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Comunicato n° 557 del 4 novembre 2015

Interpellanza sui trasporti in Valle d'Aosta

Riunione del Consiglio del 4 novembre 2015

Nella seduta consiliare del 4 novembre 2015, l’Union Valdôtaine Progressiste ha posto un'interpellanza sui trasporti in Valle d'Aosta.

«Ci interessa fare il punto soprattutto sul settore ferroviario – ha precisato il Capogruppo Luigi Bertschy –, in particolare sulla sottoscrizione del Contratto di Servizio e i costi sulla tratta a carico della Regione, perché a seguito del passaggio delle competenze, la sua gestione è passata a tutti gli effetti dallo Stato alla Regione. La situazione di incertezza genera confusione, soprattutto fra gli utenti della ferrovia, che si trovano le biglietterie chiuse e che sono obbligati a pagarsi il biglietto per salire ad Aosta a farsi l'abbonamento: è una situazione da corto circuito. Inoltre, in merito agli interventi infrastrutturali già da tempo individuati per il miglioramento del tratto di rete ferroviaria, ci chiediamo quali richieste di finanziamento siano state attivate per una loro rapida realizzazione

Il Consigliere ha quindi chiesto notizie della redazione del Piano regionale dei trasporti, «a distanza di ormai sette mesi dall'approvazione della risoluzione, in merito alla quale vogliamo sapere gli intendimenti del Governo per la completa realizzazione degli impegni assunti

L'Assessore ai trasporti, Aurelio Marguerettaz, ha riferito: «il decreto legge 78 del giugno 2015 ha messo un punto fermo per regolare i rapporti passati che precludevano gli accordi futuri: avevamo una situazione dove le competenze per il servizio 2011-2013 non erano chiare e a fronte del decreto abbiamo avuto una definizione finanziaria e nell'ambito dei 120 milioni di euro ci sono delle risorse utili a pagare anche Trenitalia. A fronte del provvedimento, si è subito attivata e il 27 agosto scorso ha scritto al Ministero dei trasporti per dare corso al trasferimento delle competenze. Il 9 ottobre, il Ministero ha risposto dicendo che possiamo procedere e che si può trattare direttamente con Trenitalia. Il che implica che non abbiamo alternative: purtroppo anche se il servizio non è particolarmente efficace, non abbiamo la possibilità di rivolgerci a servizi alternativi. Riguardo alle biglietterie, Trenitalia dice che queste devono essere pagate dalla Regione, ma secondo noi sono insite nel servizio. Trenitalia risponde che visto che il numero di utenti non è sufficiente per tenerle aperte, ha proposto dei sistemi informatici alternativi, che però non funzionano. I responsabili di Trenitalia hanno comunque assicurato che faranno il possibile per migliorare il servizio. Purtroppo, c'è sempre il gioco dello scarica barile e la Regione deve sempre portare le croce.»

Sul Contratto di Servizio, l'Assessore ha sostenuto che «la norma approvata è chiara: la Regione subentra in un contratto che esiste tra Ministero e Trenitalia; in virtù di questo contratto, stiamo pretendendo da Trenitalia la sua applicazione. È stato quindi avviato un confronto tecnico con gli uffici di Trenitalia. Noi non accettiamo nessuna fattura da Trenitalia che non faccia riferimento al contratto. Riguardo agli interventi da realizzare, bisognerà fare delle riflessioni sui lavori indispensabili perché se le risorse preventivate saranno troppo elevate non potremo assicurarne la realizzazione: per esempio, lo studio Caposio chiede un miliardo di euro per il miglioramento della tratta Aosta-Torino. In sintesi, acquisite le competenze e definite le priorità potremo definire un piano regionale dei trasporti, piano che riteniamo indispensabile, sapendo che si dovrà fare una rivisitazione complessiva della nostra mobilità visti i tagli di bilancio.»

Il Capogruppo Bertschy, in sede di replica, ha dichiarato: «La gente non riesce a capire perché a risorse allocate, circa 25 milioni di euro, continuino ad esserci disservizi. Non c'è una alcuna strategia di sviluppo da parte della Regione, indipendentemente dalle risorse. Non vogliamo miracoli, ma crediamo necessario, a questo punto, ripercorrere con urgenza l'iter in Commissione consiliare per un rapido ripasso su quanto è stato approvato con risoluzione dell'aprile scorso e perché a fine anno non intravediamo una pianificazione né tempi certi sul nuovo piano dei trasporti. Sul servizio ferroviario, cerchiamo di controllare efficacemente il contratto nel quale siamo subentrati al posto dello Stato, e condividiamo che non è corretto che Trenitalia scarichi completamente sulla Regione il problema delle biglietterie. Ribadiamo l'importanza di avere delle biglietterie: se non ci sono, che ci sia la possibilità di emettere i biglietti affinché gli utenti non salgano sul treno e si sentano a disagio e sotto controllo perché non hanno avuto la possibilità di acquistarli. Invitiamo l'Assessore a lavorare con una velocità maggiore e a non adeguarsi alla lentezza dei nostri servizi di trasporto. Monitoreremo costantemente il suo lavoro

SC