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Comunicato n° 642 del 2 dicembre 2015

Leggi di bilancio: discussi sei ordini del giorno del gruppo ALPE

Seduta del Consiglio Valle del 2 dicembre 2015

I lavori del Consiglio dedicati alle leggi di bilancio della Regione per il triennio 2016-2018 sono ripresi nella mattinata di oggi, mercoledì 2 dicembre 2015, con la discussione di sei ordini del giorno depositati dal gruppo ALPE.

L'Assemblea ha approvato all'unanimità un'iniziativa riguardante le autostrade. Ritenuta non più rimandabile l'adozione di misure forti, sia per una maggiore fluidità e sicurezza dei traffici sia per il contenimento del disagio ambientale, che agevolino concretamente i valdostani, il testo impegna la Giunta regionale ad operare per introdurre meccanismi di pagamento forfettari agevolati per i residenti valdostani su tutta la tratta, sul modello della "vignette" svizzera.

Due iniziative sono state respinte con 21 voti di astensione (UV, SA, PD-SVdA) e 14 a favore (ALPE, UVP, M5S). La prima intendeva impegnare il Governo regionale a predisporre entro il mese di marzo 2016 strumenti legislativi che potessero supplire all'insufficienza di risorse presenti nel Programma di Sviluppo Rurale, per incentivare interventi di recupero conservativo e sistemazione degli alpeggi, stabilendo degli idonei criteri selettivi, per favorire interventi a maggior valenza agricola; tali incentivi dovevano essere erogati con contributi in conto capitale, tenuto conto del minimo utilizzo annuo di tali fabbricati e conseguente minore possibilità di ammortamento dei costi. Il testo, come illustrato dal Capogruppo di ALPE, Albert Chatrian, partiva dalla necessità di prevedere delle risorse ulteriori per sostenere l'agricoltura di montagna, tenuto conto anche dell'utilità e del ruolo degli alpeggi dal punto di vista ambientale e della prevenzione del dissesto del territorio. L'Assessore all'agricoltura, Renzo Testolin, nell'annunciare l'astensione della maggioranza, ha sostenuto che prendersi carico di finanziamenti in conto capitale, considerata la situazione finanziaria attuale, non è sostenibile, informando inoltre che è in fase di revisione la legge 32/1973 all'interno della quale è stato previsto un intervento a mutuo a favore del recupero degli alpeggi, che sia complementare alle risorse del PSR.

La seconda, tenuto conto dell'utilità e del ruolo che rivestono le aziende agricole dal punto di vista ambientale e di promozione del territorio, era volto a impegnare il Governo regionale a reperire aiuti, in sede di assestamento di bilancio 2016, per sviluppare filiere tradizionali e/o di e-commerce che valorizzassero la vendita e la rendita dei prodotti delle aziende agricole e aumentassero gli sbocchi di mercato per i prodotti di elevata qualità. Come sostenuto dalla Consigliera di ALPE Chantal Certan, l'ordine del giorno prendeva spunto dalle difficoltà delle aziende agricole nella valorizzazione e commercializzazione dei loro prodotti e dall'importanza di fare rete soprattutto per piccole aziende con piccole produzioni. L'Assessore all'agricoltura, Renzo Testolin, ha chiesto di ritirare il testo, visto che l'Assessorato sta già lavorando su iniziative concrete per mettere in contatto chi produce e chi commercializza, anche attraverso le pro-loco sul territorio, e continuerà a farlo anche senza andare a identificare possibilità di finanziamenti ulteriori, che potranno essere sopperite con altre tipologie di aiuto già previste.

Il trasporto ferroviario è stato l'argomento di un'iniziativa respinta con 18 astensioni (UV, SA, PD-SVdA) e 14 voti a favore (UVP, ALPE, M5S). Il testo, illustrato dalla Consigliera Patrizia Morelli, intendeva impegnare il Governo regionale a dare corso agli impegni assunti, per l'intera tratta ferroviaria, con la risoluzione del 9 aprile 2015 in occasione della seduta consiliare monotematica sui trasporti, e a informare puntualmente la Commissione competente sugli esiti delle azioni intraprese; a mantenere il servizio ferroviario sulla tratta Aosta/Pré-Saint-Didier, studiando una razionalizzazione delle corse oltre che una maggiore integrazione con il trasporto su gomma, ad avviare un'analisi delle potenzialità di tale linea inserita in un'azione di rilancio della tratta valdostana nel suo complesso e a esplorare tutte le possibilità per il reperimento dei fondi necessari. L'Assessore ai trasporti, Aurelio Marguerettaz, ha specificato che rispetto al 9 aprile la situazione è molto diversa: la Regione ha assunto le competenze sulla ferrovia ed è stato definito su chi grava l'onere finanziario sugli arretrati del servizio. Sull'Aosta/Pré-Saint-Didier, l'Assessore ha assicurato che la maggioranza non ha preconcetti, ha però sollevato un problema di prospettiva prima di spendere 15 milioni di euro in manutenzioni ordinarie e considerato il fatto che per ogni utente di questa tratta all'anno si spendono indicativamente diecimila euro solo per il servizio. La sospensione della linea consentirà di fare le opportune valutazioni, tenuto conto che tutte le spese ricadranno sul bilancio regionale.

Un ulteriore ordine del giorno, illustrato dalla Consigliera di ALPE Chantal Certan, è stato respinto con 20 voti di astensione (UV, SA, PD-SVdA) e 13 a favore (ALPE, UVP, M5S). Considerata fondamentale l'azione preventiva di educazione alla tolleranza, all'accoglienza e alla pace a fronte di flussi migratori impossibili da fermare, e tenuto conto della situazione di tensione sociale del momento, anche a seguito degli ultimi attentati terroristici sui cui il Consiglio regionale ha preso posizione, il testo intendeva impegnare il Governo regionale a prevedere, in sede di assestamento di bilancio 2016, le risorse a sostegno dei progetti di mediazione culturale nelle scuole di ogni ordine e grado della Regione. L'Assessore alla sanità e politiche sociali, Antonio Fosson, ha condiviso la necessità di questo tipo di attività data l'importanza della mediazione culturale, informando che, a seguito del recupero di residui finanziamenti nazionali con vincolo di destinazione, l'Assessorato ha investito queste risorse su un piano triennale di interventi di mediazione culturale; inoltre nel 2015, sono stati impegnati in assestamento di bilancio quasi 20.000 mila euro, mentre nel 2016 sono stanziati per questo tipo di attività quasi 97.000 euro all'anno per tre anni attraverso fondi nazionali. L'Assessore all'istruzione e cultura, Emily Rini, ha aggiunto che a fianco della mediazione culturale, che ha finalità molto circoscritta, vi è la parte di educazione civica, che la Sovrintendenza regionale intende portare avanti all'interno delle scuole con progetti solidi che coinvolgano la classe nel suo complesso, incarnando il concetto importante di integrazione. A fronte di questo impegno già esistente, gli Assessori hanno chiesto ai proponenti di ritirare l'ordine del giorno.

L'applicazione in Valle d'Aosta della riforma nazionale del sistema scolastico, ed in particolare la tutela degli insegnanti, è stata al centro dell'ultimo ordine del giorno. Il testo, illustrato dalla Consigliera Chantal Certan è stato respinto con 19 astensioni (UV, SA, PD-SVdA) e 14 voti a favore (UVP, ALPE, M5S); intendeva impegnare il Governo regionale a concertare, in sede di prossima intesa con il Ministro dell'istruzione, a dotare l'Amministrazione scolastica regionale di strumenti normativi per tutelare anche gli insegnanti che, pur abilitati a pieno titolo alla professione, sono stati esclusi dalle graduatorie ad esaurimento e che, pur essendo insegnanti a pieno titolo, deputati alla formazione degli studenti, si sono visti notevolmente limitate le possibilità di accesso al ruolo, poiché esclusi dal canale delle graduatorie aggiuntive ad esaurimento (GAE). L'iniziativa era anche mirata a garantire, nell'ambito dell'intesa, la possibilità di creazione di un'ulteriore fascia aggiuntiva anche per gli abilitati dal 2012. L'Assessore all'istruzione e cultura, Emily Rini, ha annunciato l'astensione della maggioranza, pur ribadendo il percorso sin qui condotto su questo tema e riconfermando il totale impegno a favore degli insegnanti, in particolare per gli abilitati nel 2012, paradossalmente esclusi dalle graduatorie. Non avendo competenza in merito allo stato giuridico degli insegnanti, l'Assessorato non ha potuto derogare alle graduatorie approvate dal Ministero, ma continua a sottoporre le problematiche del particolare contesto scolastico valdostano, che è stato l'unico in Italia ad aver assunto quest'anno 53 docenti.

Due ordini del giorno – il primo sulla riorganizzazione dell'Amministrazione regionale e il secondo sulla riqualificazione energetica – sono stati ritirati dai proponenti.

I lavori della seduta mattutina sono conclusi e riprendono alle ore 15.30.


SC-MM