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Comunicato n° 61 del 2 febbraio 2016

Interrogazioni sullo sviluppo della mobilità elettrica nella Regione

Riunione del Consiglio del 2 febbraio 2016

Lo sviluppo della mobilità elettrica nella Regione è stato al centro di due interrogazioni presentate rispettivamente dal Movimento 5 Stelle e dall'Union Valdôtaine Progressiste nella seduta consiliare del 2 febbraio 2016.

I Consiglieri hanno focalizzato la loro attenzione sulla tempistica per la predisposizione di una bozza di piano strategico che, conformemente ad una mozione approvata all'unanimità dal Consiglio, dovrebbe essere redatto da un gruppo di lavoro, composto anche da rappresentanti degli Enti locali.

L'Assessore alle attività produttive, energia e politiche del lavoro, Raimondo Donzel, ha precisato: «Sulla questione il 28 maggio 2015 si è svolta una riunione di un gruppo di lavoro composto da rappresentanti dei Dipartimenti regionali dei trasporti, del territorio e ambiente, dell'industria, artigianato e energia, degli enti locali, di CVA. Da questo incontro è emerso con soddisfazione che ci troviamo in una fase esecutiva e ampiamente realizzativa del Piano strategico. Con la delibera approvata poi a dicembre, è stato approvato lo schema di convenzione con il Ministero per l'attuazione del progetto e siamo in attesa della firma da Roma. C'è molta attenzione su questo tema, come Valle d'Aosta abbiamo fatto tutto il possibile. E' stata poi approvata l'autorizzazione a contrarre la fornitura di rete di ricarica per i servizi elettrici e il progetto di realizzazione di colonnine su tutto il territorio regionale: questo è un progetto pilota, la Valle d'Aosta sarà la prima regione ad avere la copertura totale del territorio. Al momento siamo in attesa delle osservazioni da parte del Ministero, alla luce della normativa europea.»

L'Assessore ha quindi ribadito: «Il segnale è chiaro, ci troviamo in una fase esecutiva. L'Assessorato alle attività produttive sostituirà un veicolo usurato con un veicolo elettrico, e non appena potremo disporre delle colonnine daremo il via ad un percorso di ricambio del parco auto, anche da parte delle società partecipate. Sitrasb ha già un piano di sostituzione dell'intero parco auto, seguirà Vda Structure e cominceranno con un veicolo anche CVA e Finaosta. Speriamo di concludere entro l'anno questo progetto di mobilità elettrica, di cui si terrà conto nel Piano aria e sarà poi inserito nel piano di mobilità strategica dei trasporti che, per la sua complessità, richiederà tempi ulteriori. Per accelerare i tempi, si stanno già predisponendo le pratiche necessarie all'avvio dei lavori nei Comuni ed è stato chiesto il preventivo di spesa alla Deval per l'allaccio della colonnina. La vera sfida sarà poi la promozione nei confronti dei cittadini, ma ci stiamo occupando anche di questo aspetto: intanto la ditta che si occupa della raccolta dei rifiuti in Aosta usa veicoli elettrici, così come la società Cogne. Ritengo che gli obiettivi 2020-2021 della scheda mobilità sostenibile per il POR/FESR saranno completati anche prima.»

Il Consigliere del M5S Roberto Cognetta ha replicato: «Parliamo di lanciare segnali a favore delle auto elettriche, eppure un dirigente di CVA ha recentemente acquistato un veicolo non elettrico. Di questo resto molto perplesso. Possiamo davvero anticipare i tempi, nell'attesa delle colonnine, dando indicazioni corrette in particolare alle società partecipate: esistono le auto ibride, si possono fissare limiti nelle emissioni. Il Consiglio su questo tema importantissimo deve essere coinvolto.»

Il Capogruppo dell'UVP Luigi Bertschy ha aggiunto: «C'è soddisfazione nel vedere che le cose si muovono, ma è evidente che il progetto che noi proponiamo è di un livello più importante. Spero che si riconosca sempre più nella mobilità elettrica una possibilità di sviluppo anche economico che deve coinvolgere non solo le società partecipate, ma anche le varie imprese. Anche le case automobilistiche possono essere coinvolte se c'è una strategia forte. Avevamo individuato la CVA come motore principale, fa specie che sia stata la Cogne ad anticiparla ma sicuramente è una notizia molto positiva. L'invito è di rilanciare con forza questo argomento innovativo, che può dare risposta ai costi per la mobilità dei cittadini, che può essere una nuova linea di sviluppo economico e che ci può qualificare nei confronti della Comunità europea.»

MM