Il tema della zona franca è tornato all'attenzione del Consiglio Valle nella seduta del 13 gennaio 2016 con un'interrogazione a risposta immediata posta dal gruppo Union Valdôtaine Progressiste.

In particolare, il Consigliere Laurent Viérin ha voluto conoscere quale tipo di raccordo ci sia stato tra il Governo regionale, la maggioranza e il Consiglio Valle con i parlamentari valdostani, a seguito dell'ordine del giorno approvato all'unanimità dall'Assemblea legislativa a dicembre scorso.

«Abbiamo preso atto con meraviglia della bocciatura, a mezzo stampa, da parte dei Parlamentari valdostani, in particolare del Senatore, su di una tematica, quella della zona franca, fondamentale per il futuro della Valle d'Aosta – ha sottolineato Laurent Viérin –: la proposta è stata definita una "boutade", a fronte, invece, di un'iniziativa assunta da questo Consiglio, del lavoro già incominciato dalla prima Commissione e delle dichiarazioni del Presidente della Regione, il quale ha rilanciato la zona franca per la ripresa del 2016.»

Le Président de la Région, Augusto Rollandin, a confirmé «notre attention et notre engagement sur ce thème. Pour ce qui est de l'article paru dans la presse, le Sénateur Lanièce a affirmé qu'il s'agit d'un malentendu et il a exprimé la pleine disponibilité des Parlementaires à travailler en synergie avec ce Conseil et le Gouvernement régional.»

Nella replica, il Consigliere Laurent Viérin ha anticipato «la presentazione di un'iniziativa per sollecitare una convocazione dei Parlamentari in Commissione, al fine di riaffermare un raccordo tra le nostre Istituzioni. Esprimiamo anche l'auspicio di una maggiore prudenza nelle dichiarazioni, non vogliamo che qualcuno indebolisca ciò che questo Consiglio crea in maniera convinta: i Parlamentari devono lavorare in sinergia per portare il massimo risultato su questo dossier che riteniamo fondamentale per il futuro della Valle d'Aosta.»

 

MM