Info Conseil

Comunicato n° 167 del 22 marzo 2016

Interpellanza sul rilancio del settore edile

Seduta consiliare del 22 marzo 2016

Il piano di settore degli interventi a favore degli Enti locali per opere minori di pubblica utilità, di cui alla legge n. 26 del 2009, è stato al centro di un'interpellanza illustrata dal gruppo Union Valdôtaine Progressiste nella seduta consiliare del 22 marzo 2016.

Il Consigliere Laurent Viérin, richiamando il piano approvato dalla Giunta il 26 febbraio scorso, ha evidenziato che tale delibera è frutto della discussione del bilancio 2015-2017 della Regione che aveva visto l'approvazione di un ordine del giorno proposto dall'UVP e mirato all'attuazione di un piano straordinario di investimenti per finanziare interventi di piccola e media entità, da effettuare in economia, mediante cottimo fiduciario e basato sulla rotazione degli incarichi. Il Consigliere, prendendo atto con soddisfazione che uno degli impegni sollecitati dall'UVP sia stato concretizzato, ha voluto conoscere i criteri di inserimento delle opere e degli interventi e gli intendimenti per futuri investimenti per il rilancio del settore edile.

L'Assessore alle opere pubbliche, nella risposta, ha ricordato che i criteri e le modalità di presentazione delle domande da parte degli enti locali interessati, in applicazione della legge regionale n. 26/2009, sono stati definiti con delibera di Giunta di fine dicembre 2009: tale provvedimento ha stabilito che le opere finanziate devono prioritariamente riguardare opere di sistemazione viaria, di sosta e riqualificazione della viabilità e ha individuato le tempistiche per la presentazione delle richieste (30 giugno di ogni anno). L'Assessore Baccega ha poi riferito che il numero di richieste da parte dei Comuni negli anni è aumentato costantemente, passando dai 26 Comuni richiedenti nel 2012, a 29 nel 2014, a 30 nel 2014 e 34 nel 2015; tenuto conto delle disponibilità finanziarie previste in fase di predisposizione del bilancio regionale (3 milioni per il 2016 e 2,5 milioni rispettivamente per il 2017 e 2018) sono quindi stati individuati 13 possibili affidamenti da avviare nel 2016 per un investimento di circa 3 milioni 150mila euro. Per Baccega, si è assegnata una priorità ad opere che potevano in breve tempo essere cantierabili, che presentavano una attenzione ai costi, che evidenziavano buone ricadute sulla collettività e un elevato interesse generale con significativi miglioramenti sul fronte della sicurezza, dei servizi verso i cittadini e della riqualificazione urbana; è stato peraltro valutato anche un equilibrio nella rotazione dei Comuni e nella distribuzione geografica degli interventi, così da fornire diverse opportunità lavorative nelle varie località della Regione. Tutti i Comuni, ha aggiunto, hanno già consegnato i progetti esecutivi: per tutti gli interventi è già stata quindi avviata la procedura per l’affidamento dei lavori, mediante cottimo fiduciario, e si prevede che i cantieri possano essere operativi entro il mese di giugno del 2016.

L'Assessore ha quindi evidenziato che a breve sarà presentato al Consiglio il piano triennale 2016/2018, che prevede interventi per colate da detrito (11,5 milioni di euro), per strade regionali (5,7 milioni), per la riqualificazione del patrimonio immobiliare regionale (6,9 milioni), per la valorizzazione del patrimonio immobiliare (50 milioni), per il finanziamento FOSPI per la nuova scuola di Jovencan (3,9 milioni), per il piano scuola (7 milioni). A questi investimenti, ha proseguito Baccega, vanno aggiunti gli interventi nel settore dei mutui prima casa, che continuano ad essere alimentati dal fondo di rotazione.

Ci rendiamo conto, ha concluso l'Assessore, che si possa fare di più, a fronte delle difficoltà che sta conoscendo il settore, ma l'attenzione del Governo regionale su questo tema è alta e riteniamo fondamentale destinare risorse regionali agli investimenti quale importante valvola di sfogo per poter far ripartire l'economia valdostana.

Il Consigliere Laurent Viérin ha replicato che finalmente qualcosa si muove nel settore dell'edilizia, che rappresenta la spina dorsale dell'economia valdostana: negli anni, la Regione ha, infatti, dato prospettive e la comunità ha investito in questo ambito. Questo piano ridà ossigeno alle piccole imprese, nell'attesa di un piano più ampio che guardi al futuro, ha detto Viérin: chiediamo al Governo che ci sia un'attenzione a questo settore e parallelamente si reinventino delle misure attraverso l'attualizzazione di leggi regionali che si ispirano ancora ad un vecchio modello di Valle d'Aosta che oggi non esiste più. Il Consigliere ha annunciato che tornerà sull'argomento perché è importante dare organicità e prospettive di programmazione ai Comuni e alle piccole imprese al fine di favorire lo sviluppo socio-economico e il radicamento delle comunità locali sul territorio.

 


SC