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Comunicato n° 585 del 22 novembre 2023

Approvate tre mozioni su francoprovenzale, trasporti e piano salute e benessere sociale

 

Nella seduta mattutina del 22 novembre 2023, il Consiglio Valle ha discusso quattro mozioni, di cui tre approvate e una respinta.

Mozioni approvate

  • Valorizzazione del francoprovenzale

Il Consiglio ha approvato all'unanimità, una mozione sottoscritta dai gruppi UV, FP-PD, AV-VdAU, PlA, SA, Lega VdA, RV, FI, GM - riformulando un testo inizialmente presentato da Rassemblement Valdôtain - che impegna la Commissione competente e il Governo regionale a lavorare per l'uso e la valorizzazione del francoprovenzale attraverso un esame accurato degli strumenti giuridici a disposizione per ottenere in tempi ragionevoli il riconoscimento della lingua con norma di attuazione in vista di una auspicata riforma costituzionale.

«La lingua francoprovenzale, storicamente, è stata utilizzata ufficialmente in registri cittadini addirittura prima di quella francese e nella nostra regione è ancora parlata correntemente - ha commentato il Consigliere Diego Lucianaz -. I nostri Comuni nei loro Statuti hanno previsto la possibilità di parlare il francoprovenzale, così come risulta che la Sardegna abbia inserito nella bozza del documento in materia di riforma delle autonomie. Alla Valle d'Aosta spetta il compito di promuovere in tempo breve il percorso che porti alla stesura di una norma di attuazione delle prerogative statutarie in tema di valorizzazione e promozione della millenaria lingua valdostana.»

L'Assessore agli affari europei, Luciano Caveri, ha osservato che «la possibilità per i Comuni di inserire il francoprovenzale nei loro Statuti deriva dalla legge 142/1990, la quale consentì alla Valle d'Aosta di fare un passo in avanti valorizzando sia l'autonomia statutaria dei nostri comuni sia la nostra particolarità linguistica. L'articolo 6 della Costituzione che tutela le minoranze linguistiche è stato inserito in ultimo nella discussione della Carta costituzionale e per molti anni è rimasto inadempiente, fino all'approvazione della legge 482 del 1999 sulle minoranze linguistiche storiche: in Valle d'Aosta, questa norma è stata ampiamente e concretamente applicata, cito ad esempio l'attivazione dei guichets linguistiques. Vi sono poi altre norme nazionali sulle minoranze linguistiche, ma sono difficilmente applicabili senza una norma di attuazione del nostro Statuto speciale. La mozione affronta in maniera seria l'argomento e ci obbliga ad immaginare delle norme di attuazione, che sono già state sottoposte alla Commissione paritetica: il percorso tracciato è lungo, a fronte anche di una totale insensibilità da parte dello Stato rispetto a questa tematica. Oggi, ci sono tutti gli elementi per votare questa mozione, a tutela del particolarismo linguistico della Valle d'Aosta.»

  • Plan régional des transports

L'Assemblée a approuvé, avec l'abstention du Conseiller Rollandin, une motion proposée par le groupe Rassemblement Valdôtain qui invite les Présidents de la troisième e de la quatrième Commissions du Conseil à aborder, dans le plus bref délai, toutes les questions d'intérêt concernant la ville d'Aoste et le "Plan régional des transports" en cours de révision.

«Pendant l'audition en troisième et quatrième Commissions du Syndic d'Aoste, Gianni Nuti, avec les Assesseurs Cometto et Sartore, nous avons pris connaissance d'une série de projets concernant les œuvres publiques stratégiques du chef-lieu qui n'ont pas encore été partagées avec la Région - a rappelé le Conseiller Diego Lucianaz -. La situation du trafic routier, par exemple, est devenue de plus en plus chaotique et le Plan régional des transports est en phase de mise à jour. Il est donc nécessaire que les deux Commissions du Conseil examinent au plus tôt la question avec la participation aussi de l'Assesseur aux transports.»

L'Assesseur aux transports et à la mobilité durable, Luigi Bertschy, a donné «sa pleine disponibilité à une confrontation avec l'Administration communale d'Aoste et les Commissions compétentes sur ces thèmes.»  Le Président de la troisième Commission, Albert Chatrian, au nom aussi du Président de la quatrième, a assuré «qu'après l'examen du budget de la Région, à partir du mois de janvier, on pourra programmer les auditions pour examiner le dossier en Commission.»

  • Piano della salute e del benessere sociale 2022-2025

Impegnare il Presidente della quinta Commissione a organizzare le audizioni sugli argomenti degli ordini del giorno trattati durante la discussione del Piano della salute e del benessere sociale 2022-2025. Questo, quanto richiesto dal gruppo Rassemblement Valdôtain con una mozione, emendata in accordo con l'Assessore alla sanità, che è stata approvata all'unanimità.

«Sul Piano sono stati presentati numerosi ordini del giorno - ha ricordato il Capogruppo Stefano Aggravi - che sono stati tutti respinti. Il Governo si era, però, impegnato ad approfondire le tematiche sollevate, in particolare riguardo alle prospettive per la casa di riposto J.B. Festaz, ai risultati attribuiti alla Valle d'Aosta nell'ambito dell'attività di monitoraggio dei Lea attraverso il nuovo sistema di garanzia, al recruitment del personale dell'Usl, alla rete regionale della diagnostica di laboratorio. Ad oggi, però, siamo ancora in attesa di poter audire l'Assessore alla sanità.»

«Era un impegno puntuale a confrontarci che ci eravamo presi durante il dibattito sul Piano per la salute e il benessere sociale che abbiamo intenzione di mantenere - ha commentato l'Assessore alla sanità, Carlo Marzi -. Per ciò che concerne il bilancio definitivo del nuovo ospedale Parini (non oggetto di questa mozione), sul quale ci siamo confrontati in Commissione in occasione del finanziamento complessivo dell'opera con l'avanzo di amministrazione, esso sarà oggetto di confronto in un Consiglio comunale di Aosta dedicato. Ho già avuto modo di anticipare in Commissione, durante la recente discussione sul bilancio, che è nostra intenzione presentare la progettazione finale dell'opera appena questa sarà definita. Contiamo che la presentazione potrà accadere nei primi mesi del 2024.»

Mozione respinta

  • Aosta Capitale dell'Alpinità

Respinta con 29 astensioni (UV, FP-PD, AV-VdAU, PlA, SA, RV, PCP, GM) e 9 voti a favore (Lega VdA, FI), la mozione del gruppo Lega Vallée d'Aoste con cui si chiedeva al Governo regionale di fare della città di Aosta la "Capitale dell'Alpinità".

«La storia degli Alpini, nell'identità culturale e sociale valdostana, non riguarda solo il mondo militare degli Alpini in armi e in congedo, ma è un tratto intrinseco al tessuto sociale della nostra regione - ha dichiarato il Consigliere Luca Distort -. In un'epoca caratterizzata da un globalismo finalizzato a generare una società liquida e confusa che porta all'annullamento delle identità e dei particolarismi, è più che mai importante valorizzare l'alpinità intesa come punto di riferimento della nostra coscienza collettiva. Non si tratta di dare ulteriori meriti agli Alpini ma di cogliere l'opportunità di declinare una straordinaria peculiarità della nostra regione per promuoverne ulteriormente il territorio: questa è visione amministrativa.»

Il Presidente della Regione, Renzo Testolin, ha ricordato che «vanno innanzitutto ringraziati gli Alpini per l'ottima organizzazione del 100° anniversario della sezione valdostana così come per il 25° Raduno del 1° raggruppamento alpino e per tutte le iniziative che li vedono sempre al servizio della nostra collettività. In merito alla mozione va sottolineato come la Valle d'Aosta rappresenta già di fatto il punto di riferimento per l'Alpinità: il nostro territorio, al 100% montano, ha delle peculiarità morfologiche e culturali uniche non spendibili in altre realtà. Non spetta però alla politica fare delle classifiche e arrogarsi titoli che devono essere eventualmente competenza di percorsi da sviluppare in altri contesti. È, invece, nostro compito quello di valorizzare ed essere vicini alle innumerevoli iniziative solidali e di valorizzazione dei valori alpini portate avanti dagli Alpini stessi, nel solco della filosofia di aiuto, mutuo soccorso e solidarietà propria del Corpo così come di tutta la comunità valdostana. Iniziative che hanno ricadute positive, sovente, non solo sul nostro territorio e che meritano tutto il nostro sostegno.»

I lavori sono sospesi e riprendono alle ore 15.

 

SC-LT