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Comunicato n° 166 del 22 marzo 2016

Interpellanza sull'affidamento di lavori pubblici

Seduta consiliare del 22 marzo 2016

Con un'interpellanza presentata nella seduta consiliare del 22 marzo 2016, il Movimento 5 Stelle ha affrontato il tema dell'affidamento diretto di lavori.

Il Capogruppo Stefano Ferrero, nell'illustrare l'iniziativa, ha osservato che il Consorzio Gecoval di Saint-Vincent, oggetto di un'interdittiva antimafia firmata dal Questore di Aosta e confermata da una sentenza del TAR della Valle d'Aosta, nel corso degli ultimi 5 anni ha effettuato complessivamente 21 forniture per Comuni e Regione, di cui 6 risulterebbero affidate senza gara dall'Assessorato regionale alle opere pubbliche per un totale di oltre 880mila euro. Ha quindi chiesto quali siano state le ragioni che hanno portato a questi affidamenti diretti e se sia intenzione della Giunta continuare ad avallare questo sistema con la procedura di somma urgenza, in particolare per quanto riguarda la manutenzione dell'alveo dei torrenti, quando invece sarebbe sufficiente una regolare manutenzione programmata annualmente.

L'Assessore alle opere pubbliche ha specificato che l’interpellanza si basa su una considerazione sbagliata, ovvero l’esistenza di un sistematico ricorso a procedure di affido diretto dovute ad una mancata programmazione di interventi di manutenzione ordinaria. Le strutture dell’Assessorato, ha spiegato Baccega, ricorrono agli affidamenti diretti, spesso preceduti da una gara informale tra 3/5 imprese, solo ed esclusivamente per fare fronte con tempestività ai danni provocati da dissesti quali frane, colate torrentizie o valanghe per proteggere abitazioni o ripristinare il transito sulle strade regionali. Questo modus operandi – perfettamente legittimo e previsto dalla normativa – ha consentito in questi casi specifici di ridurre al minimo la chiusura di intere vallate e di superare l’isolamento, anche di località turisticamente importanti. Gli interventi di manutenzione ordinaria, ha proseguito Baccega, sono invece efficacemente programmati nei documenti di programmazione dei lavori pubblici, come si può facilmente verificare dagli atti pubblicati sul sito della Regione.

Entrando nel merito della Gecoval, l'Assessore ha specificato che la ditta dal 2010 al 2014 è risultata assegnataria di 7 affidi così distinti. Uno per la gara aperta svolta nel 2010 per la realizzazione del raccordo tra la Strada statale 26 e la Regionale n. 34 in regione Sogno (la gara prevedeva quale criterio di aggiudicazione l’offerta economicamente più vantaggiosa per quella che la nuova normativa recentemente approvata dal Consiglio dei Ministri e dall'Autorità nazionale anticorruzione indicano come la normalità e la ditta Gecoval è risultata vincitrice con un ribasso d’asta del 22,835%). Altri due affidi sono avvenuti mediante procedure in economia precedute da una gara tra più imprese: uno per lavori di manutenzione straordinaria presso la scuola ISISM di Verrès, affidato nel 2011 a seguito di invito rivolto a 21 imprese; il secondo, invece, non è stato affidato in via definitiva alla Gecoval in quanto riguarda la tornata di gara del 2014 relativa agli interventi di manutenzione idraulico-forestale. In questo caso la Gecoval è risultata vincitrice di un lavoro che però non le è stato affidato a seguito dell’intervenuta interdittiva del Questore di Aosta. Quattro sono affidamenti diretti avvenuti in somma urgenza, di cui tre riguardano un intervento disposto in somma urgenza a seguito di eventi di colata di detrito che hanno interessato il torrente Grand Valey (uno nel 2011 e due nel 2014), il quarto intervento affidato direttamente nel 2013 riguarda un cantiere per la sistemazione idraulica del torrente Dora di Rhêmes a Rhêmes-Saint-Georges: in questo caso l’impresa aggiudicatrice dei lavori aveva abbandonato il cantiere ed era necessario intervenire urgentemente per il suo completamento prima delle piene primaverili e per la messa in sicurezza di un muro sulla strada regionale. Il Consorzio Gecoval era il subappaltatore di tale impresa, per cui per gli uffici era ovvio che per garantire la tempestività dell’intervento si procedesse con un affidamento a loro.

L'Assessore Baccega ha infine evidenziato che gli uffici hanno condotto tutte le verifiche previste dalla legge sia per l’affidamento dei lavori sia per la loro liquidazione, senza che emergessero problemi di sorta. La prassi operativa seguita nei lavori pubblici è stata improntata al rispetto della norma al massimo livello e ogni possibile criticità è oggetto di considerazione e di valutazione puntuale a tutti i livelli: continueremo a vigilare, ha detto Baccega, perché si mantenga la stessa attenzione.

Il Consigliere Ferrero, nella replica, ha dichiarato che non si voleva mettere in discussione la legittimità delle scelte fatte, ma l'opportunità, dato che queste procedure possono essere elusive di certi controlli. La Regione, ha dichiarato Ferrero, ha direttamente affidato dei lavori a una società in odore di mafia, e questo è un fatto grave, non c'è stato un controllo sufficiente. Per Ferrero, bisogna aprire gli occhi: ha quindi comunicato l'intenzione di chiedere tutti i verbali di collaudo e, se del caso, effettuare verifiche accompagnato da tecnici.

MM