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Comunicato n° 648 del 3 dicembre 2015

Approvate le leggi di bilancio della Regione per il 2016-2018

Seduta del Consiglio Valle del 3 dicembre 2015

Giovedì 3 dicembre 2015, il Consiglio regionale, dopo quasi quattro giorni, con sedute in notturna, ha approvato, con 21 voti a favore (UV, SA, PD-SVdA), 7 contrari (ALPE e M5S) e 7 astensioni (UVP), i disegni di legge relativi alla finanziaria e al bilancio di previsione della Regione autonoma Valle d'Aosta per il triennio 2016-2018. Contestualmente ha preso atto della relazione della Sezione di controllo della Corte dei conti sul rendiconto generale della Regione per l'esercizio finanziario 2014.

Nell'ambito della trattazione, sono stati approvati 14 ordini del giorno sui 32 depositati in Aula: uno risultante dalla fusione di due iniziative (una della maggioranza UV, SA e PD-SVdA, l'altra del gruppo UVP) sul tema  della sburocratizzazione; due presentati congiuntamente dai gruppi UV, SA e PD-SVdA in merito al servizio di trasporto per i disabili e al sostegno alle famiglie di persone con disabilità grave; tre del gruppo ALPE riguardanti l'attivazione e la promozione di corsi di formazione di base per adulti mirati per il settore ricettivo e della ristorazione, l'introduzione di meccanismi di pagamento forfettari agevolati per i valdostani che usufruiscono della tratta autostradale regionale, l'adozione di un nuovo modello di governance del settore turistico; otto del gruppo UVP in merito al rilancio dell'idea della zona franca, alla modifica dell'articolo 9 della norma di attuazione dello Statuto speciale della Valle d'Aosta in materia di revisione dell'ordinamento finanziario della Regione, al completamento dell'iter della proposta di legge sulle Società partecipate e controllate dalla Regione, al settore agricolo, al tema del welfare, alle politiche energetiche, alla sanità regionale, alla sicurezza in Valle d'Aosta.

Il bilancio regionale pareggia nell’importo complessivo di 1 miliardo e 358 milioni di euro per il 2016, 1 miliardo e 332 milioni per il 2017 ed 1 miliardo e 338 milioni nel 2018.

La previsione delle entrate per il 2016, senza considerare le partite di giro, è di 1 miliardo 223 milioni, ma se si esclude la voce di recupero dai Comuni dell’extra gettito IMU che è stata inserita quest’anno già in sede di bilancio di previsione, sia in entrata sia nella spesa, la riduzione effettiva delle risorse disponibili rispetto al 2015 è di 79 milioni. Il saldo corrente, la differenza cioè tra entrate correnti e spese correnti destinata a finanziare le spese di investimento, resta positiva: oltre i 60 milioni per gli anni 2016 e 2017, e di circa 165 milioni per il 2018.

La spesa al netto delle partite di giro, ammonta per il 2016 a 1 miliardo e 186 milioni di euro, per il 2017 a 1 miliardo e 160 milioni e per il 2018 a 1 miliardo e 134 milioni di euro. Il decremento delle spese rispetto al 2015 è del 6,65%, mentre vi è un aumento dello 0,51% tra previsione 2017 (1.160 milioni) e previsione 2018 (1.166 milioni).

Per il 2016 il totale della spesa corrente e degli investimenti è pari a 1.148,17 milioni di euro, di cui il 91,07% per la parte corrente (1.045,6 milioni di euro) e l’8,93% per gli investimenti (102,54 milioni). Nella parte corrente, è compreso il concorso della Regione al riequilibrio della finanza pubblica per complessivi 206,5 milioni di euro: la previsione di spesa corrente ammonta quindi a 839,05 milioni.

Le spese sono ripartite nelle seguenti funzioni obiettivo: 259,1 milioni di euro (25%) per il Personale; 233,33 milioni (23%) per la Sanità; 181,33 milioni (18%) per la Finanza locale e Diritti sociali, politiche sociali e famiglia; 71,17 milioni (7%) per lo Sviluppo economico regionale; 64,99 milioni (6%) per gli Oneri non ripartibili; 48,63 milioni (5%) per le Infrastrutture per mobilità e reti; 37,56 milioni (4%) per i Servizi generali; 29,44 milioni (3%) per i Fondi di riserva e globali; 28,24 milioni (3%) per il Governo del territorio; 16,18 milioni (1,6%) per la Cultura e sport; 15,66 milioni (1,5%) per l'Istruzione primaria e secondaria; 11,79 milioni (1,2%) per il Funzionamento degli organi istituzionali; 10,55 milioni (1%) per l'Istruzione universitaria; 7,55 milioni (0,74%) per l'Agricoltura.

Sui due disegni di legge sono stati presentati 46 emendamenti, di cui 10 della seconda Commissione consiliare, 13 dell'Assessore alle finanze, 5 dei Consiglieri Guichardaz (PD-SVdA), La Torre (UV) e Marquis (SA), 9 del M5S (oltre a 1 subemendamento), 8 dell'UVP oltre ad un subemendamento congiunto dell'Assessore Perron (UV) e del Consigliere Gerandin (UVP) e 1 emendamento congiunto di ALPE e UVP.

Sono stati approvati n. 31 emendamenti, di cui n. 5 dei Consiglieri di maggioranza Guichardaz (PD-SVdA), La Torre (UV) e Marquis (SA), in materia di riduzione dei costi delle società partecipate, di destinazione della rinuncia delle indennità dei Consiglieri all'incremento del fondo per il contrasto alla povertà e per il sostegno all'economia locale, di mobilità volontaria all'interno di tutti gli enti che fanno riferimento al comparto unico e alla sanità, di ticket sanitario basato sull'indicatore della situazione economica equivalente e sul costo del farmaco a carico del servizio sanitario regionale al fine di una maggiore equità sociale; n. 1 del gruppo M5S in materia di rinuncia volontaria dell'assegno vitalizio; n. 1 del gruppo UVP sul monitoraggio del personale degli enti del comparto unico regionale; n. 1 congiunto dell'Assessore Perron (UV) e del Consigliere Gerandin (UVP), al fine di garantire il finanziamento delle spese correlate all'esercizio delle funzioni devolute dalla Regione al sistema degli enti locali in ambito socio-assistenziale, anche attraverso l'utilizzo dell'avanzo di finanza locale e, in subordine, dell'eventuale avanzo di amministrazione dell'esercizio 2015 del bilancio regionale.

Sono stati tutti approvati i 13 emendamenti dell'Assessore Perron, i cui temi riguardano l'autorizzazione al finanziamento  entro il 31 dicembre 2016 delle domande di contributo già presentate al 31 dicembre 2013 in materia di sviluppo alpinistico; la restituzione alla Regione dei fondi rischi costituiti presso i Confidi in caso di loro fusione con Consorzi di garanzia fidi non aventi sede in Valle, al fine di destinare le somme non utilizzate per interventi a sostegno delle piccole e medie imprese operanti sul territorio; la proroga straordinaria dei termini di inizio e di fine lavori dei titoli abilitativi edilizi a tutto il 2016, al fine di rilanciare il settore dell'edilizia; la proroga al 31 marzo 2016 del termine per l'esercizio in forma associata delle funzioni e dei servizi comunali, di cui alla legge regionale 6/2014, il rafforzamento dell'obbligo di centralizzazione degli acquisti, estendendolo a tutti i Comuni valdostani, compreso il Comune di Aosta, oltre che la non obbligatorietà di aggregazione per lavori e servizi di modesta entità al fine di assicurare maggiore flessibilità nelle procedure di acquisizione; la disciplina dei compensi spettanti agli organi del BIM-Bacino Imbrifero Montano; la razionalizzazione della spesa in materia di trasporto pubblico, fra gli altri estendendo le agevolazioni previste per il trasporto ferroviario anche agli utenti del trasporto pubblico su gomma, al fine di incentivarne l'utilizzo.

Tra i 10 emendamenti della seconda Commissione consiliare, si segnala la proposta dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio Valle sulla riduzione dei vitalizi degli ex Consiglieri regionali per il prossimo triennio 2016-2018: la misura di contenimento consiste in una riduzione a scaglioni, con aliquote del 6, 9, 12 e 15% differenziate a seconda dell'importo mensile erogato; queste percentuali saranno maggiorate del 40% per i beneficiari di una pensione da ex parlamentare italiano o europeo; inoltre, sempre per il prossimo triennio 2016-2018, vi sarà una sospensione dell'adeguamento all'indice Istat per tutti i vitalizi erogati. Inoltre, è stata disposta la messa in liquidazione di Expo VdA, la società per azioni di durata limitata costituita dalla Regione in occasione dell'Esposizione universale di Milano 2015.

SC