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Comunicato n° 632 del 30 novembre 2015

Approvato il disegno di legge in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi e nomine regionali

Seduta consiliare del 30 novembre 2015

Il Consiglio regionale, nella seduta del 30 novembre 2015, ha approvato, con 21 voti a favore (UV, SA, PD-SVdA) e 14 astensioni (UVP, ALPE, M5S), il disegno di legge che contiene disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi o di nomine disposti dalla Regione.

Il provvedimento legislativo, di cui è relatore il Consigliere Joël Farcoz (UV), è stato presentato dalla Giunta regionale il 27 ottobre scorso e si compone di quattro articoli.

«Considerati i problemi sorti nel primo periodo di applicazione del decreto legislativo n. 39/2013 in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni – ha detto il Consigliere Farcoz –, l'Autorità nazionale Anticorruzione ha esortato le Regioni, le Province e i Comuni a individuare gli organi che possano procedere al conferimento, in via sostitutiva, dei nuovi incarichi. Con questo disegno di legge si intende quindi provvedere in merito, stabilendo che nel caso di conferimento di incarichi o nomine dichiarati nulli, gli organi di direzione politico-amministrativa della Regione che hanno conferito tali incarichi non possono disporre incarichi o nomine per tre mesi e sono sostituiti da altri organi. Nello specifico, il Consiglio regionale è sostituito dalla Giunta regionale, la Giunta dal Consiglio, il Presidente della Regione dal Vicepresidente, l'Assessore dal Presidente della Regione

Le Président de la Région, Augusto Rollandin, a ajouté que «il y a eu un débat au sein de la Conférence des Présidents sur cette question: il était nécessaire de faire clarté sur l'interdiction en définissant par loi les remplaçants, car on risquait autrement d'avoir des vides.»

Il Capogruppo di ALPE, Albert Chatrian, pur non avendo nulla da eccepire su di una iniziativa «che va a chiarire delle zone di ombra», ha chiesto «che si avvii il vero cambiamento nelle società partecipate: noi riteniamo che non si dovrebbero più conferire incarichi ai pensionati, ma si dovrebbero nominare personalità in grado di dare nuova linfa alla gestione di queste. Sarebbe un bel segnale di rinnovamento

SC