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Comunicato n° 576 del 5 novembre 2015

Approvata all'unanimità una mozione sui rapporti finanziari tra Stato e Regione

Riunione del Consiglio del 5 novembre 2015

La questione dei rapporti finanziari tra lo Stato e la Regione Valle d'Aosta è stata l'argomento della mozione iscritta all'ordine del giorno della seduta del Consiglio regionale del 5 novembre 2015 dai gruppi Union Valdôtaine Progressiste e ALPE.

Il testo è stato approvato all'unanimità a seguito degli emendamenti proposti dal Presidente della Regione, ed impegna la Giunta regionale a sollecitare il Governo nazionale a raggiungere l'intesa attuativa del punto 7 dell'accordo previsto a compensazione della perdita di gettito subita dalle accise dal 2011 al 2014; ad autorizzare a partire dal 2016 il regime di armonizzazione o pareggio di bilancio; ad integrare il finanziamento previsto a compensazione del mancato introito delle accise; a sostituire nel metodo di riparto tra le regioni a Statuto speciale il criterio SIOPE con il criterio PIL. La mozione invita poi i Parlamentari valdostani a sostenere queste determinazioni e ad agire in termini politici di conseguenza.

«La situazione per la nostra regione è critica – ha spiegato il Capogruppo dell'UVP Luigi Bertschy –, la nostra Autonomia è stata lesa nelle sue prerogative legislative e finanziarie, fortemente penalizzate dalle manovre finanziarie statali. Ad esempio, il bilancio regionale, come da consuntivo 2010, disponeva ancora di oltre 308 milioni quale quota sostitutiva dell’Iva all’importazione per merci provenienti da Paesi comunitari, poi questo importo ha visto una graduale riduzione arrivando, con la previsione per il 2016, a soli 13 milioni, per azzerarsi completamente a partire dal 2017. Non immaginiamo un'azione politica facile, ma vogliamo che il Consiglio regionale abbia la consapevolezza di voler rivendicare le prerogative della Valle d'Aosta nei confronti dello Stato. Come gestire le risorse è interesse comune, dobbiamo portare avanti insieme questa battaglia. Speriamo di ottenere un riscontro favorevole con le altre forze politiche.»

Il Capogruppo Albert Chatrian (ALPE) ha sottolineato: «Solo mettendo in campo un fronte comune possiamo avere la forza di rivedere il rapporto economico-finanziario con lo Stato e difendere la nostra autonomia.  Abbiamo presentato questa mozione proprio per cercare il sostegno di tutti i gruppi consiliari. Si tratta di un discorso politico-istituzionale, ma anche economico-finanziario per una situazione quanto mai critica: il bilancio regionale, a causa degli interventi statali, è insostenibile

Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha spiegato: «Appena resa effettiva l'eliminazione del provento dell'Iva da importazione, peraltro sollecitata dallo Stato sin dal 2000 abbiamo rappresentato l'insostenibilità del taglio repentino di 348 milioni di euro e abbiamo iniziato una trattativa, grazie alla quale abbiamo ottenuto un décalage di sette anni per stemperare la ricaduta immediata di questo choc. Il percorso è stato così facilitato, ora però ci avviciniamo all'anno in cui dovremo sborsare la somma massima, ovvero il 2017. Il lato positivo è che dal 2018 le cose cambieranno. Nel contempo, abbiamo dovuto subire il Patto di stabilità che penalizza noi e i Comuni. Quest'anno ci auguriamo di andare a regime.» 

«Il rapporto con lo Stato sicuramente va rivisto – ha proseguito il Presidente Rollandin –: pensiamo al riparto dei fondi tra le Regioni a Statuto speciale, il discorso Siope, il Sistema informativo sulle operazioni degli enti pubblici, (che ci ha penalizzato per 100 milioni), ma soprattutto la questione delle accise, che quest'anno ci ha portato via 187 milioni e su cui permangono insicurezze per i prossimi anni. I punti cardine sono l'attuazione dell'intesa a compensazione della perdita di gettito subita dalle accise dal 2011 al 2014 e la modifica dei criteri Siope. Condividiamo l'esigenza di fare fronte comune, ma chiediamo di modificare le impegnative della mozione, anche per quanto attiene all'intervento dei Parlamentari valdostani

Il Consigliere dell'UVP Elso Gerandin ha espresso soddisfazione «per questa discussione franca su una problematica che riguarda il futuro della Valle d'Aosta. Accogliamo le proposte di modifica al testo della mozione. Bisogna attivarsi sin da subito

MM