Info Conseil

Comunicato n° 217 del 20 aprile 2016

Due interrogazioni sulla società SITRASB

Seduta consiliare del 20 aprile 2016

Il gruppo Movimento 5 Stelle, nella seduta consiliare del 20 aprile 2016, ha presentato due interrogazioni in merito alla società di gestione del Traforo del Gran San Bernardo, la SITRASB.

Entrambe poste dal Capogruppo Stefano Ferrero, le iniziative riguardano la stipulazione di contratti di leasing per l'utilizzo di due auto elettriche e il conferimento di un incarico di consulenza legale.

In merito alla prima, il Capogruppo Ferrero ha voluto conoscere il costo annuale del contratto di leasing e la delibera del Consiglio di amministrazione a supporto della scelta effettuata; gli utilizzi particolari e le persone per i quali sono stati individuati mezzi con la potenza di 180 cavalli; se corrisponda al vero che siano in corso risoluzioni onerose dei contratti per l'utilizzo di automezzi da parte della SITRASB eventualmente in essere.

Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha riferito: «Il costo annuale, IVA inclusa, del contratto di noleggio a lungo termine per le due autovetture Mercedes Classe B elettriche ammonta a 9.868,24 euro annui per vettura, comprensivo di diversi servizi, tra cui assicurazione, incendio, furto e Kasko; manutenzione; soccorso stradale; auto sostitutiva; gratuità del servizio di car sharing Mercedes “Car 2 Go". Considerato che il costo dell’energia elettrica necessaria per la ricarica è attualmente stimabile in 2.400 euro annui per autovettura, l’ammontare complessivo annuale per l’utilizzo è di 11.068 euro annui, IVA inclusa, per vettura. Peraltro, il costo di ricarica potrebbe diminuire, a seguito dell’infrastrutturazione del territorio regionale con le colonnine di ricarica elettrica. A titolo comparativo, SITRASB segnala che in precedenza, per l’acquisizione di tre vetture di servizio a gasolio di analoga categoria, la società ha sostenuto un costo medio pari a 13.122 euro annui iva inclusa per vettura, cioè 2.054 euro in più all’anno per vettura rispetto alle due auto elettriche

«Nello scorso dicembre, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato all’unanimità l’adozione di una Car Policy aziendale volta alla limitazione delle emissioni inquinanti dei veicoli di servizio. Va poi evidenziato che le vetture elettriche sono completamente differenti da quelle con motore termico per cui la potenza di picco di 180 cavalli non è comparabile alla potenza massima sviluppata da un motore termico. La potenza continua del motore elettrico delle autovetture acquisite è pari a 92 cavalli e le due autovetture sono utilizzate dal personale della società per ragioni di servizio

Il Presidente Rollandin ha infine comunicato: «Al momento non sono in corso risoluzioni onerose di contratti per l’utilizzo di automezzi. Si procederà nei prossimi mesi alla risoluzione anticipata dei contratti per due autovetture a gasolio, ma non in relazione all’acquisizione delle due autovetture elettriche, bensì alla cessazione dal servizio di due dirigenti

Il Capogruppo Ferrero ha osservato: «É stato un errore non inserire il criterio della sobrietà nella scelta degli autoveicoli. Ci sono dei valdostani che devono presentare l'ISEE per avere il bon chauffage o per pagare le rette della microcomunità o dell'asilo nido, ma ci sono anche dei privilegiati che sfrecciano su auto di lusso. Evidentemente, non sempre con l'energia pulita ci sono affari puliti. Si spendono 820 euro al mese per un'autovettura del genere, quando se ne potrebbe pagare quasi la metà. Non c'è un indirizzo del Governo regionale per l'acquisto delle auto elettriche: siete riusciti a snaturare anche un'iniziativa positiva come quella della sostituzione del parco auto

Con la seconda interrogazione, il Capogruppo Ferrero ha voluto invece conoscere i dettagli di un incarico professionale «affidato ad uno studio legale che avrebbe rappresentato la controparte in un contenzioso che vedeva coinvolta la SITRASB, come apparso sugli organi di stampa.»

Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha spiegato: «L’incarico allo studio legale in questione, inerente al servizio di consulenza legale relativo al 2016 che viene espletato anche attraverso incontri settimanali presso la sede amministrativa di SITRASB, è stato conferito il 29 gennaio 2016 per un corrispettivo di 38 mila euro più IVA. Questo incarico ha sostituito il precedente affidato ad altro soggetto, che ammontava per il 2015 a 90 mila euro più IVA. Il conferimento di questo incarico ricade nelle deleghe e poteri attribuiti al Presidente da parte del Consiglio di amministrazione della SITRASB. Nell’ambito del contenzioso riguardante la costruzione della galleria di servizio e sicurezza parallela al traforo, lo studio legale in questione non ha mai rappresentato la controparte

Il Capogruppo Ferrero ha considerato la risposta «sibillina, perché lo stesso studio legale ha preso in carico la controversia che nella questione della galleria di servizio vede contrapposta la SITRASB all'associazione temporanea di imprese che sovrintendeva alla direzione dei lavori. Da una parte c'era infatti la società che faceva materialmente i lavori (considerata dal Presidente Rollandin come controparte), dall'altra c'era un direttore dei lavori costituito dall'associazione di imprese. È opportuno che si dia una lettura del codice forense per quanto attiene le incompatibilità. Uno studio legale è sia difensore sia accusatore: il Presidente della SITRASB si è chiesto se questa situazione abbia senso? In ballo ci sono tre milioni di risarcimento chiesti dall'associazione di imprese, viene garantita l'imparzialità? Aspetti che non sfuggirebbero a qualsiasi cittadino vengono affrontati con una leggerezza sospetta. Torneremo su questa vicenda

MM