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Comunicato n° 138 del 7 marzo 2024

Interpellanza sull'innevamento artificiale di piccole stazioni sciistiche

 

L'innevamento artificiale dei piccoli comprensori sciistici della Monterosa Ski è stato oggetto di dibattito nella seduta consiliare del 7 marzo 2024 con un'interpellanza illustrata dal gruppo Lega Vallée d'Aoste.

«Dalle recenti dichiarazioni dell'Amministratore delegato di Monterosa Ski e del Presidente dell'Associazione valdostana impianti a fune risulta che ci siano ancora delle criticità in alcune piccole stazioni dove gli impianti di innevamento sono scarsi, come a Champorcher e a Brusson - ha evidenziato il Vicecapogruppo Erik Lavy -. Esistono dei motivi tecnici alla base del mancato innevamento artificiale di parte delle piste del comprensorio di Estoul-Palasinaz? Quali sono e quando sono stati risolti? Chiediamo anche di conoscere la produzione oraria in metri cubi dell'impianto di innevamento da quando è stato attivato; le domande di potenziamento, con annessi importi, degli impianti di innevamento di Antagnod, Estoul-Palasinaz, Weissmatten e Champorcher già presentate o che saranno presentate entro il 2024 e se il Governo abbia l'intenzione politica di potenziare tutti gli impianti di innevamento artificiale delle piccole stazioni della Monterosa Ski. C'è un po' di confusione sui piccoli impianti; in quest'Aula si vuole valorizzarli, al di fuori non sembra così: l'Assessore faccia chiarezza anche per ciò che riguarda dichiarazioni contraddittorie da parte di figure di spicco di Monterosa Ski.»

L'Assessore allo sviluppo economico, Luigi Bertschy, ha risposto che «la maggior parte delle piste del comprensorio di Brusson-Estoul servite da innevamento artificiale sono state aperte per una lunghezza totale di circa 2.900 metri. Questo impianto è oramai datato, ha avuto alcuni guasti che non hanno comunque impedito all'impianto stesso di funzionare; in particolare la rottura di una pompa di adduzione. Monterosa, da quando è subentrata nella gestione del comprensorio, ha già provveduto alla sostituzione di tutti gli innevatori (cannoni); inoltre, a fine settembre 2023, ha presentato domanda di finanziamento per il potenziamento e il rinnovo dell'impianto. La produzione oraria dell'impianto dipende dalla disponibilità di acqua nel ru di adduzione: la produzione complessiva nella stagione 2023-2024 è stata di 33.552 m3.»

Riguardo al potenziamento degli impianti, l'Assessore ha dettagliato le domande presentate: «Potenziamento adduzione e produzione impianto di innevamento programmato ad Antagnod per 670mila euro; innevamento Brusson per 2,6 milioni di euro; innevamento Gressoney-Saint-Jean per 3,6 milioni di euro; potenziamento innevamento programmato Laris-Champorcher per 5,9 milioni di euro. Nell’ambito degli Accordi di cooperazione tra i gestori dei comprensori e i Comuni delle piccole stazioni sciistiche, i progetti definiti sono: per il comprensorio di Antagnod, il potenziamento dell’impianto di innevamento con l’aggiunta di una nuova captazione derivata dalla condotta del ru Courtod (il Comune di Ayas trasferisce 39mila euro alla Monterosa Spa per coprire le spese della progettazione, fattibilità tecnico economica ed esecutiva); per il comprensorio di Estoul-Palasinaz, la ristrutturazione dell’impianto di innevamento con ammodernamento tecnologico delle linee di tubazioni e creazione di una vasca di accumulo (il Comune di Brusson trasferisce 34mila euro alla Monterosa come contributo per la realizzazione dell’opera facendosi carico delle spese della progettazione, fattibilità tecnico economica ed esecutiva); per il comprensorio di Weissmatten, la ristrutturazione dell’impianto di innevamento con ammodernamento tecnologico ed efficientamento tecnologico, ampliamento del bacino di accumulo e nuova adduzione dal bacino Cva (il Comune di Gressoney-Saint-Jean trasferisce 54mila euro alla Monterosa Spa per coprire le spese della progettazione, fattibilità tecnico economica ed esecutiva). Siamo molto soddisfatti della risposta dei Comuni, che dimostra che abbiamo intrapreso un nuovo percorso nella gestione dei piccoli comprensori: intendiamo quindi lavorare dal punto di vista politico per rispondere positivamente a queste richieste di finanziamento perché la Giunta e il Consiglio hanno sempre promosso l'esigenza di investire nelle piccole stazioni, non solo per una questione economica, ma perché si tratta della salvaguardia della montagna, del presidio del territorio, del mantenimento delle attività e della popolazione sul territorio.»

Il Vicecapogruppo Lavy ha replicato: «Sappiamo che i bilanci vanno molto meglio, ma noi volevamo un minimo di chiarezza sia dal punto di vista politico, sia da parte della Monterosa. Volevamo capire se le domande di finanziamento fossero effettivamente state presentate, visto che queste piccole comunità vivono sulle incertezze: vedremo se le parole dell'Assessore saranno confermate o se saranno smentite dai fatti. La questione delle piccole stazioni va oltre i numeri, che sono importanti, ma il nostro ruolo guarda soprattutto alle comunità, che hanno bisogno di certezze, e al loro sostentamento.»

SC