Info Conseil

Comunicato n° 604 del 18 novembre 2015

Interpellanza sulla riorganizzazione della società Monterosa

Riunione del Consiglio del 18 novembre 2015

La riorganizzazione della società Monterosa spa è stato al centro dell'interpellanza presentata dal Movimento 5 Stelle nella seduta consiliare del 18 novembre 2015.

Il Capogruppo Stefano Ferrero, nell'illustrare l'iniziativa, ha constatato «con dispiacere che all'interno del nuovo Consiglio di amministrazione siano tutti politici, con esponenti anche delle forze di minoranza regionale. L'occupazione sistematica dei posti di potere sa un po' di muffa e rappresenta un vecchio modo di concepire l'autonomia. Ma, venendo alla gestione della società, dalle dichiarazioni rese in Commissione dal precedente Consiglio di amministrazione, ci risulta che ci siano degli sprechi enormi, in particolare per quanto riguarda i benefits a favore della dirigenza, che impediscono di fatto la via del risanamento di un'azienda che continua a macinare perdite. Chiediamo quindi all'Assessore chiarimenti in merito, in particolare sullo stipendio annuo lordo e il costo aziendale relativamente agli emolumenti corrisposti al direttore, nonché i benefits/premi o emolumenti aggiuntivi sostenuti nel 2013 e nel 2014 per tale figura. Ci chiediamo poi se il Governo regionale non ritenga di intervenire per un'immediata riorganizzazione, anche modificando l'attuale dirigenza.»

L'Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti, Aurelio Marguerettaz, ha comunicato i dati forniti dalla società: «Lo stipendio lordo del direttore è di 110 mila euro; il costo per l'azienda ammonta a 176 mila euro, che comprendono 3800 euro di fringe benefits (che includono l'utilizzo dell'auto aziendale), 8800 euro per la previdenza complementare, 8000 euro per il trattamento di fine rapporto. Rispetto ad una riorganizzazione della società, ci siamo più volte confrontati e riteniamo che le valutazioni in merito al direttore tecnico e al direttore generale spettino al Consiglio di amministrazione che si è appena insediato. Noi abbiamo dato un indirizzo generale a tutte le società partecipate e nello specifico a quelle del settore degli impianti a fune: al fine di avere un'organizzazione strutturata stabile e una garanzia di continuità, le figure del direttore generale e quella di direttore tecnico devono essere identificate all'interno della società. Sulla necessità di dare o meno delle premialità alla dirigenza, il ragionamento è condivisibile, ma questa decisione spetta all'organo amministrativo

Il Capogruppo Stefano Ferrero ha replicato che «l'Assessore ha fatto meglio di Ponzio Pilato lavandosene le mani, ma non bisogna dimenticare che la proprietà è della Regione e che qualche indirizzo va dato. Noi avevamo chiesto un regolamento generale per tutte le società partecipate che prevedesse dei limiti alla spesa.»

SC