Info Conseil

Comunicato n° 504 del 7 ottobre 2015

Interpellanza sui piani di riordino fondiario

Seduta consiliare del 7 ottobre 2015

Con un'interpellanza illustrata nella seduta del 7 ottobre 2015, i gruppi Alpe e Union Valdôtaine Progressiste sono tornati sull'argomento dei piani di riordino fondiario.

In particolare, il Capogruppo di Alpe, Albert Chatrian, ha evidenziato: «Il 2 settembre scorso è stato finalmente siglato un accordo tra la Regione e l'Agenzia delle entrate per agevolare le ricomposizioni fondiarie, problematica che dal 2013 non riceveva più risposte per mancanza di fondi e di volontà politica.» Ha quindi voluto conoscere lo stato dell'arte delle azioni e delle risorse economiche messe in campo, le intenzioni per il prossimo triennio 2016-2018 e il motivo della sospensione delle istanze dei Consorzi. «Bisogna passare dalle parole ai fatti e ai tempi certi. Più di duemila famiglie sono interessate e che da diversi anni attendono la chiusura del cerchio

L'Assessore all'agricoltura, Renzo Testolin, ha risposto: «L'accordo recentemente siglato è volto a contenere i valori dei terreni interessati dai riordini e stabilisce anche di applicare un correttivo per cui per i terreni agricoli situati sopra ai 700 metri sarà applicata una riduzione del loro valore del 25%, mentre per i terreni potenzialmente soggetti a frane, è prevista un'ulteriore riduzione del 30%. Tutto questo, per limitare l'impatto del passaggio di proprietà sulle finanze regionali. A settembre è stata poi approvata dalla Commissione tecnica la graduatoria dei riordini riattivati e a breve si passerà alla successiva approvazione da parte della Giunta regionale. Le risorse economiche impegnate sono state definite in circa cinque milioni 800 mila euro derivanti dalle economie presenti sul fondo di dotazione della gestione speciale di Finaosta per i contributi per i riordini fondiari. La procedura amministrativa prevede, una volta approvata la graduatoria dalla Giunta, l'emissione del provvedimento di determinazione di spesa ammissibile per ogni singolo beneficiario, compatibilmente con le risorse disponibili, attuando così le fasi successive per la conclusione del riordino. La tempistica delle procedure potrà essere estremamente variabile in ragione delle attività degli stessi consorzi. A partire dal deposito dei piani di riordino fondiario presso i Comuni interessati, i tempi amministrativi sono invece chiari e certi, dal momento della pubblicazione agli albi pretori all'emissione del decreto di trasferimento coattivo delle proprietà. Al momento, circa l'aspetto finanziario, non siamo in grado di fornire ulteriori informazioni né prevedere le risorse che potranno essere impegnate per il prossimo triennio, oltre alle somme già destinate. Le istanze presentate dai consorzi non sono mai state sospese e a luglio hanno ricevuto una nota sull'iter amministrativo per il prosieguo della pratica. A seguito dell'approvazione della graduatoria da parte della Giunta, i Consorzi riceveranno un'ulteriore comunicazione con l'indicazione della somma ammissibile a contributo per la conclusione del riordino

Il Consigliere Chatrian ha preso atto con soddisfazione «del fatto che finalmente la pratica si sblocca. Adesso rimane l'esigenza di dare risposte immediate ai numerosi interessati. L'agonia è durata ben sette anni e ci sentiamo compartecipi di questo risultato. A forza di battere il chiodo, la maggioranza ha dato gambe a quanto chiedevano da tempo.»

MM