Info Conseil

Comunicato n° 258 dell'11 maggio 2016

Interpellanza sul trasporto pubblico locale su gomma

Seduta consiliare dell'11 maggio 2016

Il trasporto pubblico locale su gomma è stato al centro di un'interpellanza posta dal gruppo M5S nella seduta consiliare dell'11 maggio 2016.

Il Consigliere Roberto Cognetta, facendo riferimento alle delibere di fine 2015 che hanno determinato i servizi minimi di trasporto pubblico locale automobilistico nei sub-bacini di alta, media e bassa Valle per il 2016, ha illustrato l'iniziativa: «Da uno sguardo approfondito a questi atti, salta all'occhio che dal 2009 al 2015 sono stati erogati, su diverse leggi regionali e nazionali, contributi a favore delle società che gestiscono il trasporto pubblico locale per un importo superiore a 7 milioni e 800 mila euro per rinnovare il loro parco autobus, così come è stata allungata la vita dei mezzi. Ci chiediamo quindi quali modalità siano state applicate per acquistare gli autobus finanziati con risorse pubbliche e quali siano i documenti che attestano e certificano che sono state eseguite le procedure corrette. Vorremmo poi sapere dall'Assessore se non fosse il caso di portare all'approvazione del Consiglio regionale i profondi cambiamenti di piano del bacino di traffico avvenuti con l'approvazione di queste delibere.»

L'Assessore ai trasporti, Aurelio Marguerettaz, ha spiegato che «il finanziamento pubblico per l'acquisto dei mezzi ha avuto luogo con risorse sia regionali che statali. Per quanto riguarda le risorse regionali, le procedure fanno riferimento alla legge regionale n. 15/1995 in materia di interventi regionali per investimenti nel settore del trasporto pubblico collettivo di persone: in base a questa legge, la domanda per ottenere i contributi deve essere presentata agli uffici competenti entro il 31 gennaio di ogni anno; la Giunta regionale, previa istruttoria delle domande, determina le spese ammissibili a finanziamento, con particolare riguardo ad alcuni criteri (precedenza alla sostituzione dei mezzi obsoleti e funzionalità dei beni in rapporto al servizio cui sono destinati). La liquidazione delle fatture avviene su presentazione delle fatture quietanziate, delle carte di circolazione e dei certificati di proprietà. Quindi l'acquisto dei mezzi è effettuato dalle aziende che gestiscono il trasporto pubblico e non dalle strutture regionali competenti. Per quanto riguarda i fondi statali, nel 2013 sono stati erogati 681 mila euro di contributo, secondo procedure concorsuali per l'acquisizione dei mezzi. È implicito che gli uffici non hanno provveduto a fare nessun acquisto

Riguardo alla questione di sottoporre le delibere al Consiglio, l'Assessore Marguerettaz ha detto: «Le deliberazioni citate hanno modificato i rapporti contrattuali in essere con le aziende di trasporto, nell'ambito di un'opera di contenimento della spesa pubblica prevista da specifiche norme di legge. Al contrario, il piano di bacino del traffico è un documento strategico di programmazione del sistema dei trasporti pubblici regionali e coinvolge anche altri settori (ferrovia, aeroporto, impianti a fune). Il piano contiene le linee guida, mentre con i contratti si dà attuazione a quanto previsto dal piano. Infatti, i principi cardine del piano continuano a valere con la distinzione tra servizi minimi, indirizzati alla generalità dell'utenza, e servizi integrativi, destinati alle utenze specifiche. Prossimamente andremo a ridefinire il piano di traffico, anche alla luce del trasferimento delle competenze in materia di trasporto ferroviario e visto che nuovi scenari si prospettano nel sistema integrato dei trasporti, considerato anche l'ingresso nel panorama valdostano di un importante operatore nazionale

Il Consigliere Cognetta ha replicato che «mentre un contributo statale di 681mila euro ha portato con sé tutta una serie di documenti da produrre, per i 7 milioni erogati dalla Regione bastava una fattura quietanzata: questo fa riflettere su come l'Amministrazione gestisce le nostre risorse. Per l'Assessore non c'era bisogno di un passaggio in Consiglio per queste tre delibere, ma noi riteniamo di sì perché avrebbero generato un'ampia discussione, per esempio sulla necessità di avere un unico bacino di traffico, mentre ora ve ne sono tre. Si è cercato di far passare questi servizi come un vantaggio per la Regione, ma i benefici li hanno avuti le aziende, non noi: la spesa superiore si sostanzia infatti con l'aumento degli anni di anzianità degli autobus o per il fatto che ogni azienda incassa 25 milioni di euro in più. Ritornerò sull'argomento.»

SC