilevante. Parlare di un "piano di assunzioni" è fuorviante, sarebbe creare un'illusione, siamo ancora in fase di assestamento del sistema e l'aumento delle ore di attività didattica sarà contenuto

La Consigliera Certan ha replicato: «In Valle d'Aosta la formazione professionale avrebbe potuto essere molto più competitiva, si sarebbe potuto fare ben di più, data la mostra competenza primaria nel settore. Il tasso di abbandono e di dispersione scolastica sono alti e vanno tenuti in debita considerazione. È stato messo in piedi un sistema che non risponde a tutte le esigenze del territorio, si sono creati licei che si sono rivelati doppioni se non veri e propri fallimenti: invece si sarebbe dovuto puntare all'alternanza scuola-lavoro, come hanno fatto altre Regioni. Il percorso da seguire è quello della rimodulazione oraria tra formazione frontale e attività di laboratorio. Siamo ad un momento cruciale de "les Adaptations", il dibattito deve concentrarsi anche sul metodo da adottare: quello che si scrive deve essere praticabile, efficace ed efficiente per la nostra regione, deve essere aderente alla nostra realtà di montagna, al settore turistico, agricolo, ma anche legato agli sport di montagna. Sul piano di assunzioni, chiediamo all'Assessore più coraggio

MM