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Comunicato n° 42 del 25 gennaio 2024

Question time sul collegamento autostradale Torino - Aosta

 

Nella seduta consiliare del 25 gennaio 2024 il gruppo Rassemblement Valdôtain ha presentato un'interrogazione a risposta immediata sulle prospettate interruzioni del collegamento autostradale Torino/Aosta.

«Nei giorni scorsi abbiamo appreso di una chiusura dell'autostrada A5, prevista per il 19 gennaio, che, poi, non è stata realizzata - ha commentato il Capogruppo Stefano Aggravi -.  Si ripropone di nuovo il pericolo di isolamento della nostra regione e chiediamo quali siano state le iniziative prese dal Governo sul punto

Il Presidente della Regione, Renzo Testolin, ha riferito che «il 19 gennaio scorso, abbiamo avuto conoscenza della comunicazione di Ativa al Ministero delle infrastrutture con la quale si prospettava la chiusura dell’A5 nel tratto Scarmagno/Ivrea. Abbiamo immediatamente richiesto ad Ativa e al Ministero che operassero fattivamente per scongiurare una tale ipotesi che per la Valle d’Aosta avrebbe comportato ulteriori difficoltà nei collegamenti, in aggiunta alle note problematiche derivanti dalla chiusura della ferrovia Aosta/Ivrea e dall’impossibilità dei mezzi pesanti di percorrere la bretella Ivrea/Santhià. Abbiamo anche rappresentato come la chiusura della A5 avrebbe, altresì, isolato economicamente il Nord Ovest italiano per l’impossibilità di pullman e mezzi pesanti di attraversare i trafori del Gran San Bernardo e del Monte Bianco, specificando, al riguardo, come fosse anche prevista questa settimana una chiusura temporanea del traforo del Fréjus. Contestualmente all’invio della missiva sono stati contattati per le vie brevi gli altri portatori di interesse coinvolti dalla chiusura, per sollecitare la loro presa di posizione. Nelle giornate di sabato e di domenica sono, poi, state svariate le interlocuzioni telefoniche con il Ministero competente per ribadire la necessità di trovare una soluzione di non chiusura, nel confronto che si ipotizzava potesse essere convocato per lunedì 22, così come è stato, dalla Prefettura di Torino che ha, in seguito, portato ad una situazione positiva, seppur ancora non totalmente definitiva. Il dossier è presidiato e le interlocuzioni con il Ministero, in primis, ma anche con gli enti gestori e le Amministrazioni interessate, sono costanti

Il Capogruppo Aggravi ha osservato che la Regione «è dipendente da scelte e da bracci di ferro altrui. Ben venga il rapporto con i Parlamentari valdostani, ma serve essere più presenti nei Palazzi romani con un'azione forte, corale e incisiva, altrimenti rischiamo altre brutte sorprese

 

LT