Info Conseil

Comunicato n° 676 del 16 dicembre 2015

Approvata una risoluzione sulla regionalizzazione degli insegnanti nella scuola valdostana

Seduta consiliare del 16 dicembre 2015

Nella seduta del 16 dicembre 2015, il Consiglio regionale ha approvato con 34 voti a favore e un'astensione (il Consigliere Guichardaz), una risoluzione, depositata in Aula dal gruppo Union Valdôtaine Progressiste, riguardante la scuola valdostana.

Il testo impegna il Governo regionale, di concerto con la quinta Commissione consiliare, in condivisione con le organizzazioni sindacali e le associazioni di categoria, a riaprire il tavolo di confronto per definire e completare il percorso volto a giungere ad una regionalizzazione degli insegnanti nella scuola valdostana, in un'ottica di valorizzazione delle professionalità richieste e definendo un relativo statuto giuridico ed economico adeguato.

Le Conseiller dell'UVP Laurent Viérin a présenté l'initiative. «Parmi les différentes questions qui ont animé, au fil des années, l'école valdôtaine il y a eu celle de la régionalisation des enseignants. En particulier, pour les forces politiques autonomistes ce thème a toujours été inséré dans les programmes électoraux. La storia della regionalizzazione ha avuto negli anni una forte accelerazione, in particolare nella scorsa Legislatura, quando il nostro Consiglio approvò, nel 2009, a larghissima maggioranza, un ordine del giorno che impegnava a proporre e concertare con le parti sociali soluzioni per realizzare pienamente il principio della regionalizzazione dei comparti Sanità e Scuola. A seguito di questo voto si aprì un tavolo di lavoro con le Organizzazioni sindacali e le associazioni di categoria, secondo un approccio diverso, dove la logica della regionalizzazione era improntata sulle problematiche dei contratti e sulle sollecitazioni di riconoscere le professionalità che lavorano nel mondo scolastico.  Il recente accordo con lo Stato in base al quale la riforma nazionale della "Buona Scuola" non viene applicata tout court in Valle d'Aosta ma dà la possibilità di adattarla e modularla al sistema scolastico valdostano è stata per noi lo spunto di riaprire la tematica e per fare una riflessione tutti insieme, tenendo conto che nel programma di Legislatura del Governo regionale vi è proprio la regionalizzazione della scuola.»

Pour la Conseillère de ALPE Patrizia Morelli «la question est délicate et il faut partir du bon pied, en impliquant dès le début les organisations syndicales pour que le parcours soit le plus complet possibile pour ne pas tomber dans l'idéologisation poussée qui a caractérisé cette thématique dans le temps. Notre souhait c'est que le débat sur ce dossier reprenne et, comme nous l'avions déjà fait dans la Législature passée, nous soutenons cette initiative.»

Il Capogruppo del PD-SVdA, Jean-Pierre Guichardaz, ha dichiarato: «La mia posizione è sempre stata molto chiara: sono sempre stato contrario alla regionalizzazione della Sanità e anche le Organizzazioni sindacali hanno sempre preso con le pinze questa proposta. Sulla Scuola non ho esperienza, però l'accordo politico con le altre forze di maggioranza, che declina in maniera chiara i punti relativi all'applicazione al modello valdostano della riforma nazionale della "Buona Scuola", non parla di regionalizzazione. La mia sensibilità sarebbe stata quella di andare nella direzione dell'apertura di un tavolo sulla regionalizzazione finalizzato a capire se esiste, con le risorse e le condizioni presenti, la disponibilità a intraprendere un percorso di questo tipo. Così come è formulato il testo, non sono nella condizione di poterlo votare, pertanto mi asterrò a titolo personale. Sono comunque disponibile ad accompagnare un processo di ampia condivisione del tema in quinta Commissione senza pregiudizi e ideologie di sorta

L'Assesseur à l'éducation et culture, Emily Rini, a répliqué «que nous n'avons pas peur de soutenir encore cette bataille pour la régionalisation, qui marque aussi un principe autonomiste de notre Vallée. Accogliamo e sosteniamo questa risoluzione per due ragioni fondamentali: l'esercizio del nostro diritto all'autogoverno e la regionalizzazione intesa come una tutela per il corpo insegnante. Il contesto attuale è molto differente da quello del 2009, e quindi il percorso dovrà essere forzatamente condiviso con le forze sindacali e con il mondo della scuola. I tavoli che sono già aperti dovranno quindi integrare anche queste tematiche.»

Le Conseiller de l'UVP Laurent Viérin a convenu sur le fait qu'il y ait le plus ample partage: «Non siamo fermi al 2009, se no non saremmo progressisti. Oggi, abbiamo voluto partire da quell'ordine del giorno per coinvolgere le stesse sensibilità e per ripartire da lì, guardando avanti. In quest'Aula facciamo politica e la politica deve esprimersi, poi sarà il mondo della scuola a decidere. Apprezziamo che la nostra proposta sia stata condivisa.»

Le Président de la Région, Augusto Rollandin, a ajouté que «régionaliser ce n'est pas seulement changer d'étiquette: pour réussir, il faut donc impliquer le monde de l'école et les représentations syndicales. Nous allons poursuivre l'engagement que nous avons assumé en soutenant cette résolution.»

I lavori sono sospesi e riprenderanno domani, giovedì 17 dicembre, alle ore 9.00.

SC