Info Conseil

Comunicato n° 96 del 24 febbraio 2016

Interrogazione sulla violazione dell'accordo commerciale per il trasporto pubblico locale ferroviario

Seduta consiliare del 24 febbraio 2016

Nella seduta del 24 febbraio 2016, il Consiglio regionale ha trattato un'interrogazione presentata dal gruppo Movimento 5 Stelle riguardante l'assunzione di eventuali azioni legali nei confronti di Trenitalia per violazione dell'accordo commerciale per il trasporto pubblico locale ferroviario.

I Consiglieri, richiamato l'accordo stipulato il 20 giugno 2006 dall'Amministrazione regionale con Trenitalia spa, in cui è tra l'altro prevista l’apertura, per sette ore, da lunedì a venerdì, di uno sportello di biglietteria presso le stazioni di Pont-Saint-Martin, Verrès e Châtillon, hanno sottolineato che questa disposizione è disattesa e per questo hanno voluto sapere se siano mutate le condizioni del contratto o, in caso contrario, se siano state comminate a Trenitalia le sanzioni previste dall’accordo commerciale e a quanto ammontino le eventuali sanzioni; se i servizi di monitoraggio e i meccanismi di compensazione previsti dal contratto siano attivi; se, oltre alle eventuali sanzioni, siano state o saranno intraprese azioni legali contro Trenitalia per le palesi violazioni dell’accordo e per i disservizi che crea ai cittadini valdostani e ai turisti.

L'Assessore ai trasporti ha riferito che l'accordo commerciale con Trenitalia, siglato per il periodo gennaio 2006-dicembre 2007 è formalmente scaduto, ma Trenitalia continua a garantire servizi in regime di prorogatio. Nel corso degli anni, l'accordo ha subito modifiche e integrazioni (riguardanti ad esempio il corrispettivo concesso a Trenitalia in base ai servizi effettivamente prestati, la compartecipazione dell'Amministrazione regionale per gli abbonamenti, le agevolazioni tariffarie per le Forze dell'ordine diventate inapplicabili). L'Amministrazione regionale ha approvato nel 2008 e nel 2011 due appendici per revisionare e aggiornare alcune clausole dell'accordo, approvando aggiornamenti del massimale per gli abbonamenti ai residenti valdostani, introducendo sistemi tecnologici per un servizio efficace delle biglietterie e alzando dal 2012 un massimale con l'integrazione forfettaria a favore di Trenitalia per attuare la gratuità per gli ultrasessantacinquenni. Dal 2015, l'utilizzo della Carta VdA Transports è disciplinato da un apposito accordo. Nonostante le mutate condizioni, va tenuto conto del fatto che i pagamenti previsti dall'accordo commerciale sono determinati in base ai servizi effettivamente svolti e documentati dalla società, e la struttura competente dell'Assessorato effettua puntuali controlli, anche per valutare eventuali penali (120 euro al giorno per la chiusura delle biglietterie o 30.000 euro per la chiusura definitiva delle biglietterie dei paesi).

L'Assessore ha poi comunicato che Trenitalia fornisce periodicamente i dati sugli standard minimi di qualità, che vengono analizzati dall'Assessorato e approvati in Comitato tecnico paritetico; in caso contrario, si comminano le previste sanzioni. Ad oggi tutte le penali e riduzioni del corrispettivo sono comminate per il corrispettivo, ma non si configurano comportamenti ulteriori che giustifichino ulteriori azioni legali, peraltro non facilmente realizzabili, dalle tempistiche lunghe e dai costi elevati. In caso di mancato rispetto della puntualità dei treni, mensilmente si procede a calcolare un importo che viene detratto al corrispettivo che spetta a Trenitalia, il cui comportamento viene costantemente vigilato dall'Assessorato.

L'Assessore ha poi concluso precisando che l'Amministrazione regionale ha pagato per gli anni 2011, 2012 e 2013 i corrispettivi a Trenitalia in base al contratto considerato in essere, applicando anche importanti sanzioni che assommano a centinaia di migliaia di euro. La Carta dei servizi, infine, rappresenta l'offerta per la Valle d'Aosta fotografata al momento della sua pubblicazione, ogni accadimento che interviene viene inserito l'anno successivo; non rappresenta pertanto uno strumento per far valere azioni legali.

Il Consigliere Roberto Cognetta ha replicato che sono i pendolari a essere penalizzati dalla chiusura delle biglietterie e ha accolto con favore l'applicazione delle sanzioni nei confronti di Trenitalia, che offre un servizio inefficace e incompleto. Ha però rilevato come Trenitalia, con la chiusura di una biglietteria, ci rimetta soltanto 30.000 euro, una cifra risibile. Nella prospettiva di stipulare un nuovo accordo, il Consigliere ha auspicato di tenere in debita considerazione i disservizi che si ripercuotono sull'intero sistema, non soltanto sull'utenza della ferrovia.

MM