Info Conseil

Comunicato n° 527 del 20 ottobre 2015

Interrogazione sull'autonomia fiscale della Regione

Riunione consiliare del 20 ottobre 2015

Con un'interrogazione discussa nella riunione consiliare del 20 ottobre 2015, il gruppo Union Valdôtaine Progressiste ha voluto porre l'accento sulla situazione dei rapporti tra Stato e Regione in merito all'autonomia fiscale della Regione, raffrontandola con le Province autonome di Trento e Bolzano e con il Friuli Venezia Giulia.

Nella risposta, l'Assessore al bilancio, Ego Perron, ha richiamato la norma di attuazione del 2011 in materia di revisione dell'ordinamento finanziario della Regione Valle d'Aosta: «La potestà impositiva che viene riconosciuta alla Regione si sostanzia nella possibilità di istituire tributi locali nelle materie rientranti nella potestà legislativa statutaria regionale e con riguardo a presupposti non altrimenti assoggettati a imposizione. La Regione Valle d’Aosta, pertanto, non ha, ad oggi, la possibilità di intervenire sui tributi locali istituiti con legge statale, qual è a titolo esemplificativo l’IMU che, anche alla luce della giurisprudenza della Corte costituzionale, ha chiaramente natura di tributo erariale. Al momento, non è in discussione la revisione della predetta norma di attuazione, la quale, peraltro, dovrebbe seguire il procedimento di cui all’articolo 48bis dello Statuto speciale.»

L'Assessore ha quindi illustrato la situazione delle altre realtà autonome del nord Italia: «Quanto alle Province di Trento e Bolzano, è lo Statuto speciale della Regione Trentino-Alto Adige a prevedere che la legge provinciale, oltre ad istituire tributi locali nuovi nelle materie di competenza, possa disciplinare i tributi locali comunali di natura immobiliare istituiti con legge statale, anche in deroga alla medesima legge, definendone le modalità di riscossione. Ciò consente, a differenza di quanto avviene nella nostra Regione, di rimodulare la disciplina dei tributi locali comunali di natura immobiliare istituiti con legge statale, fino ad arrivare anche all’introduzione di esenzioni, detrazioni e deduzioni. Diversa è la situazione del Friuli-Venezia Giulia, dove, per effetto di quanto previsto in attuazione dell’articolo 51 dello Statuto speciale dal decreto legislativo 129/2014, la manovrabilità delle aliquote (sempre che non si determini il superamento del livello massimo di imposizione stabilito dalla normativa statale), le esenzioni di pagamento, le detrazioni d'imposta o le deduzioni dalla base imponibile, ma solo con riferimento ai tributi erariali istituiti con legge dello Stato il cui gettito sia interamente devoluto alla Regione e in ogni caso solo quando sia la legge stessa statale a consentire tali manovre. Evidenzio, a scanso di equivoci, che il disposto contenuto nella legge provinciale di Bolzano istitutiva dell’IMI (Imposta municipale immobili) e adottata nell’esercizio della più ampia potestà legislativa riconosciuta alla Provincia di Bolzano non significa che i Comuni della Provincia di Bolzano non debbano restituire il maggior gettito IMU: il rimborso che la Provincia effettua ai Comuni è riferito soltanto alle minori entrate derivanti dall’istituzione dell’IMI e non è, invece, correlato in alcun modo all’accantonamento per il maggior gettito IMU a favore dello Stato, che viene trattenuto anche alla Provincia di Bolzano e che si applica a tutte le Autonomie speciali dotate di competenza in materia di finanza locale, escluse quindi Sicilia e Sardegna.»

Il Capogruppo Luigi Bertschy ha replicato: «La risposta dell'Assessore è stata molto tecnica, ma l'argomento è politico. La grande differenza che c'è con le Province autonome di Trento e Bolzano e con il Friuli è che queste realtà disciplinano in maniera autonoma la gestione dei tributi e la loro riscossione. Ed è quello che noi dobbiamo perseguire. La nostra norma di attuazione del 2011 ha aperto una via di autonomia finanziaria, che oggi però va corretta all'art. 9 per ottenere quanto raggiunto dalle altre Regioni a Statuto speciale del Nord. Noi vorremmo che già nella prossima Finanziaria nazionale ci fosse un intervento in questo senso: con una norma di attuazione potremmo essere indipendenti dai continui attacchi politici che vengono fatti a livello nazionale alla nostra autonomia. L'art. 12 del nostro Statuto prevede per la Valle d'Aosta la possibilità di istituire proprie imposte e sovrimposte osservando i principi dell'ordinamento tributario vigente ed è questa la competenza che dobbiamo definitivamente ottenere anche per la tranquillità dei nostri Comuni. Miglioriamo quindi la norma del 2011: come UVP abbiamo realizzato uno studio che metteremo a disposizione della Giunta, dei parlamentari valdostani e dei Capigruppo consiliari. Noi siamo pronti e vorremmo che in prima Commissione si discutesse di questa tematica attraverso la costituzione di un tavolo di lavoro.»

SC