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Comunicato n° 647 del 3 dicembre 2015

Leggi di bilancio della Regione 2016-2018: dichiarazioni di voto

Seduta del Consiglio regionale del 3 dicembre 2015

Nella seduta dell'Assemblea regionale del 3 dicembre 2015, prima di procedere alla votazione della finanziaria e del bilancio della Regione per il triennio 2016-2018, sono intervenuti i Capigruppo dell'Union Valdôtaine, della Stella Alpina, di ALPE, del PD-SVdA e dell'UVP e il Presidente della Regione per dichiarazioni di voto.

Il Capogruppo dell'UV, Joël Farcoz, ha richiamato i contenuti principali del documento contabile, tra cui «la riorganizzazione interna dell'Amministrazione regionale, la sburocratizzazione, la revisione delle società partecipate. L'argomento principale è però la battaglia con lo Stato, con la nostra evidente corale volontà di salvaguardare le prerogative del nostro ordinamento. Continueremo a lavorare in prima Commissione per attivare percorsi specifici nell'intento di ottenere una vera autonomia fiscale, di conseguenza anche politica. Altro aspetto importante riguarda gli investimenti per il rilancio della nostra Regione, come sul turismo o sulla green economy. Perché la Valle d'Aosta sia sempre più performante, all'altezza della situazione. Il nostro gruppo vota convintamente questo bilancio

Il Capogruppo di Stella Alpina, Pierluigi Marquis, ha affermato: «In Commissione e in Aula abbiamo avuto un confronto sereno a 360 gradi. Dobbiamo porre le condizioni per difendere la nostra autonomia e la nostra seppur piccola regione di montagna. Sono stati valorizzati ordini del giorno ed emendamenti di estremo interesse, che potranno aiutare a portare avanti meglio diversi dossier: la sburocratizzazione, l'attenzione ai disabili, l'applicazione dei criteri ISEE per la compartecipazione sanitaria. Siamo convinti di dover portare avanti questo percorso in maniera condivisa, aperta ai contributi delle forze politiche e ai rappresentanti delle parti sociali. Per consolidare i segnali di ripresa occorrono fiducia, concretezza, una coraggiosa progettualità nel bilancio; insomma, dobbiamo avere una visione organica e operare a livello di sistema.»

Il Capogruppo di ALPE, Albert Chatrian, ha espresso un giudizio «severo nel merito, per un bilancio che cerca di tamponare. Un bilancio, tuttavia, che ci vede particolarmente soddisfatti nell'aver visto accolte proposte che reputiamo importanti, come l'istituzione di un soggetto unico per la promozione regionale, così come un progetto per avvalersi di una vignette per le autostrade. La vera novità resta i 118 milioni svincolati dal congelamento del progetto dell'ospedale. Rileviamo con rammarico che la maggioranza mostra rassegnazione e scarsa progettualità per il settore agricolo, per la fiscalità valdostana, per i trasporti, in particolare per quelli collettivi. Peccato che non si sia voluta raccogliere la sfida per sbloccare i 25 milioni destinati alla scuola polmone di cui non c'è bisogno; peccato anche per l'introduzione secca dei ticket, perché è un discorso che avrebbe potuto essere portato avanti in maniera più equa. In questa finanziaria gli Enti locali sono mortificati, ma su questo tema il nostro impegno sarà fattivo. In conclusione, è mancato un po' di coraggio, questo documento per noi non raggiunge la sufficienza

Il Capogruppo del PD-SinistraVdA, Jean-Pierre Guichardaz, ha definito il bilancio «difficile, ridotto drasticamente – e in parte inaspettatamente – nelle risorse. Ma è un bilancio che vuole andare in una direzione positiva e lo hanno dimostrato anche i voti a favore espressi dalla minoranza. Un ragionamento corale della maggioranza ha portato a destinare i 118 milioni di euro per l'ospedale verso i settori dei cantieri forestali, della cultura, della sanità, di investimenti per piccole e medie opere. È quindi necessario procedere, a causa della decisione di rivedere buona parte del mutuo, in un ripensamento del sistema dell'ospedale, imponendo di riflesso una riorganizzazione complessiva dei servizi, con lo sguardo teso al territorio finalizzato a una progressiva deospedalizzazione. Nonostante la situazione di emergenza e la ristrettezza delle somme disponibili, a nostro avviso questo è un bilancio che non si piange addosso ma che sa guardare al futuro. Voglio infine sottolineare il clima positivo che si è venuto a creare in questi giorni di discussione

Il Capogruppo dell'UVP, Luigi Bertschy, ha sottolineato «Auspichiamo che i primi nostri difensori a Roma trovino occasioni di incontro, di proposta, che abbiano la forza politica di contare. Non vogliamo affermare che tutto va male, che siamo migliori della maggioranza: in questi mesi il nostro gruppo ha lavorato compatto per incrementare la nostra volontà di contribuire con proposte serie e concrete. In Aula abbiamo trovato risposte politiche, in diversi casi anche convergenza sulle idee, come per la zona franca. Ma gli impegni assunti con l'approvazione degli ordini del giorno non devono restare parole e marcheremo stretto per veder raggiunti gli obiettivi che ci siamo posti. Abbiamo apprezzato che la nostra idea di svincolare i soldi per l'ospedale sia stata valorizzata, mentre i due aspetti negativi riguardano gli Enti locali (che devono ritrovare le certezze di bilancio che meritano) e il settore dei trasporti, su cui non c'è una visione politica. Con l'impegno di concretizzare quanto deciso con gli ordini del giorno, manteniamo l'astensione. La Valle d'Aosta ha bisogno del coinvolgimento di tutti, vanno bene gli uomini forti, ma non quelli soli. Noi siamo per lavorare tutti insieme valorizzando differenti sensibilità politiche per il futuro della nostra comunità.»

Ha, infine, preso la parola il Presidente della Regione, Augusto Rollandin: «C'est une loi de budget qui imagine le futur de la Vallée d'Aoste. Au cours de ces trois journées, il y a eu un débat serré, mais très différent de celui qui se passait les années précédentes. Con gli ordini del giorno, tutti hanno contribuito al dibattito e alle proposte, con un atteggiamento positivo e propositivo. Questo è un segnale importante. È un bilancio che tiene conto della crisi, ma che cerca di aiutare la ripresa, riprendendo i suggerimenti che sono scaturiti nel corso di quest'anno. Abbiamo preparato un terreno che è ancora da arare, ma che va nella direzione che tutti auspicano. Lo sforzo che abbiamo cercato di fare con questo bilancio è quello di attivare nuovi meccanismi per superare la crisi, utilizzando al meglio gli investimenti. Con questo documento programmatico credo sia cominciato a impostare, in modo organico, le prospettive future, rapportandole alle nostre esigenze e alle disponibilità finanziarie. E questo vale per la Regione e per Comuni. In questi due giorni di dibattito e di analisi – e ringrazio tutti per il contributo – ritengo si sia parlato in modo serio e concreto dei problemi e delle soluzioni che possiamo prospettare per il futuro della Valle d'Aosta.»

SC-MM