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Comunicato n° 261 dell'11 maggio 2016

Interpellanza sulle accise pregresse spettanti alla Valle d'Aosta

Seduta consiliare dell'11 maggio 2016

Nella seduta consiliare dell'11 maggio 2016, il gruppo UVP, con un'interpellanza, ha posto l'attenzione sulla questione delle accise pregresse relative al periodo 2011-2014.

Il Consigliere Elso Gerandin ha spiegato: «In sede di esame della Legge di stabilità dello Stato per il 2016, veniva accolto un ordine del giorno a firma dei Senatori Lanièce e Zeller, in cui si impegnava il Governo "ad aprire un tavolo di confronto, per attuare entro un mese, l'accordo firmato il 21 luglio 2015 tra Ministero dell'economia e Regione Valle d'Aosta in materia di finanza pubblica, per la definizione delle modalità e i tempi di erogazione delle risorse spettanti alla Regione Valle d'Aosta a titolo di accisa per il periodo 2011-2014". Vorremmo sapere se questo tavolo sia stato attivato, chi vi partecipa in rappresentanza della Regione e se abbia portato a qualche risultato concreto, visto che entro un mese dalla sua apertura si sarebbe dovuto attuare l'accordo. Al di là del pregresso 2011-2014, chiediamo come si pensa di compensare la consistente minore entrata derivante dalle accise a partire dal 2016-2017, a seguito della sentenza della Corte costituzionale del 2015 in merito alla finanziaria della Regione Sardegna secondo la quale le Regioni non hanno titolo a incamerare l'accisa su prodotti realizzati o importati ma non immessi in consumo sul proprio territorio

Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha riferito: «La chiusura Patto di stabilità condiziona svariati aspetti. Oggi nella riunione col Ministro è emerso che il discorso dei 70 milioni di euro che abbiamo chiesto non viene meno, ma viene meno il limite del Patto, che rappresentava una vera e propria mannaia che limitava le capacità di spesa. In questo senso il lavoro è stato lungo, la riunione odierna è stata complessa. Abbiamo parlato anche delle accise, su come cadenzarle nei prossimi anni. Infatti, i 70 milioni rappresentano la calendarizzazione dei 570 milioni delle accise pregresse. Abbiamo insistito per cambiare rotta, per anticipare al 2016 il pareggio del bilancio e per confermare la richiesta di recupero dei 70 milioni. Uscire dal Patto di stabilità già quest'anno ci dà la possibilità di ragionare correttamente per gli anni prossimi. Questo discorso sta andando nella direzione giusta, anche sull'utilizzo corretto e cadenzato delle entrate. È molto importante che dal Patto di stabilità si passi al pareggio di bilancio, c'è quindi ancora un notevole lavoro da svolgere. Per la Regione al tavolo partecipano di norma il Presidente, l’Assessore alle Finanze e i Parlamentari, con i tecnici dell’Assessorato alle finanze.»

Il Consigliere Gerandin ha replicato: «Indubbiamente si sta avverando un auspicio comune. Col pareggio di bilancio ci sono limiti sull'utilizzo dell'avanzo e questo comporterà un diverso impianto del documento contabile. Resta insufficiente il contributo statale a seguito della compensazione delle minori accise, è una partita da chiudere, non si può dover contrattare ogni anno. Il percorso intrapreso ci pare corretto, per quanto difficile. Speriamo che ci siano risorse disponibili per tutti i settori. Il pareggio di bilancio sarà uno strumento particolarmente efficace se si saprà far crescere la Valle d'Aosta, le sue imprese, le attività commerciali, l'occupazione, le entrate tributarie proprie. Allora e solo allora si avranno le risorse necessarie per il futuro della nostra regione

MM