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Comunicato n° 209 del 4 aprile 2024

Conclusi i lavori dell'adunanza del 3 e 4 aprile. Respinte tre mozioni

 

In chiusura dell'adunanza del 3 e 4 aprile 2024, il Consiglio Valle ha trattato nove mozioni, di cui tre respinte e sei ritirate.

Mozioni respinte

  • Norma attuazione concessioni idroelettriche

Respinta con 28 voti di astensione (UV, FP-PD, AV-VdAU, PlA, SA, Lega VdA, FI) e 7 a favore (PCP, RV, GM),  la mozione presentata dal gruppo Progetto Civico Progressista che auspicava la rapida definizione dello schema di norma di attuazione sulle concessioni per derivazioni d'acqua, invitando i componenti di parte regionale della Commissione paritetica ad operare affinché la competenza della Regione di disciplinare con propria legge le procedure e modalità per il rilascio delle concessioni idroelettriche fosse piena e ampia. Il testo impegnava inoltre la Commissione consiliare competente a monitorare l'iter del provvedimento al fine di avere puntuali aggiornamenti e preparare nel migliore dei modi la discussione e la decisione del Consiglio regionale.

La Consigliera Chiara Minelli ha rilevato che «la titolarità delle acque pubbliche da parte della Valle d'Aosta e la possibilità di disciplinarne l'utilizzo sono temi fondanti della nostra autonomia. Purtroppo la questione ha avuto solo un riconoscimento parziale nel nostro Statuto, tanto che successivamente si è dovuti intervenire con norme di attuazione, come quella del 2016 che ha riconosciuto infine la titolarità di gran parte delle acque pubbliche, anche ad uso idroelettrico da parte della Regione. L'articolo 8 dello Statuto risulta però superato dall'evoluzione normativa e deve essere adeguato con una ulteriore norma di attuazione, in particolare l'ultimo comma che riserva allo Stato la disciplina della procedura e le norme tecniche delle concessioni. Il Consiglio regionale nel 2019 ha richiesto la predisposizione di uno schema di norma di attuazione in tal senso: la Commissione paritetica ha elaborato due bozze (2019 e 2022) che però non hanno concluso il loro iter ed è necessario e urgente arrivare a una soluzione definitiva della questione. A nostro parere si sta sottovalutando l'importanza di questo provvedimento e la sua valenza sotto l'aspetto autonomistico: è in gioco la competenza legislativa della Regione sulla disciplina delle acque pubbliche. Siamo veramente sorprese dal silenzio delle principali forze autonomistiche della maggioranza su di un tema così rilevante per la Valle d'Aosta: un ben strano modo di esercitare la "fierté autonomiste" tanto sbandierata!»

Il Presidente della Regione, Renzo Testolin, nell'annunciare l'astensione, ha ribadito che «la nostra linea di pensiero rimane che la Commissione paritetica, pur operando su impulso della politica, è un organo tecnico e indipendente. Come Governo interloquiamo con la Paritetica e la sollecitiamo riguardo alla tematica, riportando anche le suggestioni che emergono dal confronto consiliare, tuttavia non possiamo sostenere che il Consiglio regionale si sostituisca a questa interlocuzione, o che voglia indirizzare passo dopo passo i lavori della Commissione, così come se fosse un organo interno al Consiglio stesso. Nel merito, ricordo che in questi quattro anni dalla presentazione dello schema di norma di attuazione, al netto dei rallentamenti dei lavori della Paritetica, a livello nazionale c'è stato un confronto intenso sulla tematica. Una situazione che si è evoluta nel tempo, che oggi si ripresenta con la necessità di identificare un percorso che ci consenta di individuare il nuovo gestore e che possa permetterci di traguardare positivamente il futuro della gestione delle nostre acque.»

  • "Villette degli impiegati" del quartiere Cogne

La mozione a firma congiunta dei gruppi Forza Italia, Rassemblement Valdôtain, Lega Vallée d'Aoste e Misto riguardante la vendita delle "villette degli impiegati" del quartiere Cogne di Aosta è stata respinta con 19 astensioni (UV, FP-PD, AV-VdAU, PlA, SA, PCP) e 14 voti a favore (Lega VdA, RV, FI, GM). Il testo chiedeva di confermare gli impegni politici delle Giunte comunali succedutesi dal 2005 in accordo con quelle regionali fino al 2020 ed evitare di far rilasciare con interventi di mobilità coatta gli alloggi occupati dagli assegnatari, eventualmente predisponendo un piano di vendita con applicazione del diritto di prelazione.

«Nonostante le richieste già pervenute al Comune di Aosta, è stato deciso che le famiglie degli otto appartamenti, che sono una parte delle "villette degli impiegati", non potranno acquistare le unità immobiliari di cui sono attualmente assegnatarie e saranno spostate coattamente in altri alloggi entro il 2026 - ha rilevato il Consigliere Mauro Baccega (FI) -. Questa scelta va contro gli impegni politici assunti dalle Giunte comunali in accordo con quelle regionali che si sono succedute nel tempo fino al 2020. Una situazione inaccettabile, una mancanza di attenzione nei confronti degli assegnatari storici, una questione sociale delicata, su cui bisogna intervenire.»

L'Assessore alle opere pubbliche, Davide Sapinet, ha spiegato che «il Comune di Aosta, la Regione e l'Agenzia regionale per l'edilizia residenziale sono assolutamente concordi nell'evitare interventi di mobilità coatta. Gli eventuali trasferimenti degli inquilini saranno coordinati e concordati con gli interessati entro il 2026, quando l'Arer concluderà i lavori del quinto lotto di riqualificazione del patrimonio edilizio del quartiere e proporrà agli assegnatari i nuovi appartamenti attraverso un meccanismo di mobilità volontaria. Siamo coscienti che si tratta di persone fragili che potranno giovarsi di vivere in alloggi più confortevoli e moderni. La gestione delle problematiche sociali e abitative è al centro dell'attività della Regione e vigileremo sul prosieguo dell'iter.»

  • Pet Therapy

È stata respinta con 26 astensioni (UV, FP-PD, AV-VdAU, PlA, SA, RV, FI, GM) e 9 voti a favore (Lega VdA, PCP), l'invito contenuto nella mozione del gruppo Lega Vallée d'Aoste a predisporre ogni iniziativa per l'introduzione del progetto Pet Therapy, sia all'interno delle strutture assistenziali, sia all'interno dei piani triennali per l'offerta formativa delle scuole valdostane.

«L'interazione tra uomo e animali domestici educati allo scopo, è una pratica terapeutica sempre più diffusa che porta benefici a individui di tutte le età e si è dimostrata particolarmente efficace per i pazienti in ambiente ospedaliero - ha affermato il Consigliere Christian Ganis -. Approdata in Italia nel 1987, oggi è proposta anche alle scuole e alle strutture socio-sanitarie in quasi tutte le regioni italiane: le sessioni di Pet Therapy forniscono un'opportunità unica per i pazienti di interagire in modo positivo con animali domestici addestrati, creando un ambiente terapeutico che va oltre le cure tradizionali. Sarebbe un peccato non cogliere la possibilità di utilizzarla anche in Valle d'Aosta: noi vogliamo che la nostra regione sia al passo con i tempi, introducendo la Pet Therapy in ambito ospedaliero, cosa che oggi non è possibile fare. Gli estremi ci sono tutti per accogliere questa nostra iniziativa, ma manca la volontà politica per farlo.»

L'Assessore alla sanità, Carlo Marzi, ha replicato che «con delibera di Giunta n. 1680 del 2015 sono state recepite le linee guida nazionali per gli interventi assistiti con gli animali, nella consapevolezza che le attività, improntate su rigorosi criteri scientifici, necessitano di una regolamentazione specifica per tutelare sia il paziente sia l'animale. Gli interventi sono svolti da équipes multidisciplinari e prevedono tre tipologie di attività: terapia assistita con animali a valenza terapeutica con apposita prescrizione medica; educazione assistita di tipo educativo per accrescere le potenzialità di relazione delle persone in difficoltà; attività assistita con finalità di tipo ludico-ricreativo per migliorare la qualità della vita e la corretta interazione tra uomo e animale. La delibera stabilisce le modalità di accreditamento sia delle strutture che degli operatori che realizzano interventi assistiti dagli animali, le modalità di svolgimento degli interventi, i requisiti strutturali e i requisiti di formazione degli operatori. Inoltre, è stato istituito un albo degli operatori per la Pet Therapy nella nostra regione, nel quale sono iscritti i fornitori di formazione accreditati dalla Regione che possono proporre progetti all'Amministrazione. Sia nelle strutture socio-sanitarie sia nella scuola sono portate avanti iniziative e progetti in tal senso. Ricordo che fin dal 2010 è attivo un importante servizio di riabilitazione rivolto a persone con disabilità psicofisiche presso il maneggio nel comune di Nus. Quanto richiesto dalla mozione è quindi un'attività che si sta già conducendo sia dal punto di vista politico che amministrativo e quindi visto che condividiamo la sensibilità al tema chiediamo il ritiro dell'iniziativa, in alternativa ci asterremo.»

Delle sei mozioni ritirate, una era del gruppo Lega Vallée d'Aoste riguardante la richiesta di finanziamento inoltrata dall'Istituto tecnico professionale regionale Corrado Gex di Aosta, al fine di consentire un'adeguata attività didattica e di laboratorio agli alunni e al personale docente; tre del gruppo Rassemblement Valdôtain, di cui una sull'organizzazione degli Stati generali della lingua francoprovenzale, una sul collegamento tra Pila e Cogne tramite l'attuale tracciato della linea ferroviaria Epinel/Eaux-Froides, una sulla creazione di un App per la valorizzazione delle salite ciclistiche del Giro ciclistico Valle d'Aosta Mont-Blanc; una del gruppo Forza Italia che chiedeva di consentire l'utilizzo gratuito dei mezzi pubblici ai militari circolanti in Valle d'Aosta, su semplice presentazione al personale del tesserino di riconoscimento, eliminando l'obbligo di circolazione in uniforme; una congiunta dei gruppi Misto, RV e Lega VdA riguardante il Piano di controllo regionale pluriennale sulla sicurezza alimentare.

Il Consiglio si riunirà nuovamente mercoledì 17 e giovedì 18 aprile.

SC-LT