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Comunicato n° 567 del 4 novembre 2015

Parere favorevole allo schema di norma di attuazione sull'ordinamento scolastico

Seduta consiliare del 4 novembre 2015

Nella seduta del 4 novembre 2015, il Consiglio regionale ha espresso parere favorevole sullo schema di decreto legislativo concernente norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione Valle d'Aosta in materia di ordinamento scolastico.

Il testo, che è stato approvato con 33 voti a favore e 2 astensioni (M5S), in sei articoli sancisce il protocollo d'intesa firmato a luglio 2015 tra il Ministro dell'istruzione e l'Assessore regionale all'istruzione, prevedendo l'approvazione di una legge regionale per l'applicazione in Valle d'Aosta della legge statale n. 107/2015, meglio nota come riforma della “Buona scuola”, al fine di armonizzarla all'ordinamento scolastico valdostano adattandola alle sue peculiarità.

Le Président de la Région, Augusto Rollandin a souligné l'importance de cet acte, «qui permet de maintenir les caractéristiques du système scolaire valdôtain. L'unicità e la specificità del nostro ordinamento vengono salvaguardate, così come tutto il lavoro sinora svolto

Il Consigliere Laurent Viérin (UVP) ha affermato: «Condividiamo in gran parte questa norma, soprattutto perché non applica in Valle la "Buona Scuola" e dà la possibilità di agire in materia con legge regionale, cosa che avevamo fortemente chiesto e sollecitato in Aula a più riprese. Si agirà con legge per fare la nostra legge valdostana sulla riforma scolastica e sarà questa l'occasione per lavorare, tutti assieme, soprattutto con le organizzazioni sindacali e il mondo della scuola, per evitare le parti negative della riforma nazionale, adattandola nel contempo alla nostra realtà valorizzando ciò che di buono esiste già nella scuola valdostana. Siamo, invece, scettici, nel merito, per un articolo della norma che fa abbandonare un tema discusso da anni, e oggi più che mai importante: la questione della possibilità di regionalizzare lo stato giuridico e il trattamento economico degli insegnanti valdostani. Era una battaglia che avevamo portato avanti per dare la possibilità di valorizzare maggiormente gli insegnanti valdostani, anche da un punto di vista economico, vista la particolarità e la peculiarità del nostro sistema scolastico rispetto al resto d'Italia, e che aveva visto un percorso condiviso di trattazione con le organizzazioni sindacali. Oggi tramonta questa ipotesi attraverso questa norma e questo è un vero peccato, perché sfuma una occasione di valorizzazione reale di chi lavora nel mondo della scuola, oltre ad essere una rinuncia alle nostre prerogative, portare avanti sin dai tempi di Corrado Gex.»

La Consigliera di Alpe Chantal Certan ha evidenziato: «Questa norma di attuazione rappresenta una porta d'ingresso di una casa potenzialmente accogliente, che va ancora adeguatamente arredata. È un piccolo passo ma importante perché ridefinisce competenze proprie della nostra Regione. Si tratta di competenze che implicano assunzione di responsabilità e attuazione di provvedimenti. Alcune azioni purtroppo continuano a essere fatte a spot, come in questo caso, in cui sarà necessario sancire una nuova intesa con lo Stato per les adaptations. Siamo soddisfatti che nella norma di attuazione ci sia un passaggio sulla scuola dell'infanzia: auspichiamo che in questo ambito la Valle d'Aosta resti un'eccellenza, così come, pur capendo che il bi-plurilinguismo è citato, in quanto è importante ribadire quanto sancito dagli artt. 39 e 40 dello Statuto, riteniamo sottolineare che sarà importante precisare anche l'insegnamento delle discipline, alcune delle quali non sono prese in considerazione dalla legge "Buona Scuola", come ad esempio le competenze scientifiche. Attendiamo di essere coinvolti nei prossimi passaggi, pronti a contribuire in ulteriori miglioramenti.»

Il Capogruppo del Movimento 5 Stelle, Stefano Ferrero, ha annunciato il voto di astensione «per rispetto al lavoro che è stato svolto, anche se si sarebbe potuto ottenere qualcosa di più a livello di contenuti. La Provincia di Bolzano ad esempio ha precisato la specificità e le deroghe. Tutto ciò che non è definito puntualmente temiamo si possa prestare a modificazioni. Non ci sembra il caso di sbandierare la nostra autonomia, visto che questo documento ribadisce soltanto ciò che è già previsto dallo Statuto speciale

Il parere sullo schema di norma di attuazione sarà ora trasmesso al Ministro per gli affari regionali per il prosieguo del suo iter, che si concluderà con l'approvazione del decreto legislativo da parte del Consiglio dei ministri.

MM