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Comunicato n° 141 del 9 marzo 2016

Approvate le modifiche agli incentivi per le produzioni artigianali tipiche e tradizionali

Seduta consiliare del 9 marzo 2016

Nella seduta del 9 marzo 2016, il Consiglio Valle, con 20 voti a favore (UV, SA e PD-SVdA) e 13 astenuti (UVP, ALPE e M5S), ha approvato il disegno di legge che modifica la norma regionale in materia di incentivazione di produzioni artigianali tipiche e tradizionali (n. 44/1991).

Il provvedimento legislativo, presentato dalla Giunta regionale il 19 gennaio scorso, si compone di un solo articolo volto a superare le criticità riscontrate in sede di concessione delle agevolazioni previste dalla legge del 1991.

La Consigliera del PD-SVdA Carmela Fontana, relatrice dell'atto, ha spiegato che i soggetti beneficiari di questa iniziativa sono attualmente cinque società cooperative: Les dentellières di Cogne per la produzione di merletti al tombolo; Lou dzeut di Champorcher per la lavorazione della fibra di canapa; D'socka di Gressoney-Saint-Jean per la produzione di pantofole; Les tisserands di Valgrisenche per la produzione di panno di lana; Li Tsacolé di Ayas per la produzione di sabots. In particolare, ha precisato la Consigliera, viene definita una chiara classificazione delle spese ammissibili ad agevolazione, facendo riferimento alle voci di bilancio che ogni anno le società cooperative beneficiarie devono depositare presso la Chambre valdôtaine: ciò consentirà di rendere più immediato e trasparente il meccanismo di concessione dei benefici e la semplificazione delle procedure. Inoltre, è introdotto l'importo massimo del contributo, sia in misura percentuale (60% delle spese sostenute) che in valore assoluto (50 mila euro), al fine di pervenire ad una maggiore certezza della norma.

L'Assessore alle attività produttive ha evidenziato il valore simbolico di questa legge, che richiama le prerogative dello Statuto speciale e mira a valorizzare le radici più profonde del nostro essere valdostani. Semplificare le procedure, dare certezza e trasparenza ai finanziamenti, ha aggiunto l'Assessore Donzel, aiutano a far vivere le nostre realtà produttive, soprattutto quelle più piccole che aiutano a popolare i piccoli Comuni di montagna. L'Assessore ha infine sottolineato che il fatto che i componenti il Comitato tecnico non percepiscano una retribuzione sia un segnale di quella responsabilità che deve permeare ogni azione dell'Amministrazione regionale.

La Consigliera di ALPE Chantal Certan ha sostenuto che il confronto in Commissione è stato anche l'occasione per dare voce alle Cooperative: si tratta di realtà eroiche, che operano in vallate laterali dove non c'è un'organizzazione turistica solida e che avrebbero bisogno di una promozione e una sinergia più organizzata, quindi il loro lavoro mantiene vive le località oltre a dare continuità al savoir-faire tradizionale. La Consigliera ha chiesto di tenere alta l'attenzione sui criteri che verranno definiti in sede di delibera applicativa della legge, in particolare per quanto riguarda la formazione svolta in loco. Infine, ha detto Certan, le risorse finanziarie stanziate non ci sembrano adeguate, in particolare se tutte le Cooperative potenzieranno la propria attività e andranno a richiedere i 50 mila euro previsti in legge, cioè il 60 per cento del loro bilancio.

Il Consigliere Roberto Cognetta ha precisato che il Movimento 5 Stelle sostiene l'impianto generale, ma il voto è di astensione perché la norma non affronta il problema più importante, evidenziato in primis dalle Cooperative: l'aspetto della commercializzazione e della vendita dei prodotti. È giusto dare soldi per portare avanti una tradizione, ha precisato il Consigliere, ma la commercializzazione rappresenta il vero nodo per superare l'impasse. Per Cognetta, bisogna evitare di ripetere l'errore di dare il pesce senza insegnare a pescare.

Astensione è stata annunciata anche dal Capogruppo dell'UVP Luigi Bertschy, che auspica un'attualizzazione e un'attenzione che vanno oltre gli aspetti del contributo: bisogna rimettere al centro della politica un importante settore di nicchia, che va assolutamente salvaguardato. Con l'astensione, ha detto Bertschy, sottolineiamo la nostra intenzione di seguire con attenzione i risultati di questa modifica di legge con l'auspicio che vengano attivate anche misure a sostegno della commercializzazione e promosse azioni di semplificazione burocratica che siano di aiuto a queste realtà artigianali.

MM-SC