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Comunicato n° 198 del 6 aprile 2016

Respinta una mozione sulla Fondazione Film Commission Vallée d'Aoste

Seduta consiliare del 6 aprile 2016

La prima mozione discussa nel corso della seduta consiliare del 6 aprile 2016 è stata presentata congiuntamente dai gruppi ALPE e M5S a proposito della Fondazione Film Commission Vallée d'Aoste.

Il testo, respinto con 28 voti di astensione (UV, SA, PD-SVdA e UVP) e 6 a favore (ALPE, M5S), intendeva impegnare l'Assessore all'istruzione e cultura a sollecitare il Consiglio di amministrazione a convocare urgentemente una riunione per provvedere secondo i termini di legge alla nomina del Presidente, nonché legale rappresentante della Fondazione; a ripristinare il contratto e il compenso del Direttore alla data precedente al 10 agosto 2015; a monitorare l’attività nel corso del 2016 per verificare l’effettiva necessità, efficienza e la congruità dell’azione con la mission della Fondazione Film Commission Vallée d'Aoste e relazionare entro settembre 2016 alla Commissione consiliare competente.

Nell'illustrazione, la Consigliera di ALPE Chantal Certan ha riferito che oltre il 50% delle risorse corrisposte dall'Amministrazione regionale a favore della Fondazione vengono assorbite dagli oneri relativi allo stipendio del personale, a consulenze esterne e rimborsi per trasferte tra le quali risulta, relativamente al 2015, quella a favore del precedente Direttore per attività che potevano essere svolte dal nuovo Direttore. La Consigliera ha poi spiegato che la nomina del Presidente della Fondazione e la decisione di variare il contratto del Direttore da part time a full time è stata presa in una riunione di un Consiglio di Amministrazione che non aveva il numero legale per assumere decisioni del genere: siamo invece convinti, ha detto la Consigliera, che l'attività di questo Ente, nel quale noi crediamo, debba essere garantita dalle regole della buona amministrazione e della trasparenza; chiediamo quindi che la Giunta operi affinché le decisioni prese da un CdA non legittimo vengano revocate.

Il Capogruppo del M5S Stefano Ferrero ha aggiunto che vi è un grosso dubbio sulla regolarità delle decisioni che sono state adottate: tutto questo fa parte di una gestione disinvolta e familiare, ha detto Ferrero, che noi contestiamo. Per il Consigliere, la Film Commission sarebbe da chiudere perché se si tratta di dare dei contributi a fondo perso per la realizzazione di film, un semplice ufficio regionale sarebbe in grado di svolgere questo tipo di attività. Ha quindi concluso che la spesa di 280mila euro, a fronte dei risultati, grida vendetta.

Il Consigliere dell'UVP Laurent Viérin ha osservato che la Film Commission è nata da una legge votata all'unanimità dal Consiglio regionale:  per l'UVP, ha detto, questo Ente non è da sopprimere, in quanto è un ente fondamentale per la Valle e per la sua promozione. Tuttavia, ha detto Viérin, il suo funzionamento è da migliorare: siamo quindi concordi sulla parte della mozione che riguarda l'attività dell'Ente, perché bisogna ritrovare lo spirito che è stato all'origine della sua nascita e fare in modo che possa lavorare serenamente.

L'Assessore all'istruzione e cultura ha precisato che il Consiglio di amministrazione della Film Commission si è riunito nei termini di legge: il 10 agosto 2015 si è tenuto alla presenza di tutti e 3 i consiglieri di amministrazione. Ciò che può aver tratto in inganno, ha riferito l'Assessore Rini, è che nella prima parte del verbale non viene citata la presenza di un consigliere, ma questo è stato un mero errore di scrittura dell'atto, tra l'altro supportata dal fatto che in altre parti del verbale si riportano ampiamente le sue dichiarazioni.

L'Assessore ha poi rilevato che non spetta alla politica ripristinare il precedente contratto del direttore: è questa una competenza del Consiglio di amministrazione. L'Assessore ha evidenziato che questo organismo svolge un'importante attività di promozione culturale e turistica: citando i set cinematografici della serie televisiva di Rocco Schiavone e di Kingsman, Rini ha detto che i risultati portati a casa sono stati rilevanti sia per la visibilità della Valle sia per le ricadute economiche. Si può sicuramente fare meglio, ha aggiunto, e siamo intenzionati a rivedere in un'ottica più complessiva la sua gestione per capire come e se si può rendere più efficace questo Ente. Accogliendo i suggerimenti venuti dall'Aula, l'Assessore ha annunciato l'astensione della maggioranza sulla mozione.

Il Capogruppo del M5S ha parlato di scontro di mentalità: la filosofia del M5S è quella di sfruttare le energie all'interno dell'Amministrazione e di eliminare le società partecipate. Per Ferrero, si trattava di iniziare a mettere dei paletti ed è un peccato che il messaggio che si voleva lanciare non sia stato recepito.

La Consigliera di ALPE Chantal Certan, riconoscendo l'importanza della Film Commission, ha aggiunto che se l'Assessore sarà disponibile a venire in Commissione consiliare il suo gruppo sarà disponibile a lavorare per migliorarne il funzionamento rendendolo più efficace e più efficiente. Riguardo alla questione dei verbali, la Consigliera ha invitato il Consiglio di amministrazione a lavorare meglio e con meno superficialità, e di provvedere al più presto alla nomina secondo i criteri di legge. È vergognoso, ha concluso Certan, che l'Amministrazione regionale e il Presidente della Regione in questo momento prevedano e assecondino il raddoppio dello stipendio del Direttore Igor Tonino.

SC