Info Conseil

Comunicato n° 169 del 22 marzo 2016

Interpellanza sul piano lavori 2016 della società Telcha

Seduta consiliare del 22 marzo 2016

Il gruppo Union Valdôtaine Progressiste, nella seduta consiliare del 22 marzo 2016, ha posto un'interpellanza sui lavori di Telcha srl, la società che si occupa della realizzazione della rete di teleriscaldamento ad Aosta.

In particolare, il Consigliere Elso Gerandin ha evidenziato che per il terzo anno consecutivo la città di Aosta subirà nuovamente una serie di disagi dovuti ai lavori di posa della rete di teleriscaldamento che sono ricominciati nel mese di marzo: ha quindi chiesto quale sia il cronoprogramma dei lavori 2016 e quali le zone interessate dai lavori, e se sia intenzione del Governo regionale farsi tramite con Telcha affinché presenti un piano più condiviso e meno impattante. Considerato che la società Telcha, partecipata al 20% dalla Compagnia Valdostana delle Acque, ha ottenuto un importante contributo a fondo perso di oltre 5 milioni di euro a valere sul POR competitività del Fondo europeo per lo sviluppo regionale 2007-2013, Gerandin ha voluto anche conoscere lo stato di attuazione del contributo FESR.

L'Assessore alle attività produttive ha risposto che la società Telcha ha presentato un cronoprogramma molto dettagliato ma provvisorio, in quanto non ancora approvato dalla Giunta comunale, la quale potrà, sulla base delle criticità espresse dai cittadini e dai commercianti, proporre eventuali adeguamenti allo stesso. Il programma di quest'anno, ha aggiunto l'Assessore Donzel, è meno impegnativo rispetto a quello degli scorsi anni e gli interventi, asfaltature comprese, potranno essere conclusi entro l'autunno 2016. Tutte le attività saranno monitorate da un gruppo di lavoro che coinvolge una serie di soggetti, tra i quali quest'anno anche un rappresentante degli operatori commerciali, Ascom-Confcommercio, al fine di attutire al massimo le ripercussioni di questi lavori. Per Donzel, pur convenendo che bisognerà fare uno sforzo per ottimizzare la comunicazione, il rapporto tra la Regione e il Comune di Aosta deve essere continuo, ma non sostitutivo nel rispetto delle competenze comunali. Riguardo al finanziamento FESR, l'Assessore ha evidenziato che non riguarda la posa della rete bensì la realizzazione della centrale termica cogenerativa a servizio della città di Aosta: il progetto si è chiuso entro il 31 dicembre 2015, la Regione ha saldato il dovuto e nessun'altra erogazione dovrà essere effettuata alla società beneficiaria. L'Assessore ha quindi invitato i Consiglieri a visitare la centrale, che verrà aperta alle visite dei cittadini: si tratta di un impianto innovativo che contribuirà a ridurre le emissioni di CO2 e a garantire quindi una migliore qualità dell'aria ad Aosta. L'impianto infatti recupera il calore delle acque di raffreddamento della Cogne Acciai Speciali, permettendo il risparmio energetico e riducendo i prelievi d'acqua dalla falda, ha detto Donzel, inoltre, consente anche la riduzione di emissioni grazie ad un moderno impianto di abbattimento dei fumi (con ulteriore recupero di calore che garantirà aria più pulita ad Aosta). Per Donzel, i disagi di questi anni saranno compensati da una città con una migliore qualità dell'aria e della vita per i cittadini e per il turismo. Infine, ha affermato l'Assessore, anche la contemporanea sostituzione delle tubazioni dell'acquedotto alla posa della rete di teleriscaldamento, ha permesso di non chiudere, scavare e riasfaltare le strade due volte a distanza di pochi mesi con un risparmio di oltre il 50% dei costi, con ricadute positive sulle bollette dei cittadini.

Il Consigliere Gerandin ha osservato che è importante migliorare la comunicazione, perché i cittadini devono sapere a cosa vanno incontro: i lavori sono già iniziati e il cronoprogramma è ancora provvisorio, pur a fronte di disagi che per i cittadini sono già in corso. È quindi necessario fare uno sforzo di programmazione: l'Amministrazione regionale pur non intervenendo direttamente, vista la partecipazione societaria e il contributo FESR, ha il dovere di creare un raccordo per migliorare l'intervento. In questo momento, la maggior parte di edifici collegati sono pubblici, ma dovrà esserci un vantaggio economico per i privati affinché aderiscano al progetto.

SC