Info Conseil

Comunicato n° 64 del 2 febbraio 2016

Interpellanza sull'aeroporto regionale

Seduta consiliare del 2 febbraio 2016

Il gruppo ALPE, con un'interpellanza discussa nella seduta consiliare del 2 febbraio 2016, è tornato a parlare dell'aeroporto regionale, concentrandosi sullo stato delle controversie giudiziarie in atto tra l'Amministrazione regionale e la società di gestione AVDA.

Il Consigliere Alberto Bertin, ricordato «l'ingente utilizzo di risorse pubbliche per la realizzazione e la gestione di una struttura sostanzialmente inutilizzata e le gravi responsabilità politiche derivanti dalla scelta di ampliamento dell'aeroporto», ha chiesto se si conferma l'intenzione di affidare ad AVDA spa la realizzazione del nuovo master plan. Inoltre ha voluto conoscere quando i dipendenti della società partecipata regionale AVDA percepiranno tutte le spettanze loro dovute e gli intendimenti del Governo regionale in merito alla situazione occupazionale in riferimento alle possibili trasformazioni dell'aeroporto.

L'Assessore ai trasporti, Aurelio Marguerettaz, ha premesso: «È opportuno evidenziare che la Regione è parte lesa e ora si difende per difendere l'interesse pubblico. Alla base del percorso aeroportuale, ci sono un master plan e delle delibere approvate dal Consiglio regionale, dal Ministero e validati da ENAC. Quindi le attività successive sono state conseguenti: purtroppo l'attività svolta da AVDA, che ha un'amministrazione privata, non è stata all'altezza

L'Assessore ha quindi riferito il dato di sintesi sullo stato delle controversie: «Sono 31 le cause nei confronti di AVDA, di cui 21 già concluse e di queste 18 a favore dell'Amministrazione regionale, 2 che hanno accolto in minima parte alcune pretese della società AVDA e 1 a favore di AVDA (che era la revoca del protocollo d'intesa). Ci sono ancora 10 cause in corso. Inoltre, ricordo il procedimento penale avviato dalla Procura di Genova, innescato dagli amministratori e dai sindaci di parte regionale, che hanno sempre denunciato le malversazioni della società: AVDA non può più quindi essere l'interlocutrice per l'aggiornamento del master plan e abbiamo avviato il procedimento di revoca alla società concessionaria. Bisognerà scegliere altre strade dopo gli esiti del procedimento di revoca

Sui dipendenti della società, l'Assessore ha evidenziato che «la Regione paga mese per mese: novembre è liquidato, mentre non è stata presentata la documentazione attestante il mese di dicembre e le tredicesime. Rispetto al mancato riconoscimento della cassa integrazione, ricordo che la società non ha presentato correttamente le pratiche e non c'è stato quindi l'accoglimento da parte del Ministero. Questo obbligo ricade sulla società e la Regione sarà vicino ai dipendenti affinché la società paghi quanto loro dovuto. Per il prosieguo, tutto dipenderà dal disegno del nuovo aeroporto. Se andremo verso la situazione del volo a vela è chiaro che probabilmente ci saranno meno dipendenti, anche se per mantenere la funzionalità dell'aeroporto (elicotteri, protezione civile) ci sarà bisogno di maestranze. Stiamo facendo un ragionamento e il procedimento di revoca non sarà ininfluente

Il Consigliere Alberto Bertin ha replicato: «Sono stati investiti 40 milioni di euro per un ampliamento dell'aeroporto privo di senso, basandosi su un master plan alle cui fantascientifiche previsioni solo voi potevate credere. Risultato: uno scandaloso sperpero di denaro pubblico, frutto di fantasie folli e di manie di grandezza. L'unica strada percorribile per questa struttura era ed è quella del volo turistico e sportivo. Un anno fa il Consiglio regionale aveva approvato una risoluzione per realizzare un nuovo master plan e riconvertire la struttura: non è ancora stato prodotto nulla, se non che si voleva incaricare la società AVDA, in palese conflitto di interessi, per la sua realizzazione. Oggi apprendiamo che, per fortuna, il master plan non sarà più affidato ad AVDA, ma che in merito niente è stato deciso. Al momento, l'unica certezza è che gli unici a pagare le conseguenze delle vostre scelte sbagliate sono i dipendenti: chiediamo alla Giunta che non si dimentichi di loro e che faccia il possibile per sostenerli, perché non hanno nessuna responsabilità della situazione

SC