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Comunicato n° 66 del 2 febbraio 2016

Interpellanza sullo sportello unico per le attività produttive

Seduta consiliare del 2 febbraio 2016

Nella seduta consiliare del 2 febbraio 2016, il gruppo Union Valdôtaine Progressiste ha presentato un'interpellanza sullo sportello unico per le attività produttive e per le prestazioni di servizi.

Considerato che lo sportello unico, in base alla legge regionale n. 12/2011, costituisce «l'unico soggetto pubblico di riferimento territoriale in relazione a tutti i procedimenti di competenza delle amministrazioni riguardanti le attività produttive, fatte salve le competenze della Chambre e delle Agenzie per le imprese», il Consigliere Elso Gerandin ha chiesto quale sia il numero di procedimenti unici richiesti e quanti quelli autorizzati nel 2015 dalle tre strutture di sportello unico degli enti locali (SUEL) ubicate in alta e bassa Valle oltre che ad Aosta, quali i tempi medi di espletamento, quante volte sia stata convocata la conferenza dei servizi per l'acquisizione di atti autorizzatori e se sia intenzione del Governo intervenire per ovviare ad una serie di ritardi dovuti al fatto che atti di competenza dello sportello unico siano ancora gestiti dai singoli Comuni.

L'Assessore alle attività produttive, Raimondo Donzel, nella risposta, ha precisato che «l'Assessorato si occupa direttamente degli insediamenti delle grandi realtà industriali, mentre lo sportello unico, di competenza dei Comuni, si occupa delle piccole imprese. Premessa l'ottima collaborazione con il Consiglio permanente degli enti locali, ritengo comunque che si possa lavorare per migliorare le procedure al fine di dare delle risposte in tempi più contenuti

In merito ai procedimenti unici avviati dall'utenza nelle tre strutture del SUEL, l'Assessore ha riferito che «nel 2015 sono stati 6.966, mentre i procedimenti parziali gestiti dallo sportello connessi ai procedimenti unici sono stati 5.765, per un totale di 12.731, di cui 5150 avviati nell'alta Valle, 3.379 ad Aosta e 4.202 in bassa Valle. Altro dato interessante è quello riferito ai tempi di espletamento dei procedimenti: il tempo medio di chiusura, al netto delle carenze documentali, è stato di 50 giorni, quindi dentro le norme. I procedimenti unici conclusi nel 2015 sono stati 1.375, di cui 1.001 (73%) conclusi entro 30 giorni, 183 (13%) entro i 60 giorni ossia nei termini di legge, 71 (5%) entro i 90 giorni e 120 (9%) oltre i 90 giorni. Una delle grosse problematiche emerse è che alcune autorizzazioni sono rilasciate direttamente dal SUEL, altre invece richiedono pareri di altri enti, anche statali, i cui tempi non li può determinare l'Assessorato. Ecco perché serve una collaborazione maggiore tra tutti gli enti coinvolti. Tuttavia, tengo a sottolineare che la realtà che rappresentiamo è unica in Italia: questo è l'unico caso in cui esiste un coordinamento tra i tre uffici del SUEL. Non siamo però chiusi all'innovazione perché bisogna fare sempre meglio, ma il dato rispetto al percepito dalle imprese è positivo

«Nel 2015 non si è proceduto alla convocazione di conferenze di servizi – ha aggiunto l'Assessore –. Si evidenzia che non si sono concretizzate situazioni da determinarne l'obbligo o specifiche richieste dell'utenza in tal senso. È in previsione nel corso del 2016 l'attivazione di una specifica unità organizzativa, all'interno del SUEL, operativa per l'intero ambito territoriale regionale, dedicata in particolare alla gestione strutturata di conferenze dei servizi, con cadenza temporale sistematica. Con la nuova convenzione tra i vari enti, la riorganizzazione determinerà le condizioni per assorbire, nell'ambito delle attività del SUEL, quei procedimenti che ancora residuano alla gestione diretta di alcuni uffici comunali. Bisogna far capire l'importanza di fare squadra così come la condivisione di un percorso che ci porti realmente alla piena operatività dello sportello unico

Il Consigliere Gerandin, nella replica, ha osservato: «Lo sportello unico era nato per semplificare e per ridurre i tempi di attesa, ma dagli incontri con le categorie imprenditoriali abbiamo avuto l'impressione che questo abbia complicato ulteriormente le procedure e da più parti sentiamo invocarne la chiusura. Noi crediamo che la sua soppressione porterebbe al suicidio degli imprenditori, ma è ora di passare dai proclami ai fatti. Durante il percorso di costruzione dello sportello unico sono emerse criticità che hanno inceppato il meccanismo. Annuncio che il gruppo dell'UVP presenterà una modifica alla legge in vigore che preveda di convocare la conferenza dei servizi permanente ogni 15 giorni. Questo per migliorare il sistema e per dare gambe al principio di esercizio associato delle funzioni che noi abbiamo sostenuto. Altrimenti diventerà difficile portare a casa risultati concreti

SC