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Comunicato n° 104 del 24 febbraio 2016

Interpellanza su compiti e funzioni della Chambre Valdôtaine

Riunione consiliare del 24 febbraio 2016

Nella seduta consiliare del 24 febbraio 2016, il gruppo ALPE ha posto un'interpellanza riguardante i compiti e funzioni della Chambre Valdôtaine, istituita con legge regionale del 2002.

La Consigliera Chantal Certan, ricordato che in sede di audizione nella Commissione consiliare competente, nell'ambito dell'analisi della legge finanziaria 2016, per la Chambre Valdôtaine/Camera valdostana sono emerse difficoltà economiche e di reperimento di risorse, ha voluto sapere quali sono le prospettive che il Governo regionale intende dare alla Chambre e se sia intenzione procedere ad un ridimensionamento dell'organico; ha inoltre chiesto quale ruolo e quale ridefinizione di compiti e funzioni si voglia assegnare alla Camera di commercio valdostana.

L'Assessore alle attività produttive ha riferito che a mettere in discussione a livello nazionale il sistema delle Camere di commercio non è stato solo il livello politico, ma anche le più importanti associazioni di imprenditori. Non va poi confusa la legislazione nazionale con quella regionale. A livello regionale, ha detto Donzel, disponiamo di una legge specifica e rivendichiamo di poter procedere ad un'analisi autonoma. La Chambre, prevista dalla legge regionale 7 del 2002, è effettivamente diventata operativa nel 2005 e un'importante attività di riordino è iniziata in Valle d'Aosta ben prima rispetto alle altre regioni. In questi anni, sono stati ridotti di oltre il 60% i compensi del Consiglio di Amministrazione, a dire come la Valle d'Aosta abbia anticipato le riforme nazionali, privilegiando la qualità dei servizi d'impresa. Secondo l'Assessore, si deve però tener conto che la nostra Chambre esercita compiti regionali che potrebbero essere messi in discussione dal riordino nazionale. Se questo ente non sarà fortemente sostenuto dalle Associazioni di categoria occorrerà ragionare con molto discernimento, incominciando dal chiedersi quali siano le attività prioritarie della Chambre. Certamente il personale va salvaguardato, ha osservato l'Assessore. Non possiamo conoscere gli sviluppi nazionali, ha aggiunto, ma noi determineremo autonomamente le scelte che riguardano la nostra Camera di commercio. L'Assessore ha confermato che le riflessioni sono aperte e che c'è lo spazio per fare tutti i ragionamenti del caso.

La Consigliera Certan non si è detta soddisfatta della risposta dell'Assessore, definendola vaga e confusa. Ha specificato che il riordino delle Camere di Commercio è previsto anche dalla "Riforma Madia" e dal Governo Renzi e che le risorse che resterebbero a disposizione della Chambre Valdôtaine a seguito dei tagli preventivati sarebbero appena sufficienti a pagare gli stipendi dei trentadue dipendenti. La Consigliera ha quindi affrontato il tema della promozione e ha ribadito la necessità di un maggiore coordinamento e di rete per migliorare l'attività delle piccole e medie imprese, anche alla luce dell'approvazione all'unanimità, tre mesi fa, di un ordine del giorno da parte del Consiglio regionale che istituiva un ente unico in materia di marketing a servizio anche delle micro e medie imprese.

MM