Info Conseil

Comunicato n° 500 del 7 ottobre 2015

Interpellanza sulla strategia di comunicazione e promozione turistica

Riunione del Consiglio del 7 ottobre 2015

La strategia di comunicazione e promozione turistica è stata al centro dell'interpellanza presentata dal Movimento 5 Stelle nella seduta consiliare del 7 ottobre 2015.

«Il turismo per la nostra Regione rappresenta uno dei pilastri dell'economia – ha evidenziato il Consigliere Roberto Cognetta –, ed in effetti nel corso degli anni l'Amministrazione regionale ha messo in campo diverse iniziative pubblicitarie e di marketing per diffondere la nostra immagine e aumentare il flusso turistico verso la Valle d'Aosta.» Ha quindi chiesto «come si inserisca il giornale "Vivere la Valle", edito dall'Office régional du tourisme, all'interno della strategia di comunicazione complessiva e quali siano i ritorni in termini turistici.»

L'Assessore al turismo, Aurelio Marguerettaz, ha spiegato: «Questa pubblicazione è stata concepita in questi ultimi anni dopo l'unificazione delle Aiat (le Aziende di informazione ed accoglienza turistica), che raccoglievano le informazioni sulle manifestazioni e le distribuivano con risme di fogli A4 su cui venivano fotocopiati i vari appuntamenti. Il magazine, di carattere periodico, ha regole ben precise e non è uno strumento di promozione verso l'esterno, ma vuole fornire un organizzato calendario mensile di tutte le iniziative regionali. Viene distribuito in tutti uffici del turismo, nelle strutture ricettive e nelle strutture partner (Forte di Bard, Terme); è organizzato per filoni tematici, è calendarizzato, tradotto in francese e inglese. Pone anche in evidenza gli eventi di maggior interesse previsti nel mese successivo. Ad oggi, rappresenta uno strumento dal costo decisamente contenuto ed è apprezzato dagli utenti

Il Consigliere Roberto Cognetta, ha replicato: «E' uno strumento di divulgazione per i turisti che ci vengono a trovare, peccato che il piano di distribuzione sia carente. Voi lo consegnate ai Comuni, ma il percorso successivo non è conosciuto, non sappiamo in quali strutture venga distribuito. E' vero che il costo è contenuto, si aggira sui 45 mila euro, ma il problema è nel ritorno: le copie vengono buttate? Le traduzioni sono davvero trilingui? Se si tratta solo di una sorta di ciclostile, questi soldi non sono ben spesi. Stiamo sfruttando le poche risorse a disposizione in maniera di certo non ottimale. Chiedo quindi di porre la massima attenzione su questo argomento

MM